Il Signore che vi ha creati, E’ Grande e Potente, ma piccolo ed impotente è colui che non Lo vuole riconoscere. E perciò potete sempre confidare nel Signore, che Lui nella Sua Potenza e Magnificenza porterà l’Aiuto a voi, Suoi figli, contro ciò che non proviene da Lui, se soltanto Gli giunge una chiamata, un pensiero supplicando l’Aiuto. Perché quello che Lui ha creato, deve sussistere secondo la Sua Volontà, e dovete rinunciare a quello che è attaccato a voi in beni terreni, se scegliete il Regno di Dio, perché viene valutato solo l’uomo, non il suo possesso, ma dove Dio guarda nei cuori, non rimarrà nascosto nulla ai Suoi Occhi Paterni. E seguite volenterosi là dove vi guida il Padre celeste, perché Lui guida bene coloro che confidano in Lui. Perciò glorificate il Signore, il Quale nell’Amore divino assegna il posto sulla Terra ad ognuno che Gli serve per la sua salvezza. Chi tende alla perfezione, deve servire ed essere sempre disposto a tollerare tutto per il Signore. E’ indicibilmente amaro per coloro che vogliono prepararsi da sé la loro vita, di essere esclusi dalla Sua Benedizione di Padre. Coloro che credono di non aver bisogno dell’Amore di Dio, che credono di tenere nelle mani unicamente loro sé stessi ed il loro destino, a costoro il Padre Sarà lontano finché anche loro in questa conoscenza non chiedono alla Divinità l’Amore del Padre. Solo allora viene rivolto a loro l’Amore per poi far scaturire la Grazia, grazie della quale soltanto riesce all’uomo la lotta per giungere sempre più in Alto.
A questi poveri abbagliati spettano ancora grandi lotte di genere corporeo ed animico, perché solo con queste può essere indicato a loro il Creatore, solo con ciò aprono gli occhi ed orecchie ai loro amici spirituali, per essere guidati finalmente sulla retta via tramite loro. Senza la sofferenza, quasi nessuno di loro si avvicina al Padre celeste. A te, figlia mia, è data la Grazia di sapere vicino a te il tuo Salvatore, ma rinuncia per Lui a tutto ciò che ti è caro e prezioso, e la tua vita sarà sempre più ricca, perché allora ti splenderà il Sole di Grazia nell’Eternità.
Amen
Bertha Dudde 16 novembre 1937
Nessun commento:
Posta un commento