IL FONDAMENTO
Lo Spirito di Amore discende sempre.
La continua e non interrotta comunicazione della verità, per opera del Cristo alla sua Chiesa, continua anche oggi e continuerà sempre, non in forza dell'organizzazione umana della Chiesa, perché essa si avanza sopra debole nave; ma in forza dell'effusione dello spirito di amore e verità sopra il Vicario di Cristo e sopra tutti coloro che appartengono a quel corpo mistico del Redentore che si chiama la comunità o chiesa.
Tre in uno, Padre, Figlio e Spirito Santo. Tre persone in un Dio solo. Nell'unica essenza, distinzione di persone: ecco il mistero della Trinità; ecco l'intima vita di Dio.
Analogie Trinitarie.
Io sono, io conosco, io amo e tuttavia io sono uno solo. I tre angoli d'un triangolo non fanno tre triangoli, ma un solo triangolo. Il colore, il calore, la forza della luce del sole non fanno tre soli, ma un sole solo. L'acqua, il ghiaccio, il vapore acqueo sono tre manifestazioni di una sola sostanza. La forma, il colore e il profumo della rosa non fanno tre rose ma una sola rosa. La nostra anima, il nostro intelletto e la nostra volontà non fanno tre sostanze ma una sola. Un adesso, un adesso, un adesso non fanno tre adesso ma un solo adesso.
Ecco alcune analogie che servono a intravedere la verità basilare del Cristianesimo: in Dio sono tre persone; ma Dio è uno solo.
La Trinità, quindi, risponde alla domanda di Platone:
— Se c'è un solo Dio, a che cosa pensa egli?
— Dio pensa un pensiero eterno; pensa cioè il suo eterno Figlio.
— Se c'è un Dio solo chi amerà egli?
— Dio ama il suo Figlio e questo mutuo amore è lo Spirito Santo.
Quel grande filosofo andava tentennando verso il mistero della Trinità, quando la sua grande mente in certo modo sospettò che un essere infinito deve avere relazioni di pensiero e di amore. Per conseguenza, Dio non è pensabile, senza pensiero e amore. L'umanità, però, dovette aspettare l'incarnazione del Verbo per conoscere il segreto di quelle relazioni che costituiscono l'intima vita di Dio.
Il mistero della Trinità smentisce coloro che si erano figurato Dio come un grande egoista, assiso in uno splendore solitario, prima di creare il mondo. La Trinità, infatti, insegna che, prima della creazione, Dio godeva la società delle sue tre persone, l'infinita comunicazione con la verità e l'amplesso dell'amore infinito, di modo che Dio non aveva bisogno di uscir fuori da se stesso, per cercare la felicità.
E allora, domanderete voi, essendo Dio perfetto e godendo perfetta felicità, come mai creò il mondo?
— Se creò un mondo, potè avere un solo motivo per crearlo.
— E qual è questo motivo?
— Non per aggiungere qualcosa alla sua perfezione, non per aggiungere qualcosa alla sua verità. Non per aumentare la sua felicità. Dio creò il mondo unicamente perché Dio ama.
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