DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981
10 aprile 1962
"Mia cara bambina carmelitana! Non ti preoccupare di come la mia causa si affermerà. Io opero insieme alle anime prescelte. Tu devi cercare soltanto di essere buona! Sai come è la vera carmelitana? In umiltà e nel nascondimento vive unita a Me la sua vita contemplativa. A questo devi aspirare; frena la tua lingua, guardati dal parlare superfluo! Mia piccola carmelitana, il Mio Amore per te è sconfinato! Sono felice che accetti i sacrifici che da te ho voluto! (l'ha detto con molta tenerezza.) Persevera e mi darai tanta felicità! Desidera che vengano a Me molte anime affinché possa distribuire loro le mie grazie". Un giorno, quando mi sono prostrata davanti a Lui, mi ha detto così: "Sapessi con che cuore ansioso ti aspettavo! Vedi come sono solo? Se tu non fossi venuta sarei rimasto completamente abbandonato. Figliola mia, anche tu sei stata sola quando eri orfana, e sai quanto sia triste sentirsi così!" Poi ha continuato a conversare e m'insegnava: "Ti prego sempre di non preoccuparti se sei capace di fare solo piccole cose. Ti dico, resta completamente piccola! Vuoi sapere che cosa faremo? Tu mi darai le più piccole pietruzze del mosaico che raccogli durante il giorno. Io le unisco secondo forma e colore e quando sarà pronto, ti meraviglierai nell'ammirare il capolavoro che risulterà! Ma vedi, Io sarei inutilmente artista se tu non raccogliessi per Me il materiale, perché senza la tua collaborazione non potrei ricavarne un capolavoro". (Parlava con voce addirittura supplichevole.) In un'altra occasione ha detto: "Figliola mia, Io d'ora in poi ripartirò bene il tuo tempo. Una volta ho già iniziato a farlo, ma volevo inserire ancora altri compiti nel tuo programma, perciò ho rimandato fino ad ora. Vieni se hai tempo, ma se ciò che ti chiedo fosse troppo impegnativo, non hai che da dirlo, perché la volontà è tua, ed Io la rispetto. Ho piacere se ti offri a Me spontaneamente".
Ecco come il Signore mi ha indicato il programma per ogni giorno della settimana:
Lunedì: Il giorno delle anime purganti. In ogni tuo gesto ci sia il desiderio di aiutarle. Unita a Me brama che arrivino a vedere il Mio Volto Santo; offri per loro il digiuno severo e la veglia notturna. Non chiedo solo a te il digiuno severo, ma ti prego di manifestare il desiderio del Mio Cuore anche agli altri. Chi offre il digiuno severo di lunedì, ogni volta libera dal posto di sofferenza l'anima di un sacerdote. Chi mantiene questo digiuno per l'anima dei sacerdoti, quando muore, durante l'ottavario della sua morte, si libererà dal purgatorio. (Se morto in stato di grazia.)
Così desidera anche la nostra Madre che mi obbliga a questo con la Sua Fiamma d'Amore.
Martedì: È il giorno da offrire per la tua famiglia. Compi tante comunioni spirituali per quanti membri la compongono. Offrili, uno per uno, alla nostra cara Madre. Ella li prenderà sotto la sua protezione. Questa notte offri anche per loro la preghiera della veglia!"
"Purtroppo ho un sonno profondo, Signore mio, e se non riesco a svegliarmi?"
"Io ti aiuterò anche in questo. Se hai delle difficoltà rivolgiti alla nostra Madre con fiducia! Ella ha vegliato molto in preghiera. Ricordati, figliola mia, che hai una grande responsabilità per la tua famiglia e perciò te ne devi occupare con grande cura per condurla a Me. Ognuno segua la sua via a modo suo, perché i tuoi familiari sono molto diversi l'uno dall'altro. Desidera senza sosta la mia misericordia per loro. Agiremo insieme, ma esigerò molto dalla tua forza. Il tuo più generoso protettore è San Giuseppe. Non lo dimenticare e invocalo ogni giorno! Anche lui ti aiuterà con gioia e avremo causa vinta.
Mercoledì: È il giorno delle vocazioni sacerdotali. Chiedimi tante giovani anime ferventi. Tante ne chiedi tante ne riceverai, perché in loro vive il desiderio di consacrarsi e non c'è nessuno che le aiuti a realizzarlo. Sii fervente; con la preghiera notturna puoi ottenere molto per loro.
Giovedì: Offrilo e consacra questo giorno al SS. Sacramento e passa quattro ore in adorazione davanti all'altare. Con straordinaria devozione adorami e ripara per le troppo offese che Mi si arrecano. Offri il digiuno severo per dodici anime sacerdotali e per esse offri anche la veglia notturna. Immergiti nel supplizio della mia morte con sudore di sangue ed attingerai da ciò tanta forza d'animo.
Venerdì: Con tutto l'amore del tuo cuore unisciti al mio tormento! Nel risvegliarti la mattina, considera i tormenti che ho sofferto nella terribile notte e, durante il tuo lavoro del giorno, contempla tutta la mia Via Crucis dove non c'è stato un attimo di sosta. Esausto fino all'estremo mi hanno condotto sul Calvario. Puoi meditare sulle tante sofferenze sopportate fino al massimo per voi, mia piccola carmelitana! Perciò ti dico: non è mai troppo quello che fai per Me!
Dalle dodici alle tre adora le Mie Sante Piaghe. Mantieni il digiuno, possibilmente fino alla mia deposizione dalla Croce. Figlia mia, l'accettazione di sacrifici aumenta nella tua anima l'abbondanza delle grazie.
Sabato: Il giorno della nostra dolce Madre. In questo giorno rivolgile onori particolari con più tenerezza. Ella è la Madre delle grazie e desidera che anche sulla terra La onorino come in Cielo La onora la moltitudine degli angeli.
Chiedi per i sacerdoti moribondi la grazia della santa morte e dedica a ciò ogni attimo della tua giornata; ne ricaverai una grande ricompensa.
Nel cielo le anime sacerdotali pregheranno per te e la Vergine Santa accoglierà la tua anima nell'ora della tua morte. Dedica a questo scopo anche la veglia notturna".
Per la domenica il dolce Redentore non mi ha dato alcun programma.
Questi colloqui sono avvenuti all'incirca nel mese di luglio, ma non so precisare in quali giorni.
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