martedì 14 febbraio 2023

IL DISCERNIMENTO DEGLI SPIRITI

 


Si espongono i mezzi per cui il direttore può acquistare la predetta discrezione degli spiriti. 


§. VIII. 

 59. Finalmente l'ultimo mezzo per l'acquisto della discrezione degli spiriti, si è, che il direttore sappia quali sono i caratteri dello spirito buono, e quali i caratteri dello spirito cattivo; perché poco gli gioverebbe conoscere le azioni esterne e gl'impulsi interni de' suoi figliuoli spirituali, se poi non sapesse discernere quali tra questi siano ispirati da Dio, quali suggeriti dal demonio e quali mossi dalla natura corrotta. Ma perché alla notizia di questi caratteri ben applicata ne' casi particolari si riduce alla fine tutta la discrezione degli spiriti, perciò procurerò di esporli, almeno in qualche parte, ne' seguenti capitoli. Così risparmierò ai direttori una più lunga fatica di rintracciarli tra le sacre carte della scrittura, de' santi padri e de' dottori: giacché, come dissi di sopra, queste sono le miniere da cui devono estrarsi le regole caratteristiche dello spirito. Prego intanto i direttori delle anime a non sgomentarsi, e a non perdersi di animo in vedere le tante parti che si richiedono per un buon maestro di spirito, perché Iddio non lascerà di donar loro tutte quelle doti che sono necessarie per il loro sacro ministero: purché essi, diffidando di sé, si appoggino solo a lui. Anzi prendano animo grande riflettendo, che non vi è forse cosa più gradita a Dio, che un buon discernitore degli spiriti, il quale con giusto giudizio appaia conoscere le anime e con prudente regolamento sappia condurle a lui (Ger. 15,19). Or chi è quegli che sa destramente separare il prezioso dal vile, se non il direttore discreto che sa avvedutamente discernere lo Spirito prezioso di Dio dallo Spirito vile del mondo, della carne, dell'uomo e e del demonio? E ad esso appunto dice Iddio che pronunzierà sentenze degne della sua bocca. Quasi os meum eris. 

G. BATTISTA SCARAMELLI SERVUS IESUS 

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