lunedì 20 novembre 2023

Gerusalemme –Scena centrale del mondo



   Gesù  

Uccidere il Papa  

Per anni ho amministrato con i miei discepoli in Galilea. Ho messo nei loro cuori i tesori delle mie parole e le memorie dei miei atti. Tuttavia, il culmine della mia vita è stato a Gerusalemme. Sono andato là nel tempo del Padre celeste. Era Pasqua, con grande attesa nell’aria. I leader ebrei volevano uccidermi. Pilato, il governatore romano, era a Gerusalemme per la festa. Tutto era secondo il disegno del Padre.  

Gerusalemme è il centro della scena del mondo, dove due drammi si svolgono. Il primo fu 2000 anni fa. Il secondo sarà in tempi moderni. Gerusalemme è la scena mondiale dove i regni del bene e del male si scontrano.  

Ci saranno sforzi per ottenere la pace per Israele, ma questi avranno esito negativo. Questi sforzi sono buoni, ma i leader mondiali non vedono la profondità del problema, o lo scontro più profondo che solo la fede rivela.  

Ho predicato per alcuni giorni a Gerusalemme in modo che tutti sapessero che ero presente. Poi il dramma ebbe inizio. La violenza era la forza usata contro di me e la morte fu il risultato. Tuttavia, la vittoria è stata ottenuta. I grandi tesori sono stati collocati nei cuori dei discepoli che predicarono la mia parola al mondo.  

Ci sarà anche un dramma moderno. Proprio al momento giusto nel disegno del Padre, il Papa andrà a Gerusalemme. Anche in questo caso, ci saranno la rabbia e l’odio. Andrà come uomo di pace. I nemici useranno la violenza, come hanno spesso usato il terrorismo. Il loro odio contro Israele traboccherà. Le loro armi uccideranno il Papa. Eppure, sarà il vincitore. Con la sua morte, le armi di violenza si vedranno per quello che sono - armi che avrebbero colpito il mio Vicario, il grande uomo di pace, che è venuto a Gerusalemme nel mio nome. La sua morte introdurrà il dono della pace per il mondo intero, specialmente per Gerusalemme.  

Commento: Gesù mette in risalto ancora una volta l’importanza della morte del Papa che avverrà in quella città.  


Maria  

A Gerusalemme si svolsero per me due drammi. Quando Gesù era un ragazzo, l’ho trovato nel tempio. Egli disse: “Non sapevate che io debbo occuparmi delle cose del Padre mio?” Ho capito che non era più un bambino che apparteneva a me. Era un Figlio, che apparteneva al Padre celeste.  

Anni dopo, quando andai a Gerusalemme per la Pasqua, sapevo che questo dramma si sarebbe ripetuto, ma in un grado maggiore. Di nuovo lo avrei perduto alla volontà del Padre celeste.  

Ci sarà un altro dramma. Andrò con un altro figlio, il mio Papa. Egli entrerà in città come Gesù, un messaggero di pace del Signore. Ma io non sarò più solo una figlia d’Israele. Io sarò la donna, vestita di sole. Allora non potevo controllare gli eventi della crocifissione o la crudeltà dei soldati romani, ma ora sarò in grado di controllare questi eventi. Ci sarà la morte del Papa, ma io tempererò le sofferenze ed eliminerò inutili tormenti. La morte verrà all’improvviso e in fretta.  

Commento : Anche se i leader mondiali non danno preavviso speciale a Gerusalemme, tranne che per la sua importanza politica, sia Dio che Satana vedono la città come luogo del loro primo scontro. Ciò ha determinato la sconfitta di Satana, ma egli resta fiducioso di poterla conquistare, con la stessa forza, l’odio e la violenza che ha usato in precedenza. 

17/05/2011

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