lunedì 31 agosto 2020

"[...] voglio parlarti dell'aborto, abominevole parto di menti congelate da Satana nell'odio contro Dio e contro l'uomo.



Ai propugnatori di questa legge, la cui crudeltà non è inferiore a quella di Erode, non importa l'inumana strage di milioni di creature innocenti ed indifese, non importa rompere l'armonia del creato. Una cosa importa loro: dare sfogo all'odio inestinguibile contro Dio e contro i depositari della legge di Dio.
E' impressionante che gli ideatori di questa congiura, fatta contro Dio (perché questo è il movente precipuo di chi si batte per la legalizzazione dell'aborto), abbiano trovato tanti alleati. Son diventati moltitudine avulsa da Dio e instradata sulla via del delitto.
In mezzo a questi, tu vedi non senza raccapriccio alcuni miei sacerdoti, perfino qualche pastore che, mimetizzato, si fa piccolo per non essere scoperto. Invano, perché un giorno, quel giorno grande di amaro pianto, Io li accuserò di fronte a tutta l'umanità per essersi prestati all'attuazione di un iniquo piano dell'Inferno.


Gravissima colpa

L'aborto procurato è gravissima colpa, la cui origine è da Satana, perché è trasgressione alla legge del Padre mio, che è legge d'amore tendente a conservare, difendere e proteggere il dono impagabile della vita.

Quale uomo ha il diritto di sopprimere la vita di un altro uomo?

Quale Stato può arrogarsi il diritto di rompere lo equilibrio della natura umana?

Quale Stato può vantare il diritto di abrogare una Legge divina? Il pretendere di farlo è crimine di una gravità che Dio non può lasciare impunito.

L'aborto è abominio e pervertimento frutto di una società corrotta e anticristiana.

Guai a coloro sulle cui coscienze peserà così tremenda responsabilità.

Non solo Io sarò inesorabile Giudice, ma saranno gli essere umani, vittime dell'aborto, a rivolgersi direttamente al Padre mio, Datore della vita per chiedere giustizia sui loro carnefici materiali e morali.

Figlio, la legalizzazione dell'aborto è un prodotto della inciviltà materialista; ma quanti altri ve ne sono: le violenze, i crimini, la droga, la pornografia, l'organizzazione della corruzione, segretamente voluta e finanziata, anche se pubblicamente deplorata. [...]" 

(Messaggio di Gesù del 20 febbraio 1976)

Mons. Ottavio Michelini

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