Il Re della Città del bene.
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Sotto qual titolo possiamo noi invocare lo Spirito Santo che sia in rapporto co'nostrì bisogni, quanto quello di dito di Dio ? Potenza, bontà, istrumento di miracoli, Spirito Santo, dito di Dio, mescolatevi attivamente nelle nostre faccende e di quelle del mondo attuale. Giudicate la vostra propria causa, riparate, alzate i bastioni della vostra città : dissipate gli eserciti che l'assalgono, fate tacere i bestemmiatori che l'oltraggiano e voi con essi. Che lo splendore delle vostre opere confonda i vostri nemici, apra gli occhi ai ciechi, risvegli gli indifferenti, ammollisca gli induriti, forzi i moderni maghi a confessarsi vinti, affinchè il campo delle anime, reso. ai ministri della verità, riceva finalmente la cultura che sola può surrogare, con frutti di vita, i frutti di morte il cui odore infetto va a provocare sino al cielo terribili catastrofi. 0 Dito divino, scolpite profondamente nel nostro cuore la legge reale della Città del bene, la fede potente, l'immutabile speranza, l'immortale carità; date a ciascuno di noi l'armatura impenetrabile, della quale abbisognamo per respingere i dardi infiammati di un nemico più che mai audace.
Egli si chiama Paracleto : Paraclehts. Attraente al pari degli altri, questo nome vuol dire, avvocato, esortatore, consolatore. Che nomi per un Re !1 Ancor ché lo Spirito del bene non ne avesse altri, questi non basterebbero per chiamare sotto le sue leggi tutti i popoli, tutte le tribù, tutti i membri della disgraziata famiglia umana?
Come avvocato egli difende : ma che difende egli ? La causa a cui fanno capo tutte le cause, tutti i pro cessi, la causa delle anime, la causa dei popoli, la causa della Chiesa e del mondo, la causa dalla quale dipende l' eterna felicità o 1' infelicità eterna. Dove la difende egli ? Ei la difende al duplice tribunale della giustizia e della misericordia. Della giustizia all’ oggetto di piegarla e disarmarla; della misericordia-a fine di ottenerne larghe effusioni di grazie, di forze, di lumi, di aiuti d’ ogni genere, sia per preservare i cittadini della sua città dagli assalti del nemico, ossia per guarirli dalle loro ferite. Tribunali della giustizia e della misericordia divina, corti sovrane, dinanzi alle quali non v’ è alcuno, re o suddito, popolo o particolare, che ogni giorno, ad ogni ora non abbia una causa attualmente pendente. Come difende egli ? Come sa difendere l' amore. Tutta la sua eloquenza è nei suoi sospiri. Lo Spirito Santo, scrive l' Apostolo, aiuta la nostra infermità, imperocché noi non sappiamo, nè ciò che dobbiamo domandare, nè come dobbiamo domandarlo ; ma lo stesso Spirito domanda per noi con gemiti ineffabili. Com’è dunque profonda, gran Dio! la mia miseria, la miseria dell' uman genere ! Privo di tutto e mendicante in questa valle di lacrime, io non conosco i miei veri bisogni; appena gli suppongo, e gli sento ancor meno. Se io gli vedo, ignoro il modo' di chiederne il sollievo. Quale necessità maggiore d’avere un abile maestro che m’in segni a mendicare ; caritatevole che mendica per me ; onnipotente che mendica con successo. Il Re della città del bene in persona mi rende questo caritatevole ufficio; ei lo rende a tutti. Si, è di fede: lo Spirito Santo prega per me, e per me si fa mendicante.
Monsignor GAUME
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