domenica 9 aprile 2023

NON C'È PIÙ TEMPO DA PERDERE

 


          Un bel servizio rende un padre grato per il figlio che si dedica con amore a prendersi cura di ciò che è suo. Non c'è amore più grande di questo: quello che cerca di dare il massimo per un mondo migliore. Tutti arrivano ad avere pace, amore e comprensione. Questo, figlio mio, vedo giorno dopo giorno che stai facendo. Tu sei il motivo per cui ho avuto bisogno di Gesù per condurre altri miei figli alla conoscenza della verità, e la verità deve essere detta affinché non rimanga nascosta prima del mio ritorno.

          Guardate figli miei, voi che seguite il lavoro di questo mio messaggero, continuate a dedicargli tutta la vostra attenzione, perché questo è il mio desiderio come Padre e Salvatore. Voglio vedere tutti riuniti in un unico gregge. Per quanto sia grande la lotta di ognuno, che è un po' faticosa, vi chiedo di continuare. Pregate senza sosta, non cercate di deviare da questo Cammino, perché la meta è una sola.

          Non c'è più tempo da perdere. Chi desidera avere una parte con Me in Paradiso deve solo guardare dentro di sé e vedere se manca qualcosa nel suo cuore, se Io, il vostro Salvatore, sto mancando qualcosa, perché nell'ora della scelta dovete essere ben preparati, altrimenti non sarete scelti. Il buon studente è colui che si dedica allo studio, alla disciplina e all'obbedienza. Questo è uno studente autentico. Allo stesso modo mi aspetto da voi che ascoltiate con attenzione tutto ciò che il mio messaggero Benedetto dice di me. Non perdetevi nell'ora in cui parla, perché è il mio Spirito Santo che parla per lui. Se ascoltate bene ciò che dice, nulla rimarrà a desiderare, dalle sue parole, dai suoi canti. E questi Messaggi che egli legge e trasmette a tutti, non sono altro che la verità, e Io voglio che sia detta.

          Benedetto, mio amato figlio, ieri e l'altro ieri sei stato forte come una roccia. Non hai lasciato nulla. Hai parlato come ho sempre voluto. Sei stato dolce con tutti; hai fatto sorridere chi era triste; hai dato la conoscenza di come una persona può essere felice, abbandonando ogni via di perdizione. All'epoca, alcuni erano un po' dubbiosi, ma poi hanno ascoltato tutto e hanno visto che quello che dicevi non era affatto come quello che dicevano gli altri. Al contrario, in te hanno visto solo amore, tanto amore. Questo mi rende felice, figlio mio, perché le ore che restano sono poche. Non ci vorrà molto per completare tutto quello che stai scrivendo. Non voglio che nessuno dei miei figli venga dopo a dire: "Non sapevo nulla. Come farò a pagare per quello che non ho sentito fare?". E io risponderò: non avete sentito perché siete scappati da questo mio portatore. Hai prestato attenzione ad altre cose che non ti hanno portato a nulla. Eri un figlio orgoglioso e invidioso. Pensavi che solo tu fossi importante. "Bento non sa nulla, perché non ha nemmeno un'istruzione. Come posso lasciarmi guidare da qualcuno che è inferiore a me? Non gli darò questo gusto. Voglio dimostrare che la mia parte è superiore a quella che fa lui". Questa sarà una perdita per la tua anima, figlio orgoglioso! Sono io che ho scelto questo mio figlio. Se sta facendo il Mio servizio, è perché Io lo voglio, e nessun altro può andare contro di lui, per non ostacolare la Mia opera, perché chi è contro di noi non può essere per noi.      

          Quindi, sia chiaro, che si tratti di un medico, di un presidente, di un deputato o di un ministro, persino di un membro della Chiesa, chi viene a impedire a mio figlio Benedetto di parlare, non avrà tempo di vivere in pace, perché il mio Spirito Santo lo abbandonerà completamente.

          Guardate bene prima di fare del male a questo mio Messaggero. Il mio amore è su di lui se viene ferito con parole dure o con altre intenzioni. Voglio essere giusto con tutti. Non chiedo altro che amore. Vedete che non si fa pagare per il suo lavoro, fa tutto gratuitamente, sono i figli della fede che lo aiutano.

          Grazie, figli miei. Per tutto quello che fate per lui, è me che seguite. Lascio a tutti voi la mia pace.

GESÙ

18/06/1995

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