O Prigioniero d’amore, Tu te ne stai umile e rassegnato, offerto continuamente alla Volontà del Padre, ed io tante volte intendo offrirmi vittima della Santa Volontà, quante volte ti offristi Tu stando su questa terra, e tanti atti di riparazione intendo offrirti per le tante mancanze di rassegnazione, d’ira, d’impazienza, di disobbedienza, che dagli uomini si commettono, per quante volte respiro. Corredentrice Mamma, bacio la tua maestosa fronte, e Tu regola tutti i miei pensieri e dalla santità della tua mente scendano raggi di luce nelle menti delle creature, perché possano conoscere Gesù.
Serva di Dio LUISA PICCARRETA
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