La Battaglia Finale del Diavolo
Eppure, malgrado tutto questo, il numero dei Cattolici liberali aumentò costantemente. La crisi raggiunse il culmine alla fine del 19° secolo, quando lo spirito liberale del 1789 che già “aleggiava nel vento”, divenne l’uragano conosciuto col nome di “modernismo”. Padre Vincent Miceli definì il modernismo un movimento eretico, descrivendone i suoi “tre progenitori”. Egli scrisse: “Il suo antenato religioso è la Riforma protestante … quello filosofico l’Illuminismo … quello politico è la Rivoluzione Francese”.107
Cosa si intende per “modernismo”? Niente di più e niente di meno che una sintesi, una combinazione di tutti gli errori del Cattolicesimo Liberale in un sistema filosofico-teologico il cui effetto è quello di minare alle fondamenta l’integrità stessa della Fede Cattolica. Anche se esaminare approfonditamente il vasto sistema del pensiero modernista esula dai compiti di questo libro,108 è sufficiente ai nostri scopi notare che, per numerosi e sottili errori, i modernisti negano o sviliscono la divinità e la rivelazione divina di Cristo, fondamento basilare dell’unica, vera Chiesa fondata da Gesù Cristo, nonché l’immutabilità assoluta della dottrina Cattolica (che i modernisti affermano debba “evolversi” sulla base del cambiamento delle circostanze contingenti). I modernisti sono convinti fautori di concetti liberali come la “libertà di parola”, “la libertà di coscienza”, ed il grave errore dell’indifferenza religiosa, che conduce all’erronea convinzione che tutte le religioni sono uguali perché entrambe sorgono da un presunto “sentimento religioso” dell’uomo.
Si tratta di un errore che porta alla negazione implicita della realtà del Peccato Originale, suggerendo che tutti gli uomini possono essere veramente religiosi e trovare la salvezza nelle svariate religioni da loro inventate, senza bisogno del Battesimo, della Fede e dei sacramenti della Chiesa Cattolica.
Padre Paul Kramer
Nessun commento:
Posta un commento