venerdì 28 agosto 2020

CHIAMAMI PADRE



DIO, NOSTRO PADRE

Dio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fa crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell 'eredità che ci hai promesso.


FIN D'ORA SIAMO FIGLI DI DIO!

Due testi fondamentali per comprendere.
1. Il Verbo «venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati» (Gv 1, 11 - 13).
2. «Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui. Carissimi, fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non èstato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a Lui, perché lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3, 1-2).


CON SENSO DI STUPORE, QUASI DI ESTASI!

L'Amore del Padre ha fatto di noi dei figli: è incredibile, ma vero!
E l'Apostolo Giovanni, testimone attento e fedele, scrivendo queste cose è preso da un senso di stupore, quasi di estasi!
Non è possibile non commuoversi di fronte a un annuncio come questo!
Non si tratta di una comunicazione ordinaria e scontata, ma di un messaggio che trascende:
-     ogni pensiero,
-     ogni immaginazione,
-     ogni aspettativa.
È un annuncio che innalza l'uomo dalla sua normale condizione limitata alla vertiginosa altezza di una vita superiore e divina.
È un salto di qualità senza precedenti e senza confronti!
È ben comprensibile lo stupore dell' Apostolo! Egli ci dice che il Padre, nel suo amore per noi,
-              ci unisce realmente al suo Figlio, così da farci una sola cosa con Lui;
-              ci genera, sia pure in maniera diversa, nella stessa generazione del suo medesimo Figlio;
-              si dona a noi nel suo Figlio, facendosi una sola cosa con Lui;
-              ci fa suoi figli, nel Figlio suo;

-              ci fa partecipi della sua stessa vita divina.


DON NOVELLO PEDERZINI

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