venerdì 24 dicembre 2021

Io sono Tuo Figlio per natura; fa' che per grazia siano Tuoi figli e Miei fratelli".

 


Meditazioni e preghiere di Sant'Anselmo.

[§ 6.] VI. In Cristo siamo uno, e siamo con Lui un solo Cristo. Ma guarda ancora più in profondità e vedi in quale stretta comunione sei unito a Lui. Ascolta il Signore stesso che supplica il Padre per i Suoi: "Io voglio", dice, "che come Io e Te siamo Uno, così anche loro siano Uno in Noi (San Giovanni xvii. 21). Io sono Tuo Figlio per natura; fa' che per grazia siano Tuoi figli e Miei fratelli". Quanto è alto questo privilegio, che un cristiano, semplice uomo com'è, possa in Cristo essere così avanzato da essere in un certo senso egli stesso chiamato Cristo! Una verità colta di quel fedele dispensatore della casa ecclesiastica, che disse: "Tutti noi cristiani siamo in Cristo un solo Cristo".

E non c'è da meravigliarsi; poiché Egli è il Capo, noi il Corpo; ed Egli Sposo e sposa allo stesso tempo; Sposo in se stesso e sposa nelle anime sante che ha unito a sé con il vincolo della morte.

Come uno Sposo ha messo una mitra sul mio capo, e mi ha adornato di ornamenti come una sposa" (Is. lxi. 10).

Ecco, allora, anima mia, considera bene i suoi benefici per te; brucia dalla devozione a Lui; ardi di fiamme di desiderio per la beata visione di Lui; chiama ad alta voce, toccata da gli ardori brucianti di un amore interiore; e, sciolta in desiderio di Lui, prorompi nel grido dello sposo fedele: "Che mi baci con i baci della sua bocca" (Cant. i. 1). Lontano dall'anima mia, ogni piacere al di fuori di Lui; che nessun attaccamento, nessun conforto della vita presente mi alletti, finché mi sia negata la sua beata presenza. Lascia che Lui mi abbracci con le braccia della sua carità; che mi baci con la sua bocca di dolcezza celeste; che mi parli con quel discorso ineffabile con cui mostra agli angeli le sue meraviglie segrete".

Che questo sia lo scambio di parole tra lo Sposo e la sposa; Io apro il mio cuore a Lui, Lui mi svela la Sua dolcezza nascosta. Oh, l'anima mia, ravvivata da riflessioni come queste, e ispirata dal tocco di un santo desiderio, sforzati di seguire lo Sposo; e digli: 'Attirami; correremo dietro a te al dolce odore dei tuoi unguenti' (Cant. i. 3). Dite dunque, e ditelo con fedeltà, non con un suono rapido di parole, ma con desideri che non possono mai affievolirsi. Parlate in modo da essere ascoltati; desiderate così tanto di essere attirati 14 verso di Lui per essere in grado di seguirlo.

Di' dunque al tuo Redentore e al tuo Salvatore: "Attirami dietro di te". Non lasciare che il fascino del mondo mi attragga, ma la dolcezza del Tuo beatissimo amore mi attiri. Un tempo ero attirato dalla mia vanità; ma ora lascia che la Tua verità mi attiri, attirami dietro a Te. 

Attirami, perché Tu hai attirato; tienimi, perché Tu mi hai trattenuto. Tu mi hai attirato per redimere, attirami per salvare. Tu mi hai attirato nella Tua pietà, attirami alla Tua beatitudine. Tu mi hai afferrato, apparendo tra noi fatto Uomo per noi; custodiscimi, ora che Tu regni sul cielo, esaltato al di sopra degli angeli. È la Tua parola, la Tua promessa. Tu hai promesso, dicendo: 'Ed io, se sarò innalzato da terra, attirerò a me tutte le cose' (San Giovanni xii. 32). Attirami dunque ora, Tu così potentemente esaltato, così come mi hai attirato, così compassionevolmente umiliato. Tu sei salito in alto, fammelo vedere; Tu regni su tutte le cose, fammelo sapere. 

Ma fammi conoscere con l'amore perfetto ciò che conosco con il pio pensiero di Te; fammi conoscere con la vista ciò che conosco con la fede. Lega a Te i desideri del mio cuore con i 15 legami di un amore indissolubile, perché con Te sono la sorgente e la fonte della mia vita. Lascia che l'amore l'unità associ chi l'amore redentore ha legato insieme. Perché Tu mi hai amato, Tu hai dato Te stesso per me. Che i miei desideri siano sempre in cielo con Te; che la Tua protezione sia sempre sulla terra con me. Aiuta questo cuore, questo cuore che si sta spezzando dal desiderio del Tuo amore, come Tu l'hai scelto, quando ha disprezzato il Tuo amore. Dammi ora quel ch'io domando; ché quando non Ti conoscevo, Tu mi hai dato Te stesso. Io ritorno, o portami a casa, perché quando ero un fuggitivo Tu mi hai richiamato. Fammi dare amore, affinché io abbia amore; anzi, poiché sono amato, fa' che io ti ami sempre di più, per essere sempre più amato da Te. Fa' che la volontà del mio cuore sia una sola con la Tua, che il mio unico scopo sia tutto con Te, perché con Te la nostra natura, assunta da Te in misericordia, ora regna glorificata. Fa' che io mi aggrappi a Te inseparabilmente, e ti adori Te incessantemente, e servirTi con perseveranza, e cercarTi fedelmente, e trovarTi felicemente, e possederti eternamente". Impiegando il tuo Dio con parole come queste, o anima mia, prendi fuoco, e brucia, e scoppia in fiamme, e brama di essere tutta ardente di bramare Lui.

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