«VOGLIO ESSERE COME UN BAMBINO PICCOLINO... »
"Voglio essere come un bambino piccolino... che tira la veste al suo Papà e con il sorriso gli chiede le cose più semplici, che al mondo possono sembrare le più impossibili..."
La piccolina del Padre
La caduta di Babilonia, al suono della "tromba" dei nuovi sacerdoti
La "tromba" è sempre stato il simbolo della potenza di Dio (Ap 8; 10; 11; Is 27,13; GI 2,1) ed è interessante rileggere a questo proposito l'episodio della presa di Gerico, nel libro di Giosuè: "Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d'ariete davanti all'arca; il settimo giorno poi girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe. Quando si suonerà il corno dell'ariete, appena voi sentirete il suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora le mura della città crolleranno e il popolo entrerà, ciascuno diritto davanti a sé" (Gs 6,4-5).
Il "sette" è il numero simbolico del Padre e la "tromba" è il segno della Sua potenza. Il Padre, nella sua venuta, "manderà" i suoi sacerdoti-angeli nel mondo - come Gesù mandò gli Apostoli - con tutta la Sua potenza di Luce e di Grazia.
La Chiesa del Padre sarà dunque eminentemente missionaria, come era alle origini quella del Figlio (Mt 28,18-20), libera dagli angusti e mortificanti confini dell'attuale giuridismo.
Il Padre manderà allora i suoi sacerdoti-angeli dando loro tutta la Sua potenza ("la grande tromba"). Come le mura di Gerico crollarono allo squillo delle trombe suonate dai sacerdoti, così le nebbie con cui l'inferno ha offuscato lo spirito umano cadranno dinanzi alla potenza della parola del Padre che si sprigionerà dai suoi sacerdoti-angeli.
I sacerdoti-angeli fonderanno tutte le religioni, tutte le più svariate spiritualità ("da un estremo all'altro dei cieli") nel nome e nel cuore del Padre comune. Sarà la nuova Chiesa - realmente Una, Santa, Cattolica - unita dall'unico Spirito che in ognuno e in tutti griderà: "Abbà, Padre!".
Questa unica parola: Padre!, pronunziata da tutti gli uomini, sarà «il grande grido di guerra in cui proromperà tutto il popolo» (Gs 6,5) e farà crollare definitivamente le mura dell'inferno.
Cara "piccolina del Papà del Cielo", fammi sapere se questa interpretazione della "fine del mondo" descritta da San Matteo ti sta bene. Nel prossimo numero vedremo cosa ci dicono al riguardo San Giovanni nell'Apocalisse e San Pietro nella sua seconda Lettera. Credo siano d'accordo con noi.
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