domenica 19 aprile 2020

LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA



Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska 

29.1.1936. La sera, quand'ero nella cella, ad un tratto vidi una grande  luce e in alto in quella luce una grande croce grigioscura ed  all'improvviso venni attratta vicino alla croce e l'osservai attentamente,  ma non capii nulla e pregavo per comprendere cosa volesse significare.  Improvvisamente vidi Gesù e scomparve la croce. Gesù era seduto su una  grande luce, i suoi piedi e le gambe fino alle ginocchia erano immersi in  quella luce in modo tale che io non li vedevo. Gesù si piegò verso di me,  mi guardò amabilmente e mi parlò della volontà del Padre Celeste. Mi  disse che « l'anima più perfetta e santa è quella che fa la volontà  del Padre Mio, ma tali anime sono poche». Guarda con un amore  particolare l'anima che vive secondo la Sua volontà. E Gesù mi disse che  io adempio la volontà di Dio in modo perfetto, cioè perfettamente e disse: 
« Per questo Mi unisco a te in modo così particolare e intimo e  tratto familiarmente con te ». Iddio avvolge col Suo indicibile amore l'anima che vive secondo la Sua volontà. Compresi quanto sia grande  l'amore di Dio per noi, quanto Egli sia semplice benché incomprensibile, quanto sia facile trattare con Lui, benché la Sua Maestà sia così grande.  Con nessuno ho tale facilità di rapporto e tale libertà, come con Lui;  neppure una madre naturale con un figlio sinceramente affezionato si comprendono così, come l'anima mia con Dio. Mentre ero in questa  unione col Signore, ho visto due persone e non mi fu nascosto i loro  intimo; è triste lo stato di queste anime, ma ho fiducia che anche loro  finiranno col glorificare la divina Misericordia. Nello stesso momento  vidi anche una certa persona ed in parte lo stato della sua anima e le  grandi prove che Iddio manda a quest'anima. Tali sofferenze  riguardavano la sua mente, ed in una forma così acuta, che ne provai  dispiacere e dissi al Signore: « Perché agisci così con lui? ». Ed il Signore  mi rispose: « Per la sua triplice corona ». Ed il Signore mi fece anche  conoscere quale ineffabile gloria attende l'anima che è simile a Gesù sofferente su questa terra. Tale anima sarà simile a Gesù anche nella  gloria. Il Padre Celeste onora e stima le nostre anime in quanto vede in  noi la somiglianza col Figlio Suo. Compresi che tale somiglianza a Gesù ci viene data qui, sulla terra. Vedo delle anime pure ed innocenti, sulle quali  Iddio esercita la Sua giustizia e queste anime sono le vittime che  sostengono il mondo e completano ciò che è mancato alla Passione di  Gesù. Di queste anime non ce ne sono molte. Sono enormemente felice  che Iddio mi abbia concesso di conoscere simili anime. O Santissima  TrInità, o Dio Eterno, Ti ringrazio per avermi fatto conoscere la  grandezza e la differenza dei gradi di gloria che dividono le anime. Oh,  che grande differenza c'è fra un grado di più profonda conoscenza di Dio!  Oh, se le anime potessero saperlo! O mio Dio, se potessi conquistarne  uno in più, sopporterei volentieri tutti i torme ti che hanno patito i  martiri tutti insieme. Per la verità tutti questi tormenti mi sembrano  nulla in confronto alla gloria che ci attende per tutta l'eternità. O Signore,  immergi la mia anima nell'oceano della Tua Divinità e fammi la grazia di  conoscerTi, poiché più Ti conosco, più ardentemente Ti desidero ed il  mio amore per Te si rafforza. Sento nella mia anima una voragine insondabile, che soltanto Dio può colmare. M sciolgo in Lui come una  goccia nell'oceano. Il Signore si è abbassato sulla mia miseria, come un  raggio di sole su di una terra arida e sassosa. E tuttavia sotto l'influsso dei  Suoi raggi la mia anima si è ricoperta di verde, di fiori e di frutti ed è  divenuta un bel giardino per il Suo riposo . O mio Gesù, nonostante le Tue  grazie, sento e vedo tutta la mia miseria. Comincio la giornata lottando e  la termino lottando, appena rimuovo una difficoltà, al suo posto ne  sorgono dieci da superare, ma non m'affliggo per questo , poiché so bene  che questo è il tempo della lotta non della pace. Quando l'asprezza della  battaglia supera le mie forze, mi getto come una bimba nelle braccia del  Padre Celeste ed ho fiducia che non perirò. O mio Gesù, sono tanto propensa al male e questo mi costringe ad una vigilanza continua su di  me, ma nulla mi scoraggia, ho fiducia nella grazia d Dio, che abbonda  dov'è la più grande miseria. Fra le più grandi difficoltà e contrarietà non  perdo la serenità interiore, né all'esterno l'equilibrio e questo scoraggia  gli avversari. La pazienza nelle contrarietà rafforza l'anima. 

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