I FRUTTI MALVAGI DELLA PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE
Dio nutre gli uccelli che non raccolgono né seminano
La Parola di Dio condanna chiunque cerchi di giustificare il peccato mortale della contraccezione per qualsiasi motivo, uno dei quali è la scusa economica. Coloro che usano la scusa economica dicono senza fede che se hanno troppi figli non saranno in grado di nutrirli o vestirli, o di provvedere alle loro altre necessità. Questi cattolici decaduti non credono veramente nella parola e nella potenza di Dio.
Per quanto riguarda le cosiddette "necessità" e "circostanze gravi" di cui tante persone si giustificano oggi, Nostro Signore Gesù Cristo ci insegna esplicitamente nei Santi Vangeli come dobbiamo comportarci in queste occasioni: "Perciò vi dico: Non siate preoccupati per la vostra vita, di quello che mangerete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete. La vita è più della carne e il corpo è più del vestito. Considerate i corvi, perché non seminano e non mietono, non hanno né magazzino né granaio, e Dio li nutre. Quanto siete più preziosi valore di loro? . . . . Considerate i gigli, come crescono: non faticano e non filano. Ma io vi dico che neppure Salomone, in tutta la sua gloria, era vestito come uno di questi. Ora, se Dio veste in questo modo l'erba che oggi è nel campo e domani viene gettata nel forno, quanto più voi, o gente di poca fede? Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno aggiunte". (Luca 12:22-24, 27-28, 31)
Caro lettore, o credi veramente nella Parola di Dio o non ci credi. Non serve a nulla dire di credere mentre le tue azioni dimostrano il contrario. "Non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità". (1 Giovanni 3:18) La fede professata viene messa alla prova quando arriva il momento di metterla in pratica. "La fede senza le opere è morta". (Giacomo 2:20) "Siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi". (Giacomo 1:22) Sono benedetti solo coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano. "Beati quelli che ascoltano la parola di Dio e la osservano". (Luca 11:28) Credete davvero che Dio possa nutrire, vestire e riparare la vostra famiglia, non importa quanto grande sia? "Alcuni si lamentano dell'esiguità dei loro mezzi e sostengono di non avere abbastanza per allevare altri figli, come se, in verità, i loro mezzi fossero in loro potere... o Dio non facesse quotidianamente i ricchi poveri e i poveri ricchi. Perciò, se qualcuno, a causa della povertà, non è in grado di allevare figli, è meglio che si astenga dai rapporti con la moglie". (Lattanzio, Divine Istituzioni 6,20, 307 d.C.)
Guai ai cattolici caduti in disgrazia che dicono di non poter sfamare le loro famiglie a causa delle difficili condizioni economiche, sottintendendo che Dio non può provvedere a loro. Nulla è impossibile a Dio. Papa Pio XI, Casti Connubii (n. 60-61), 31 dicembre 1930: "Siamo profondamente toccati dalle sofferenze di quei genitori che, in condizioni di estrema indigenza, incontrano grandi difficoltà nell'allevare i loro figli. Tuttavia, devono fare attenzione a che lo stato calamitoso dei loro affari esterni non sia l'occasione per un errore molto più calamitoso. Nessuna difficoltà può giustificare la rinuncia alla legge di Dio che proibisce ogni atto intrinsecamente malvagio.
Non c'è circostanza possibile in cui marito e moglie non possano, forti della Grazia di Dio, adempiere fedelmente ai loro doveri e conservare nel matrimonio la loro castità senza macchia. Questa verità di fede cristiana è espressa dall'insegnamento del Concilio di Trento: "Nessuno sia così avventato da affermare ciò che i Padri del Concilio hanno posto sotto anatema, cioè che vi sono precetti di Dio impossibili da osservare per il giusto. Dio non chiede l'impossibile, ma con i suoi comandi vi istruisce a fare ciò che siete in grado di fare, a pregare per ciò che non siete in grado di fare, affinché Egli vi aiuti"".
Papa Pio XI è chiarissimo: nemmeno "nell'estrema indigenza" si può giustificare "l'aver messo da parte la legge di Dio che proibisce ogni atto intrinsecamente malvagio", condannando così ogni forma di contraccezione e di controllo delle nascite. Poi procede a dare una cura per coloro che vivono "nell'estrema indigenza" dicendo che: "Non c'è circostanza possibile in cui marito e moglie non possano, forti della Grazia di Dio, adempiere fedelmente ai loro doveri e conservare nel matrimonio la castità incontaminata" e "Dio non chiede l'impossibile, ma con i suoi comandi vi istruisce a fare ciò che siete in grado di fare, a pregare per ciò che non siete in grado di fare, affinché Egli vi aiuti".
Dio onorerà e benedirà sempre una coppia che cerca di compiacerlo prima di tutto in questa vita, facendo ciò che Egli comanda. Questa è una verità infallibile che si trova nella Sua Santa Parola, e tutte le persone che desiderano salvare la propria anima - che è l'unica cosa che conta davvero in questa breve vita - devono naturalmente sforzarsi di piacere a Nostro Signore in ogni modo possibile. "Egli ti amerà e ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo grembo e il frutto della tua terra, il tuo grano, la tua annata, il tuo olio, i tuoi armenti e le greggi delle tue pecore sulla terra, per la quale aveva giurato ai tuoi padri che te l'avrebbe data." (Deuteronomio 7:13)
Se Dio vuole che una coppia non abbia figli, ne abbia pochi o ne abbia molti, regolerà il concepimento durante l'atto coniugale in modo che sia così. Caro lettore, ci credi? Dimostralo condannando la contraccezione e non praticandola mai più. Desidera e spera sempre che il concepimento avvenga durante ogni atto coniugale, anche se per miracolo. Non sostituitevi a Dio. Lasciate che sia Dio a regolare se il concepimento avviene o meno durante il vostro atto coniugale. Egli non vi caricherà di un peso eccessivo, perché il suo giogo è sempre facile e il suo fardello sempre leggero.
Sant'Agostino, Contro Giuliano, libro II, capitolo 7,20, 421 d.C: "Egli [Giuliano] afferma che la donna è stata data all'uomo solo per generare, questione che hai ritenuto necessario discutere a lungo invano, come se qualcuno di noi negasse questa affermazione. ... Dio si prende cura dell'universo, troverete che questo deve piacere di più a Dio in cui c'è la causa dell'universo... Quindi, poiché la propagazione della razza umana non poteva avvenire dall'uomo solo, Dio ha detto che non è bene che l'uomo sia solo. ... [Perciò] non permise che Caino, colpevole di fratricidio, perisse prima di aver generato dei figli. Perciò la donna è stata data all'uomo per generare una posterità umana".
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