mercoledì 5 agosto 2020

È venuto il momento in cui Dio domanda al Santo Padre di fare, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo.




La Battaglia  Finale del Diavolo

Le menti “illuministe” del “mondo moderno” disprezzano chi ritiene  che una semplice cerimonia pubblica che consacri la Russia al Cuore  Immacolato di Maria, possa produrre la conversione di tale nazione  e al contempo un grande beneficio per il mondo intero, compresa la  pace tra le nazioni. Ma dopotutto, il “mondo moderno” si fa beffe dei  miracoli in generale, e quindi delle affermazioni divine della Chiesa, i  cui santi hanno compiuto miracoli in abbondanza.

Ma la consacrazione della Russia è proprio ciò che ha chiesto Il Signore  nel Messaggio di Fatima, da Lui stesso autenticato grazie al Miracolo del  Sole del 13 ottobre 1917 – un messaggio che, ci preme puntualizzarlo  ancora una volta, ha ricevuto l’approvazione delle più alte autorità della  Chiesa Cattolica, tra le quali tutta una serie di Papi che si sono succeduti  sin dalle apparizioni di Fatima. Come abbiamo già ricordato, nel 2002  Papa Giovanni Paolo II ha decretato che la Festa della Vergine di Fatima  venisse inserita tra i giorni di festa liturgici nel Calendario universale della  Chiesa, includendola nella Terza Edizione Tipica del Messale Romano. È un  fatto quindi, che il Magistero della Chiesa ha convalidato formalmente  l’autenticità delle apparizioni di Fatima.

Ricordiamo che nel Messaggio del 13 luglio 1917 la Madonna  promise a Lucia che sarebbe tornata: “per chiedere la Consacrazione  della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione della Riparazione  nei primi sabati”. Fedele alle Sue parole, la Vergine apparve di nuovo  a Lucia il 13 giugno 1929 a Tuy, in Spagna, dove Lucia, diventata nel  frattempo una suora Dorotea (non sarebbe infatti diventata Carmelitana  prima del 1948), si trovava in preghiera nella cappella del convento,  durante la Santa Ora di Adorazione e Riparazione. Negli annali delle  apparizioni divine ai santi, riconosciute dalla Chiesa Cattolica, anche  questa è del tutto straordinaria.

Lasciamo che sia Suor Lucia, con le sue semplici ma drammatiche  parole, a raccontarci dell’apparizione – e ricordiamoci che stiamo  parlando di un’apparizione che la Chiesa, e lo stesso Papa Benedetto  XVI, hanno dichiarato degna di essere creduta:

Dai miei superiori e dal mio confessore avevo ottenuto il  permesso di fare un’ora santa dalle undici a mezzanotte nella notte fra il giovedì e il venerdì di ogni settimana. Una notte, trovandomi  sola, mi inginocchiai presso la balaustra, nel mezzo della cappella, per recitare, prosternata, le preghiere dell’Angelo. Sentendomi  affaticata mi rialzai e continuai a recitarle con le braccia in croce.

L’unica luce era quella della lampada del tabernacolo.  All’improvviso tutta la cappella si illuminò di una luce  soprannaturale e, sopra l’altare, apparve una croce di luce che  raggiungeva il soffitto. In una luce più chiara si vedeva sulla parte  superiore della croce un viso di Uomo, con il corpo fino alla vita; sul Suo petto una colomba, anch’essa luminosa, e, inchiodato alla  Croce, il corpo di un altro Uomo. 

Un poco più in basso della vita, sospeso nell’aria, si vedevano un calice e una grande ostia sulla quale cadevano alcune gocce del  sangue che colava sulle guance del Crocifisso e da una ferita del  petto. Colando sull’Ostia queste gocce cadevano nel Calice. Sotto il braccio destro della croce si trovava Nostra Signora con il suo  Cuore Immacolato in mano (Era Nostra Signora di Fatima con il suo Cuore Immacolato) … Sotto il braccio sinistro [della croce]  delle grandi lettere, come di acqua cristallina che sarebbe calata  sull’altare, formavano queste parole: ‘Grazia e Misericordia’. 

Compresi che mi era mostrato il mistero della Santissima Trinità …46

Frère Michel ha chiamato giustamente questa apparizione “una  Teofania Trinitaria” (vedi foto nella seconda di copertina). Proprio come  accaduto per il Miracolo del Sole, mai niente di simile era avvenuto  prima nella storia del mondo. Con quell’apparizione, Dio volle indicare personalmente l’importanza fondamentale di ciò che la Madonna stava  per rivelare a Suor Lucia: 

È venuto il momento in cui Dio domanda al Santo Padre di  fare, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione  della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con  questo mezzo. 

Dio Stesso lo aveva richiesto. Suor Lucia si trovò in presenza non  solo della Madre di Dio, ma della Santissima Trinità. Ovviamente, Suor  Lucia rivelò la richiesta divina al suo confessore, Padre Gonçalves, come  riportato nella corrispondenza tra i due, che è stata pubblicata.47

Per quasi settant’anni Suor Lucia – la stessa Lucia che non avrebbe  negato la verità, anche se minacciata di una morte orribile dal sindaco  Massone di Ourem – ha sempre dato la stessa testimonianza: la Madonna,  in quanto messaggera di Dio, ha richiesto la consacrazione pubblica della  Russia, in una cerimonia che venga condotta collegialmente dal Papa e  da tutti i vescovi del mondo. Come abbiamo notato all’inizio del libro,  nella sezione “Il cuore della vicenda”, il tenace tentativo di certe persone  di cambiare tale testimonianza per ragioni di rispetto umano (cioè per  evitare di offendere i Russi) e per sostenere un nuovo orientamento  della Chiesa, è il punto cruciale della grande controversia sorta intorno a  Fatima, che persiste tutt’oggi e che ha richiesto la stesura di questo libro.  Torneremo su questo punto più avanti.

Come per dimostrare l’efficacia della Consacrazione richiesta dalla  Madonna, Dio decise che era il momento adatto per concedere un  dimostrazione, in Portogallo, di ciò che sarebbe accaduto al mondo  dopo la consacrazione della Russia. Durante l’anniversario della prima  apparizione di Fatima, il 13 maggio 1931, in presenza di 300.000 fedeli che  erano giunti a Fatima per l’evento, i vescovi del Portogallo consacrarono  solennemente la loro nazione al Cuore Immacolato di Maria. Questi  buoni vescovi posero il Portogallo sotto la protezione materna della  Madonna, per preservare la nazione dal crescente contagio Comunista  che stava infestando l’Europa e specialmente la Spagna. La profezia della  Vergine, riguardo al diffondersi degli errori della Russia in tutto il mondo,  si stava infatti già compiendo con inesorabile precisione. Chi mai, nel  luglio 1917, avrebbe potuto prevedere la diffusione del comunismo al di  fuori dalla Russia – mesi e mesi prima della stessa rivoluzione Bolscevica  e dell’ascesa al potere di Lenin? Solo il Cielo avrebbe potuto prevederlo;  solo la Madre di Dio, informata da Suo Figlio Gesù.

Come risultato di questa consacrazione del 1931, il Portogallo  sperimentò un miracolo caratterizzato da tre aspetti diversi. Qui di  seguito elencheremo solo i dettagli più importanti.

Per prima cosa, avvenne un grandioso rinascimento di stampo  Cattolico, una vera e propria rinascita della vita Cattolica in quel paese,  così impressionante per coloro che la sperimentarono, da non poterne  attribuire il merito ad altri se non a Dio. Durante questo periodo,  il Portogallo beneficiò di un aumento esponenziale delle vocazioni  sacerdotali, e il numero dei religiosi aumentò di quasi quattro volte in  10 anni. Le comunità religiose fiorirono di conseguenza. Vi fu un grande  rinnovamento nella vita Cristiana, che si manifestò in molti modi, tra i  quali la nascita di una stampa a carattere Cattolico, una radio Cattolica,  pellegrinaggi, ritiri spirituali, ed un forte e sano movimento d’Azione  Cattolica che si integrò alla perfezione nella vita diocesana e parrocchiale.  Questo rinascimento Cattolico fu di tale portata che, nel 1942, i  vescovi Portoghesi, con una Lettera Pastorale Collettiva, dichiararono  che: “Se qualcuno avesse chiuso gli occhi 25 anni fa e li avesse riaperti  solo ora, non riconoscerebbe più il Portogallo, tanto grande è stata la  sua trasformazione compiuta a partire da quel modesto ed invisibile  evento che fu l’apparizione della Beata Vergine a Fatima. Invero, Nostra  Signora desidera salvare il Portogallo”.48

Avvenne inoltre un miracolo di tipo politico e sociale, in accordo  con i principi sociali del Cattolicesimo. Poco dopo la consacrazione del  1931, ascese al potere un leader Cattolico portoghese, Antonio Salazar, il quale inaugurò un programma Cattolico controrivoluzionario. Egli  cercò di creare, per quanto possibile, un ordine sociale Cattolico, in  cui le leggi del governo e le istituzioni sociali si armonizzassero con la  legge di Cristo, il Suo Vangelo e la Sua Chiesa.49 Fiero avversario del  socialismo e del liberalismo, si oppose a “qualunque cosa tendesse a  sminuire o dissolvere la famiglia”.50

Il Presidente Salazar non si limitò alle parole, ma passò presto ai  fatti: promulgò infatti una serie di leggi tese a proteggere la famiglia,  inclusa una contro il divorzio. L’articolo 24 di quella legge affermava:  “In armonia con le caratteristiche essenziali del matrimonio Cattolico:  è chiaro che ai fini della celebrazione di un matrimonio canonico, gli  sposi rinuncino ai diritti legali di chiedere il divorzio”.51 L’effetto di  questa legge fu che i matrimoni Cattolici crebbero di numero. Così, nel  1960 – un anno assai critico, come vedremo – quasi il 91% di tutti i  matrimoni celebrati nel paese furono matrimoni religiosi. 

In aggiunta a questi sorprendenti cambiamenti politici e religiosi,  avvenne anche il miracolo della pace, che si manifestò in due aspetti  ben distinti. Al Portogallo furono risparmiati il terrore Comunista,  specialmente quello proveniente dalla Guerra Civile Spagnola che stava  infuriando al di là del confine Portoghese, e la devastazione causata  dalla Seconda Guerra Mondiale.

Riguardo alla Guerra Civile Spagnola, i vescovi portoghesi avevano  fatto un voto alla Madonna, nel 1936: se la Madre di Dio avesse protetto  il Portogallo, loro avrebbero espresso la propria gratitudine rinnovando  la Consacrazione nazionale al Cuore Immacolato di Maria. Fedeli alla  propria parola, il 13 maggio 1938 i vescovi portoghesi rinnovarono  la consacrazione del Portogallo al Cuore Immacolato di Maria, in  ringraziamento per la protezione della Madonna. Il Cardinale Cerejeira  riconobbe pubblicamente che: “Da quando Nostra Signora apparve nel  1917... una benedizione speciale del Signore è scesa sul Portogallo... se  guardiamo indietro in special modo ai due anni che sono trascorsi, da  quando compiemmo il voto, non si può non riconoscere che l’invisibile  mano di Dio ha protetto il Portogallo, risparmiandolo dalla distruzione  della guerra e dalla piaga del Comunismo ateo”. 

Anche Papa Pio XII espresse stupore per il fatto che il Portogallo  non ebbe a sperimentare gli orrori della Guerra Civile Spagnola e la  minaccia Comunista. In un discorso al popolo portoghese, il Papa parlò  del “Pericolo Rosso, così funesto e così vicino a voi, ed invero evitato in  maniera così inaspettata”.52

I portoghesi passarono incolumi il primo pericolo, ma subito dopo  ne giunse uno ancora più grande: la Seconda Guerra Mondiale, che  sarebbe scoppiata di lì a poco. In uno degli altri numerosi avvenimenti  che la Vergine Maria aveva profetizzato il 13 luglio 1917, la guerra  sarebbe iniziata “durante il regno di Pio XI”, facendo seguito ad una  “notte illuminata da una luce sconosciuta...”53

Il 6 febbraio 1939, sette mesi prima della dichiarazione di guerra,  Suor Lucia scrisse al suo Vescovo, Mons. da Silva, dicendogli che la  guerra era imminente, ma che esisteva una promessa miracolosa. Ella  disse che: “In questa orribile guerra, il Portogallo sarà risparmiato per  via della sua consacrazione nazionale al Cuore Immacolato di Maria,  compiuta dai vescovi”.54

Ed infatti il Portogallo venne risparmiato dagli orrori della guerra,  i dettagli della quale sono troppo numerosi per essere qui enumerati.55  Cosa ancor più importante, Suor Lucia scrisse a Papa Pio XII, il 2 dicembre  1940, dicendogli che il Portogallo stava ricevendo una protezione speciale  durante la guerra, e che anche le altre nazioni l’avrebbero ricevuta se i  rispettivi vescovi avessero consacrato le loro nazioni al Cuore Immacolato  di Maria. Ella scrisse: “Santo Padre, Nostro Signore concede una speciale  protezione al nostro paese in questa guerra, per via della consacrazione  della nostra nazione al Cuore Immacolato di Maria, compiuta dai vescovi  portoghesi; è una prova delle grazie che verrebbero concesse ad altre  nazioni se anch’esse si consacrassero alla Madonna”.56

Parimenti, il Cardinale Portoghese Cerejeira non esitò nell’attribuire  a Nostra Signora di Fatima le grandi grazie che Ella aveva ottenuto  per il Portogallo durante quel periodo. Il 13 maggio 1942 il Cardinale  affermò: “per esprimere quel che è avvenuto qui, negli durante gli  ultimi 25 anni, il vocabolario portoghese ha una sola parola: miracolo.  Sì, siamo convinti di dovere questa grandiosa trasformazione del  Portogallo alla protezione della Vergine Santissima”.57

Il Cardinale Cerejeira affermò esattamente ciò che ribadiamo in questo  libro, e cioè che le miracolose benedizioni che la Vergine Maria ottenne  per il Portogallo, come premio celeste per la consacrazione del 1931 di  quella nazione, siano solo un assaggio di ciò che la Madonna otterrà per il  mondo intero, una volta che la Russia sarà stata propriamente consacrata  al Suo Cuore Immacolato.58 Come disse il Cardinale: 

Quel che è successo in Portogallo ha del miracoloso, e prefigura ciò che il Cuore Immacolato di Maria ha in serbo per il mondo.59

Non è difficile capire perché il Portogallo di quegli anni sia stato  definito “la vetrina di Nostra Signora”. Il triplice miracolo del Portogallo,  infatti, non è stato altro che un’anticipazione di come appariranno la  Russia ed il mondo, dopo la Consacrazione della Russia richiesta dalla  Madonna di Fatima. L’esempio miracoloso del Portogallo è però anche  utile per giudicare il presente: se compariamo infatti il triplice miracolo  accaduto in Portogallo con le attuali condizioni in cui versano la Russia  ed il mondo in generale, è ovvio che la consacrazione della Russia non è  ancora avvenuta. Torneremo su questo punto in un capitolo successivo.  Che dei prelati d’alto rango della Chiesa Cattolica possano prendere  decisioni e compiere atti che impediscono la consacrazione della Russia,  e che quindi possano negare al mondo ed alla Chiesa la ricompensa  celeste che l’intercessione di Maria aveva ottenuto per il Portogallo, non  è solo una follia monumentale, è anche un’ingiustizia dalle conseguenze  incalcolabili, ed è il motivo principale dietro alla stesura di questo libro. 


Il 6 febbraio 1939, sette mesi prima della dichiarazione di guerra,  Suor Lucia (a destra) scrisse al suo vescovo, mons. da Silva (a sinistra),  affermando che lo scoppio della guerra era imminente, ma che  esisteva una promessa miracolosa. Disse infatti: “in questa orribile  guerra, il Portogallo verrà risparmiato per via della consacrazione al  Cuore Immacolato di Maria compiuta dai Vescovi”. Ed il Portogallo  venne effettivamente risparmiato dagli orrori della guerra.

Padre Paul Kramer

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