mercoledì 2 ottobre 2024

Gesù. Io sono il Capo e la Vittoria.

 


20 settembre 2024

(Dettato in spagnolo.) (NOTA: le note a piè di pagina non sono dettate dal Signore. La sorella li aggiunge. A volte per aiutare a chiarire al lettore ciò che la Suora percepiva riguardo al significato delle parole o delle espressioni, e a volte per trasmettere il tono con cui il Signore o la Beata Vergine parlavano).


Scrivi, piccolo fiore.

Ogni carisma, dono, che viene da Me produce frutti santi per tutti i Miei figli. Ogni dono è utile quando l'anima me lo riceve, perché Io possa mostrare come, quando e dove usarlo.

Sono gli strumenti di lavoro che ti do, gli strumenti necessari in base al lavoro che ti affido.

Non do nulla invano, bambini.

Ma, proprio come Io vi do la Mia Grazia e voi ne fate un uso improprio così tante volte, così i Miei doni sono respinti, ignorati, mal usati, travisati dall'orgoglio istigato da Satana.

E quando questi strumenti che vi do vengono troncati, anche le opere, le missioni che vi do, vengono troncate.

E quante missioni sono state così incomplete, inutili, e le vostre anime percepiscono questo disordine e vi fanno soffrire.

Anche questo si rinnoverà, figli, coraggio.

Ogni dono al suo posto, tutti lavorano per il fine che gli è stato concesso, tutti assistono alla salvezza dei Miei figli, alla loro guarigione, alla loro formazione, all'opera per diventare figli a pieno titolo dei Miei, uniti sempre più al Mio Cuore, alla Mia Volontà e alla Mia azione.

Tutto è in ordine, bambini.

Nel Mio Esercito di Luce sono presenti tutti i doni e i carismi, sia umani che spirituali, e per ciascuno di essi do la formazione e la Grazia necessarie per riceverli, offrirli a Me e usarli.

Figli, vedrete doni e Grazie mai visti prima, poiché i tempi e le situazioni che affronterete e affronterete ne avranno bisogno.

Quello che sta accadendo ora, figli, non è mai accaduto prima. Non dimenticarlo.

Ogni tempo richiede la sua grazia, la sua formazione e gli strumenti necessari per portare avanti la Mia Opera.

NON ABBIATE PAURA.

DIMORATE IN ME.

Vedete che la Mia Chiesa, che ho fondato sulle sante fondamenta degli Apostoli, e che anima dopo anima, mattone dopo mattone, ho costruito nel corso dei secoli, è stata infiltrata, ferita, sminuita.

L'ordine che ho posto in Lei per il bene di tutti i Miei figli è stato respinto.

E cosa resta, figli?

Tarlo. [1]

Questo è il motivo per cui provi tristezza, la Mia. Ecco perché provi orrore – il mio. Questo è il motivo per cui provate una santa ira quando vedete ciò che Mio Padre ha creato, contaminato e corroso, la Mia stessa ira.

Proprio come un albero i cui rami sono stati attaccati da parassiti che hanno consumato foglia dopo foglia, impedendo e deformando qualsiasi germoglio, e che finiscono per seccare e danneggiare il tronco principale, esponendolo a piaghe e malattie ancora più grandi, vedete cosa è successo nella Mia bella Chiesa: la piaga dell'orgoglio, della mancanza di Fede, e l'idolatria si è insinuata nei rami del Mio Albero, che dovrebbe produrre solo frutti abbondanti, nutrienti e pieni di vita, ombra e riparo, e il costante ricordo dell'Amore provvidente del vostro Dio.

Bambini, le piaghe più pericolose e disastrose sono quelle che entrano impercettibilmente, si sviluppano nel buio e nel nascondiglio, e crescono e crescono. E quando li vedi finalmente spuntare in superficie, quanto sono già estesi, impossibili da sradicare se non attraverso le misure più estreme.

Una potatura totale, fino alla radice.

Figli, ricordate le parabole dei fichi. [2]

Non scandalizzatevi per quello che vi dico, per le Mie Parole di correzione, per la VERITA' che vi mostro PER AMOR VOSTRO.

Figli, voi fate parte del Mio Corpo Mistico. Parte vivente della Mia Chiesa. IO SONO IL TUO CAPO. Io IO SONO LA PIETRA ANGOLARE SENZA LA QUALE TUTTO CROLLA. [3]

Ricordate le parole del Mio Paolo, che ammonisce e corregge i Miei figli che dicono: "Io sono di Paolo", "Io sono di Apollo..."[4]

TU SEI MIA.

NON DIMENTICARLO.

TU APPARTIENI ALL'AGNELLO SCANNATO CHE TI HA REDENTO CON IL SUO SANGUE[5]

TU APPARTIENI AL TUO GESÙ. [6]

Non stupitevi quindi se vi dico che la posizione – la responsabilità – che ho istituito per nutrire, guidare proteggere le Mie pecore, è stata presa con la forza da uno che NON È IL MIO.

SOLO IO POSSO DIRE QUESTO, FIGLI. IO, CHE SCRUTO OGNI CUORE e AL QUALE NULLA RIMANE NASCOSTO.

E SOLO IO POSSO – E VOGLIO – ALLONTANARE GLI IMPOSTORI, le nefaste piaghe che si sono infiltrate, preparando la strada all'uomo della perdizione, che sarà presto svelato davanti alle nazioni.

Voi che avete ricevuto il Mio avvertimento dentro di voi, che avete portato questa conoscenza e che avete sofferto nel Mio Nome vedendo il Mio Santo Corpo ancora una volta tradito, vi ringrazio, figli. La vostra sofferenza, unita alla Mia, otterrà misericordia per molti.

Voi, figli, per i quali queste parole sono nuove, dure, penetranti – e che vi confondono – vi dico:

ABBI FIDUCIA NEL TUO GESÙ.

ABBI FIDUCIA NEL TUO ABBA.

CONFIDATE NELLA SANTA LUCE DEL NOSTRO SANTISSIMO SPIRITO.

Non siete voi che dovete dare luce a questi tempi e a ciò che sta accadendo. Il vostro pensiero, figli, è troppo limitato e ferito dalla fetida confusione del nemico.

SONO IO CHE VI DO LA LUCE, FIGLI. [sorriso dolce]

NON DIMENTICARLO.

IL TUO GESÙ TI DONA LA LUCE DI CUI HAI BISOGNO ORA PER COOPERARE AL PIANO DEL NOSTRO ABBÀ, DEL NOSTRO MISTERO. PIANO D'AMORE E DI MISERICORDIA che si dispiega di età in età, guidando, illuminando, purificando i Miei figli, la Mia Chiesa.

RIMANI IN PACE NEL MIO CUORE. Non abbiate paura.

Figli, quanto più dovete vedere, come Io ho visto i Miei Apostoli e i Miei discepoli barcollare, fuggire, rinnegarmi; per vedere "in rovina" ciò che ho raccolto, formato, amato con tanta cura e Amore.

Ma figli, nel mio sguardo dalla Croce c'era anche la Pace che ciò che stava accadendo era necessario, e che avrei visto i Miei eletti purificati da tutto il loro orgoglio, dal loro pensare e procedere umano, pronti per il bacio del Fuoco Divino che avrebbe finito di trasformarli completamente.

Miei piccoli che Mi amate, vi dico queste parole affinché ricordiate che dopo la purificazione della Mia Chiesa, dopo la Mia Riconquista, la vedrete rinnovata, completamente purificata, piena di Luce, piena dell'abbondanza della Mia Grazia, proprio come è fluita dal Mio Cuore quando è stata trafitta.

Sì, figli, il marciume è arrivato così in alto e così in profondità che l'opera di purificazione SOLO IO POSSO FARLA. E TU CON ME.

IO, IL VOSTRO CAPITANO, E VOI, I MIEI SOLDATI.

IL MIO ESERCITO LUMINOSO – Portando in sé la Luce della Fede, della Speranza, della Verità – la Spada che tutto vince.

La VITTORIA è vinta, bambini, ma voi dovete vivere la battaglia.

In riparazione, in offerta, in sacrificio.

UNITI A ME.

COME HO RIPARATO per te. COME SE MI FOSSI OFFERTO AL PADRE. COME SE AVESSI SACRIFICATO TUTTO PER OBBEDIRE E COMPIERE L'OPERA DI MIO PADRE, la salvezza di tutti i Suoi figli.

Rimanete in Me. Non abbiate paura.

Tutto subirà un tremore come non puoi immaginare, crollerà così tanto che pensavi [fosse] perenne.

NON ABBIATE PAURA. GUARDAMI.

Ricordate che ogni "vittoria" del Nostro nemico è APPARENTE. PROVVISORIO. Più transitorio della nebbia mattutina.

IO SONO LA VITTORIA.

IO SONO.

NON CE N'È UN ALTRO.

Siate in pace, figli. Vedo i vostri cuori, vedo il vostro dolore, le vostre paure e dubbi, la vostra angoscia.

PORTATELE ME. DEPOSITALI NEL MIO CUORE.

Ripeti il mio nome.

"DIO CON NOI".

Ripetilo e sii in pace.

Mia Madre vi protegge con il Suo Santo Manto e Io vi copro con il Mio Sangue.

NON ABBIATE PAURA.

GUARDAMI.

IL TUO GESÙ TI AMA.

[sorriso dolce, come se ci incoraggiasse]


[1] Lo disse così seriamente, che mi sembrarono parole molto pesanti, come se scendessero come una tonnellata. Terribili a causa del loro significato.

[2] Nei Vangeli ci sono tre menzioni del fico come esempio o simbolo: la parabola del fico che non ha ancora dato frutto, ma che viene curato un altro anno nella speranza che porti frutto prima di essere tagliato (Lc 13,6-9); il fico che appassisce dopo essere stato maledetto da Gesù perché non porta frutto (Mt 21:18-22; Mc 11,12-24); e il fico usato come analogia da Gesù per leggere i segni dei tempi (Mt 24:32-35; Mc 13,28-31; Lc 21,29-33). Quest'ultimo esempio fa parte di un discorso più lungo che si ripete in tre dei quattro Vangeli, un discorso estremamente importante che ci dà molta luce per questi tempi.

[3] Questo richiamo a Gesù, detto in modo così semplice, l'ho percepito come molto pieno di luce e di significato. E anche se non riesco a esprimere a parole ciò che percepisco (e ragazzi, ci ho provato!), voglio almeno comunicare, per valorizzare, l'importanza che ho percepito in queste Parole. Sembrano così semplici e ovvi, ma mi sembra che ci siano alcune lezioni importanti da ricordare in essi sul tema dell'autorità all'interno della Chiesa.

Sento che con queste parole Egli sta cercando di ricordarci che Lui è il Capo, il Padrone e il Signore della Chiesa. E che, anche se la cattedra di Pietro è per il momento usurpata, e con essa gran parte dell'attuale gerarchia è compromessa, ciò non significa che la Chiesa sia senza capo o leader. IL CAPO È GESÙ. L'ufficio del papa è quello di vicario, cioè colui che rappresenta il Capo, ma non è il Capo. E che, se il Vicario si separa dal Capo, non è più Vicario del Capo, anche se apparentemente continua ad agire come tale.
Il Capo è al di sopra di TUTTA la Chiesa: la Militante, la Purgante, la Trionfante. Ecco perché la promessa di Gesù, che "le porte dell'inferno non prevarranno su di essa (la Chiesa)", è ancora valida, anche se per un breve periodo la Chiesa militante, che è ancora qui sulla terra, è in parte usurpata e infiltrata.

Un'altra cosa che percepisco riguardo alla "struttura" e all'autorità nella Chiesa, è l'importanza e il parallelismo tra ciò che la Chiesa ha vissuto dal Venerdì Santo dopo la morte di Gesù, alla sua risurrezione, alla triplice confessione di fede di Pietro, e ciò che la Chiesa sta vivendo in questi tempi. Gesù era morto ed era stato deposto nel sepolcro; Pietro lo negò e fuggì, gli Apostoli erano dispersi e confusi. L'autorità e la struttura "visibile" della Chiesa nascente era, sotto ogni vista umana, scomparsa, scossa, distrutta. E cosa resta? Un piccolo gruppo si riunì intorno a Maria Santissima, condividendo il Suo Dolore, la terribile e tremenda prova della Fede e l'agonizzante attesa prima della Risurrezione e del compimento delle Parole di Gesù.

Nonostante tutto ciò che ho appena scritto, mi è difficile esprimere a parole tutto ciò che queste semplici parole di Gesù nel Messaggio mi fanno venire in mente, perché non possiedo un vocabolario teologico esteso né ho molte conoscenze, e posso certamente sbagliarmi. So solo che il Capo non ci abbandona.

[4] 1 Corinzi 3:4-9. L'intero capitolo è utile.

[5] Detto con grande enfasi.

[6] Per dirla in modo più blando. Una cosa che potrebbe passare inosservata, ma che mi è sembrata un segno del suo amore, tanto delicata è che dice: "Tu sei del tuo Gesù". Come a sottolineare che si tratta di un Amore e di un abbandono reciproco.

Suor Amapola

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