2 agosto 1946, I venerdì del mese.
S. Alfonso - S. Stefano - S. Francesco della Porziuncola.
Gesù prende con sé tre apostoli: Pietro, Giacomo e Giovanni. Giacomo, è il Vescovo di Gerusalemme, il cristiano giudaizzante per eccellenza, il primo apostolo martire. Pietro, è il Vescovo di Roma, il capo della Chiesa Universale, il primo Papa martire. Giovanni, il raddrizzatore dei Vescovi d'Asia, il profeta della Chiesa futura, regno dello Spirito Santo, quello che deve attendere il ritorno del Maestro. I tre tempi del mondo sono così rappresentati presso Gesù nell'agonia, giacché la salvezza che viene dalla Passione di Gesù deve estendersi a tutte le generazioni: quelle da Adamo, Noè, Abramo, Mosè, a Gesù, a quelle dell'Anticristo; dall'Anticristo alla fine del mondo; le prime per strapparle al Limbo, le successive per strapparle al peccato, le ultime per strapparle alla carne e santificarle.
Gesù è il Centro del Mondo. Lo è per la sua origine eterna; lo è per la sua nascita temporale; lo è per la sua morte al centro del mondo e dei tempi. Verso di Lui tutto deve tendere, da Lui tutto deve venire, a Lui tutto deve andare, in Lui tutto deve vivere, morire e rivivere.
Verrò dunque a Te, mio Dio, povero e miserabile qual sono e carico del pesante retaggio dei miei ascendenti peccatori dal nostro padre Adamo e la nostra madre Eva, pieno di questo retaggio di orgoglio, di impurità, di odio, di avidità; carico di tutto il peso delle mie proprie iniquità, e Tu sai se sono gravi e numerose; carico anche degli sbagli di quelli che mi seguiranno; io depongo ai tuoi sacri piedi questo ammasso enorme di immondizie, affinché le affoghi nel tuo Sangue Redentore, le consumi nel fuoco del tuo Amore. Vengo a Te con tutto quello che ci hai dato di bello nella creazione, nella vita cristiana, con tutto quello che abbiamo potuto fare di bene grazie ai tuoi doni. É poco rispetto a quello che avremmo dovuto e potuto fare, ma tutto ti diamo, è il nostro tributo, il nostro omaggio alla tua Maestà suprema. Che tutto ciò che gli uomini hanno potuto fare di buono e di bello in tutti i domìni, anche materiali, anche senza Te, anche contro Te, che tutto sia finalmente orientato verso Te, sia proteso verso Te, torni per la Tua maggior gloria. Verrò verso di Te col mio cuore così debole, freddo, piccolo, a prendere nella tua agonia e Passione grandi lezioni di forza, ardore, magnanimità, amore; verrò a darti tutto il mio amore, desiderando dartene le prove come Tu hai fatto per me, per noi. Desidero che tutti i cuori vengano a fondersi nel tuo con quelli di Maria, di Maddalena, di Giacomo, di Giovanni e di Pietro, con quelli di tutte le sante anime vittime che ti amano e te lo provano. Che in Te, centro di tutti i cuori, non ci sia più che un Cuore per lodare e amare Dio.
Oh! che venga il giorno in cui io non sarò più che uno con Te, morto in Te; che venga il giorno in cui il tuo Sacro Cuore regnerà sul mondo intero, unito nel Tuo Amore. Amen.
meditazioni, ritrovate tra i suoi scritti Fernand Crombette
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