lunedì 17 agosto 2020

Un nuovo e rovinoso orientamento della Chiesa



La Battaglia  Finale del Diavolo


Emerge un movente

Come abbiamo affermato nell’Introduzione, l’ingiustizia contro la  Chiesa e l’umanità che vogliamo smascherare in questo libro, riguarda il  tentativo sistematico, compiuto sin dal 1960, di nascondere, falsificare  e negare l’autenticità parziale, o persino globale, del Messaggio di  Fatima, malgrado le sue preoccupanti profezie si siano avverate una  dopo l’altra sotto i nostri occhi.
Torniamo alla domanda che abbiamo posto nell’Introduzione:  perché alcuni ecclesiastici, ai livelli più alti della gerarchia della Chiesa,  dovrebbero comportarsi in questa maniera? Come disse Aristotele, per  capire un’azione bisogna prima osservarne le cause, ed è proprio quello  che faremo in questo capitolo.
Per essere chiari, riuscire a scoprire le cause di un’azione non è sempre  facile, perché nessuno può leggere nella mente di un’altra persona, ed  ancor meno giudicare lo stato della sua anima. Al fine di determinare  queste motivazioni, si deve agire come agirebbe una qualsiasi giuria in  un processo, cioè ci si deve basare unicamente sulle azioni compiute  dall’imputato, alla luce delle circostanze contingenti. Quando, ad  esempio, una giuria scopre che un uomo ha ucciso la propria moglie  al fine di ottenere i soldi dell’assicurazione, quel particolare movente  è stato scoperto dall’analisi delle circostanze contingenti. È raro che  un omicida confessi apertamente di aver ucciso per soldi. Piuttosto, il  movente sarà desunto da fatti contingenti quali, ad esempio, la stipula  di una costosa assicurazione sulla vita nei confronti della propria  moglie, poco prima dell’omicidio.
Ora, in quel caso ipotetico nessuno potrebbe accusare la giuria di  aver emesso un “giudizio affrettato” per aver presunto dalle circostanze  che il marito aveva ideato di uccidere la propria moglie per i soldi. Anche  nel caso di Fatima, la motivazione può essere dedotta dalle circostanze;  se ci si basa su quello che questi determinati prelati Vaticani hanno  detto o fatto, allora emettere un ragionevole verdetto in merito alle  loro motivazioni non vuol dire  dare un “giudizio affrettato”. Questi  ecclesiastici del Vaticano sono stati anzi assai espliciti nel rivelarci  loro stessi le motivazioni che li hanno spinti a nascondere un testo del  Segreto e ad agire contro il Messaggio di Fatima in generale.


Un nuovo e rovinoso orientamento della Chiesa

La motivazione, come abbiamo specificato nell’Introduzione, in  questo caso nasce dalla consapevolezza che il Messaggio di Fatima -  interpretato secondo il senso Cattolico tradizionale - non può conciliarsi  con le decisioni che sono state prese a partire dal Concilio Vaticano Secondo, tese a cambiare l’intero orientamento della Chiesa Cattolica.  Il Messaggio, cioè, costituirebbe un vero e proprio ostacolo al tentativo  di fare esattamente quello che aveva predetto il futuro Papa Pio XII,  in quell’ attimo di chiaroveggenza soprannaturale, e cioè mutare la  Chiesa in un’istituzione orientata principalmente verso il mondo.  L’attuale scandalo che infuria nel sacerdozio Cattolico è solo un sintomo  di questo rovinoso tentativo di “aggiornare” la Chiesa Cattolica. Per  dirla in altri termini, lo stato attuale della Chiesa Cattolica è il risultato  di un’invasione senza precedenti del Liberalismo all’interno della Chiesa.  Ricordiamo ancora una volta le parole profetiche che pronunziò  Monsignor Pacelli (Papa Pio XII), alla luce del Messaggio di Fatima: 

Sono preoccupato per i messaggi della Beata Vergine a Lucia di  Fatima. Questo insistere di Maria riguardo ai pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro l’atto suicida di alterare la Fede nella Sua Liturgia, la Sua Teologia e la Sua anima... Sento tutto  intorno a me questi innovatori che desiderano smantellare la Sacra  Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, rigettare i suoi ornamenti e farla sentire in colpa per il Suo passato storico.

Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato negherà il proprio  Dio, quando la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro. Sarà allora  tentata di credere che l’uomo è diventato Dio. Nelle nostre chiese, i  Cristiani cercheranno invano la lampada rossa dove Dio li aspetta.  Come Maria Maddalena, in lacrime dinanzi alla tomba vuota, si  chiederanno: “Dove Lo hanno portato?”

Nell’Introduzione abbiamo fatto notare che questo grande  cambiamento nell’orientamento della Chiesa – nella “Sua liturgia, la  Sua teologia e la Sua anima”, come disse il futuro Papa Pio XII – è  stato l’obiettivo cercato da lungo tempo proprio da quelle potenze che  si erano coalizzate per secoli contro la Chiesa; quelle stesse potenze che erano all’opera in Portogallo, nel 1917, ma che furono respinte dalla  Consacrazione di quella nazione al Cuore Immacolato di Maria nel  1931. Il motivo per cui il Cielo ha inviato la Madre di Dio a richiedere la  Consacrazione della Russia è stato proprio quello di respingere queste  forze, in tutte le parti del mondo, forze che sono presto diventate l’arma  principale usata da Satana nella sua lunga guerra contro la Chiesa. Il  risultato di questa guerra, lanciata contro la Chiesa durante la nostra  epoca, verrà determinato in effetti dal pieno compimento del Messaggio  di Fatima. 
La nostra introduzione alle motivazioni che si celano dietro a  questa vicenda – più specificatamente, il desiderio di imporre un nuovo  orientamento alla Chiesa, escludendo al contempo il Messaggio di  Fatima – richiede qualche informazione storica aggiuntiva, che forniamo  quindi nelle pagine seguenti. Queste informazioni storiche non saranno d’interesse solamente per i Cattolici, ma anche per i non credenti che  cercano di comprendere cosa sia accaduto alla Chiesa Cattolica sin dal Vaticano II.

Padre Paul Kramer

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