sabato 23 marzo 2024

L’insondabilità della Divinità

 


Credetelo voi uomini che non potete sondare in eterno il Mio Essere. Ciò che Io Sono veramente dall’Eternità, non è possibile rendervelo comprensibile, perché il vostro pensare è limitato, e così non potete afferrare l’Illimitato. Illimitato però è Lo Spirito, per Cui voi vi siete creato il concetto Dio. Quello che questo Spirito è di nuovo in Sé, anche questo non può esservi reso comprensibile, perché non è Qualcosa di Formato e vi immaginate tutto ciò che esiste soltanto come una forma, in particolare quando è essenziale, cioè quando possiede una volontà pensante. Io come Spirito UR (dall’Eternità) Sono però ben esistente, ma non immaginabile sotto nessuna Forma. Io Sono una Forza, che è illimitata ed agisce illimitatamente. E questa Forza riempie l’intero Cosmo, riempie ogni Creazione materiale e spirituale – ed opera sempre ed eternamente nell’Ordine di Legge. Perché una Volontà Pensante guida questa Forza spirituale secondo il Piano nell’Amore e Sapienza. Questa “Volontà pensante” vi giustifica che vi immaginiate un ESSERE, ma non dovete dare a questo Essere nessuna forma, ma dovete pensare tutto il visibile e tutte le Creazioni spirituali colme della Mia Forza d’Amore del Mio Spirito con Cui vi potete però unire anche in pensieri, perché Io Stesso Sono un Essere Pensante. Il Mio Essere, il Mio Spirito, il Mio Amore, la Mia Forza, tutto è lo Stesso. La Forza che tutto riempie E’ Dio, l’Amore in Sé E’ Dio, Lo Spirito E’ Dio, e ciononostante questo Dio E’ un Essere, perché una Volontà Pensante decide come si esprime l’Amore, la Forza, lo Spirito e determina tutto il Mio Operare ed Agire. Ed anche se la Forza d’Amore Si sprizza in incalcolabili scintille, ogni scintilla è di nuovo lo stesso come Sono Io Stesso: Uno Spirito, nella stessa costituzione come Me, soltanto nella più piccola riduzione - e malgrado ciò potente, perché lei stessa è di nuovo portatrice dell’eterna Divinità, perché altrimenti non potrebbe sussistere, se non venisse riempita della Mia Forza d’Amore. E così l’uomo può immaginarsi Me Stesso simile a lui, perché siete tutti immagini di Me. Malgrado ciò siete degli esseri limitati, siete soltanto una Mia parte, che è da considerare limitata finché siete ancora imperfetti. Quando diventate di nuovo perfettI come lo siete stati in principio, allora si svolge anche di nuovo la fusione con Me, ed allora vi potete fare prima un concetto della Divinità, benché Sia e rimanga per voi insondabile nel Mio Essere più profondo. Ma allora voi non impiegate più delle misure limitate come lo fate da uomo, e per questo il vostro pensare è anche sovente errato. Io Sono uno Spirito, cioè un Essere non percettibile per i vostri sensi umani, che però E’ (esiste) ugualmente, e perciò E’ un Essere, perché in tutto ciò che ho fatto sorgere potete riconoscere un senso ed una destinazione, quindi potete anche dedurne una Potenza pensante e volente. – E per questo dovete collegarvi con questa Potenza, che per voi non può essere negata. Perché questo collegamento, soltanto l’unificazione, vi fa riconoscere che voi siete lo stesso nella vostra sostanza ur. E quando ora questa Potenza vi parla, non si rivolge al vostro involucro esteriore, al corpo, ma a ciò che si trova in questo involucro, che vi contrassegna come immagine divina: il vostro spirito che vi è stato aggiunto da Me e che è la Mia Parte, che un tempo avete respinto, che però è stato di nuovo posto in voi come minuscola scintilla per la vostra esistenza da uomo. Oppure con altre parole: Io parlo alla parte eterna in voi, Io parlo a ciò che appartiene a Me Stesso, che però ora irradia da Me come piccola scintilla, si cela nel vostro involucro umano. Questa è di nuovo una dimostrazione che Io Stesso volevo di nuovo ritrovarMi in voi, le Mie creature e per questo siete anche inseparabilmente uniti a Me perché il Mio Spirito è indivisibile, perché la Mia Forza d’Amore vi assicura l’esistenza, perché non potete morire in eterno perché siete Forza irradiata da Me, che deve ritornare alla Fonte di Forza secondo la Legge dall’Eternità. Voi comprenderete tutto questo soltanto nello stato della perfezione, allora non sarete più strettamente limitati, ed allora saprete anche che Io Sono un Essere al Quale appartiene poi tutto il vostro amore. Allora saprete anche che Io Stesso Sono l’Amore, e poi comprenderete perché da uomo non avete potuto afferrare tutto questo. Perché finché Io Stesso, il Mio Spirito ed il Mio Amore, non può prendere totalmente possesso di voi perché non siete perfetti, fino allora non posso nemmeno colmarvi affinché sia in voi la Luce più splendente. Ma agisco in voi fin dove questo è possibile, fin dove lo permette il vostro stato di maturità per donarvi sempre più Luce affinché giungiate una volta alla perfezione.

Amen

21 settembre 1963 

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