giovedì 23 dicembre 2021

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta

 


Gesù e Maria acquistarono nelle loro privazioni tutti i beni per poter darli a tutti 

“…Ah, figlia mia, per prendere pieno possesso della mia Volontà devi accentrare in te tutti gli stati  di animo di tutte le creature e, come passi da uno stato di animo, così prendi il dominio. Ciò successe  nella mia Mamma e nella mia stessa Umanità. Quante pene, quanti stati di animo erano accentrati in  Noi? La mia cara Mamma varie volte rimaneva nello stato di pura fede, e la mia gemente Umanità  restava come stritolata sotto il peso enorme di tutti i peccati e pene di tutte le creature; ma mentre  soffrivo restavo col dominio di tutti quei beni opposti a quei peccati e pene delle creature, e la mia cara  Mamma restava Regina della fede, della speranza e dell’amore, dominatrice della luce, da poter dare  fede, speranza, amore e luce a tutti. Per dare è necessario possedere e per possedere è necessario  accentrare in sé quelle pene, e con la rassegnazione e con l’amore cambiare in beni le pene, in luce le tenebre, in fuoco le freddezze. La mia Volontà è pienezza, e chi deve vivere in Essa deve entrare col  dominio di tutti i beni possibili ed immaginabili, per quanto a creatura è possibile. Quanti beni non  posso dare a tutti e quanti non ne può dare la mia inseparabile Mamma (e se non diamo di più è perché  non c’è chi prenda) perché tutto soffrimmo? E mentre stavamo sulla terra la nostra dimora fu nella  pienezza della Divina Volontà…”  (15°, 23-5-1923) 

a cura di P. Pablo Martín 

Nessun commento:

Posta un commento