martedì 21 dicembre 2021

Cosa puoi contribuire a non consolidare la civiltà senza Dio

 


Come collaborare per ristabilire la civiltà cristiana dalla vostra umiltà.

Potenti forze economiche hanno corrotto il mondo per portarlo a un rimodellamento, dove il peccato è la norma della legittima convivenza.

Siamo nelle fasi finali di questo processo che ha richiesto più di un secolo.

E le tribolazioni che stiamo attraversando sono il veicolo, perché vogliono farlo attraverso l'inganno e la paura.

Molte persone lo sanno, ma non sanno come resistere.

Dobbiamo capire che Dio è l'unico che può fermarlo, perché non è un conflitto tra esseri umani, ma contro entità che non sono di questo mondo.

Coloro che gestiscono un piccolo gruppo attraverso la tentazione.

Quindi, come fare la nostra parte?

Qui parleremo di quale sia il nostro contributo per fermare questo folle processo e quali azioni concrete dovremmo intraprendere.

La situazione che il mondo sta attraversando, con il male che prende sempre più il sopravvento su tutto, è una conseguenza dell'infedeltà dell'umanità, che ha smesso di ascoltare la voce di Dio e si è adattata alle tentazioni del maligno.

Questo ha generato più peccato nel mondo e peccati più profondi.

Stava crescendo e corrompendo tutto sulla base dell'inganno e delle bugie.

Lo vediamo soprattutto oggi tra i giornalisti, che sapendo cosa sta succedendo lo negano pubblicamente.

E ora le élite, coloro che hanno progettato un mondo di grandi peccati, vogliono rimodellarlo per riflettere quel peccato in modo permanente.

Una manciata di persone potenti vuole schiavizzare la grande massa di esseri umani, perché li considera inutili mangiatori, predatori e ce ne sono anche troppi.

E questo impedisce loro di vivere i piaceri della loro vita senza preoccuparsi.

Questa è la sintesi spirituale del nuovo ordine che è in procinto di essere impiantato dalle potenti élite finanziarie e tecnologiche.

È un piano diabolico letteralmente, non c'è altra definizione possibile.

E quindi non è qualcosa che possiamo risolvere con le nostre forze.

Questa è una battaglia spirituale.

Come dice San Paolo in Efesini 6, "la nostra lotta non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati, contro le Potenze, contro i Dominatori di questo mondo oscuro, contro gli Spiriti del Male che sono in alto".

l'unico che può far fronte a questo è Dio e i suoi angeli.

Ma gli esseri umani non giocano un ruolo in tutto questo?

Certo, e decisivo, come intercessori.

Dobbiamo dichiarare a Dio che non siamo soddisfatti di ciò che questo piccolo gruppo di luciferini vuole fare.

Rimanete saldi, non corrompeteci e testimoniate.

Conquistare anime per Dio strappandole dal male.

E chiedete il Suo intervento in questa battaglia.

E come lo facciamo?

Con la grande arma che Dio ci ha dato, la preghiera.

Perché ci sono 3 cose che sappiamo dalla preghiera, provate attraverso i secoli.

Uno, che è infallibile, cioè la nostra preghiera sarà sempre ascoltata.

Due, che la sua efficacia è prodotta, non dal nostro potere personale, ma dalla promessa di Cristo che risponderà sempre alle preghiere.

È la bontà e la misericordia di Dio che ci permette di rendere efficace la richiesta che facciamo nella preghiera, altrimenti sarebbe parlare come con un muro.

E tre, la ragione per cui Dio concederà le petizioni non è a causa del nostro merito, ma a causa della Sua infinita misericordia.

Ecco perché la preghiera implica la fede e la fiducia nella misericordia di Dio.

Quindi Dio ascolterà la nostra richiesta di intervenire in questa battaglia, contro gli esseri malvagi che vogliono renderci schiavi, e presterà particolare attenzione ad essa se lo facciamo con fede e fiducia.

E come interviene Dio?

Modifica 3 cose.

In primo luogo, modifica la preghiera, perché Dio lo sta rafforzando, dandogli informazioni infuse e tenendolo saldamente vicino a Lui.

Così quella stessa preghiera di intercessione ci impedisce di apostatarci, dandoci ragioni per non farlo e sviluppando la nostra comprensione della situazione.

In secondo luogo, modifica il nostro rapporto con Dio, perché ci abituiamo a uno stile speciale di conversazione, acquisendo fiducia.

E ci dirige in ciò che dobbiamo fare per collaborare,al nostro modesto livello, e può persino indirizzarci su quale persona pregare.

6 E terzo, modifica il mondo fisico, perché quando chiediamo qualcosa a Dio ed Egli ci corrisponde, Egliin qualche modo modifica la situazione intorno a noi per darcela.

Il che implica che se chiediamo la conversione dei peccatori, per esempio, Egli agirà.

Questo è ciò che spesso chiamiamo il potere della preghiera.

Che si basa sul passo del Vangelo che dice" chiedi e ti sarà dato, cerca e troverai, chiamerai e ti sarà aperto. Infatti chi chiede riceve, chi cerca trova, e chi chiama sarà aperto" (Matteo 7:8).

Perciò è una promessa incondizionata e che include anche la violazione delle leggi naturali da parte di Dio.

E in questa circostanza che stiamo attraversando, quale intervento dovremmo chiedere?

La cosa più ragionevole sembra essere pregare per la conversione dei peccatori, in modo che coloro che sono lontani tornino a Dio, intercedano perché scoprano la verità.

Perché il grande problema oggi è il massiccio allontanamento da Dio.

Ma la conversione di un peccatore non è un nostro compito, ma di Dio.

Possiamo al massimo fare la nostra parte pregando e rendendo testimonianza, ma se Egli non è all'opera, non realizzeremo nulla.

Diamo un'occhiata a un episodio che racconta il vangelo di Luca 5 su come funziona l'intercessione.

Un giorno Gesù stava insegnando e arrivarono alcuni uomini che portarono un uomo paralizzato su una barella e volevano metterlo vicino a Gesù per guarirlo, ma non poterono avvicinarsi a lui a causa della folla.

Poi salirono sul tetto e lo portarono giù con la barella attraverso le tegole davanti a Gesù.

Ed Egli vide la fede di questi uomini e disse, parlando al paralitico: "Uomo, i tuoi peccati sono perdonati".

E poi dirà: "Alzati, prendi la barella e vai a casa", cosa che l'uomo fece.

Questi uomini intercedettero per il paralitico e chiesero a Gesù non solo pregando, ma con le sue opere.

Tale era la loro fede e fiducia in Gesù che aprirono persino un buco nel soffitto e misero la barella di fronte a Lui.

accettò la vostra preghiera e le vostre opere per il paralitico e lo guarì.

E lui le disse di tornare a casa con la barella.

Cioè, lo guarì, ma non gli disse di dimenticare le sue sofferenze, ma di tenerle a mente, simboleggiate sulla barella che prendeva, di ricordare che era stato Dio ad essere intervenuto e che ricordava sempre il suo cambiamento.

Oggi siamo in una situazione in cui dobbiamo essere come gli amici del paralitico, cercando di mettere i peccatori davanti al Signore per convertirli.

Il nostro compito, se vogliamo che ci siano meno peccati nel mondo, è pregare per i peccatori e testimoniare con la nostra vita, affinché il Signore veda anche le nostre opere e anche i nostri peccatori.

Compresi i grandi peccatori che vogliono cambiare il mondo.

In 1 Timoteo 2, San Paolo dice:

"Prima di tutto raccomando che le preghiere, le preghiere, le suppliche e il rendimento di grazie siano fatte per tutti gli uomini; per i re e per tutti coloro che sono costituiti in autorità, affinché possiamo vivere una vita tranquilla e pacifica con tutta la pietà e la dignità".

Dobbiamo farlo con perseveranza.

In ogni rosario che facciamo dovremmo dedicarne una dozzina per chiedere la conversione dei peccatori.

E se facessimo un rosario per i peccatori, ancora meglio.

E se potessimo concentrarci su persone specifiche, con nome e cognome, sarebbe meglio, perché concentriamo il nostro piccolo potere di intercessione.

La preghiera di intercessione si svolge in questo mondo spirituale dove le vere battaglie per le nostre famiglie, i nostri amici, la nostra nazione e il mondo sono vinte o perse.

Ed è il nostro compito oggi, perché rafforza anche noi stessi.

In breve, un piccolo gruppo di potenti miliardari sta costruendo un mondo in cui il peccato è il fondamento.

E l'unico che può fermare questo è Dio con il suo intervento.

Perché è una battaglia spirituale contro entità che non sono di questo mondo, che gestiscono i loro servitori attraverso la tentazione.

Il nostro compito è da una parte chiedere a Dio di intervenire.

E d'altra parte, intercedi per i peccatori e gli estranei affinché possano convertirsi.

E dobbiamo farlo attraverso la preghiera e la testimonianza.

In ogni frase che facciamo dovremmo includere queste intenzioni.

E se riusciamo a concentrare la nostra intercessione per le persone concrete, tanto meglio.

Ebbene fin qui quello che volevamo parlare di quello che dovrebbe essere il nostro granello di sabbia perché Dio intervenga, e non permetta al peccato di consolidarsi come legittimo modo di vivere sul pianeta: la preghiera per i peccatori e la testimonianza.

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