Le vergini consacrate a Dio vengono così descritte da san Cipriano, vescovo e martire:
«Esse sono il fiore sbocciato sull'albero della Chiesa, sono gemme e gioielli di grazia, letizia di vita, oggetto di lode e di onore, dono integro e inalterato di Dio, riflesso della santità del Signore, porzione eletta del gregge di Cristo».
Tutte queste meraviglie di lodi donde scaturiscono come dalla loro sorgente purissima? Lo sappiamo: scaturiscono dalla prima e più sublime vergine, Maria Santissima, la Semprevergine, la Vergine delle vergini, Madre di Dio e Regina degli angeli, Colei che è stata Paradiso di verginità per il Verbo di Dio, incarnato nel suo grembo immacolato.
Che cosa pensare, che cosa immaginare, che cosa dire, a questo punto, del Cuore vergine di Maria Santissima? Impossibile trovare espressioni o immagini adeguate per descriverlo. Per essere capaci di questo ci vorrebbe necessariamente quel Lume della gloria (Lumen gloria) che hanno gli angeli e i santi in Paradiso. A noi può bastare, intanto, ricordare quelle parole che disse l'arcangelo Gabriele quando apparve a Maria di Nazareth e la chiamò «piena di grazia [gratia plena]» (Lc 1,28).
La grazia è tutta vita divina e amore divino: la Vergine Maria, quindi, è tutta piena di vita divina e di amore divino, e il suo Cuore vergine non può che essere, per eccellenza, tutta pienezza di vita divina e di amore divino. Il Cuore Immacolato di Maria Vergine, infatti, è tutto immacolatezza filiale simile al «candore di luce eterna» (Sap.7,26), è tutto ardore di amore divino simile al biblico «roveto ardente» (Es 3,2) del monte Oreb, è tutto tenerezza di affetti e di sentimenti dolcissimi di Colei che è stata sempre e tutta purissima come Vergine, Sposa e Madre divina.
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Paradiso di verginità è il Cuore Immacolato di Maria e quante vergini potrebbero elevare anch'esse il loro cuore puro e immergerlo in quello della Madre divina, trasfigurandolo nel suo Cuore Immacolato: ma non lo fanno, purtroppo, senza neppure rendersi conto di quale perla preziosa restano prive! «O verginità - esclamava il grande Padre della Chiesa, sant'Atanasio -, corona che mai appassisce, santuario dello Spirito Santo, pietra preziosa, quanti pochi ti sanno trovare!».
Fiori candidi e purpurei della verginità
Se infatti noi pendiamo ai cuori vergini delle martiri sant'Agnese e santa Lucia, santa Cecilia, sant'Agata e santa Maria Goretti e pensiamo ai cuori vergini di santa Chiara d'Assisi, santa Caterina da Siena, santa Bernardetta Soubirous, santa Teresa di Lisieux, santa Gemma Galgani; insieme alle tante vergini sante di ogni tempo e luogo ...
... e se pensiamo anche ai cuori vergini di san Giuseppe, san Giovanni evangelista, san Tarcisio martire, sant’Antonio di Padova, san Luigi Gonzaga, san Stanislao Kostka, san Gabriele dell'Addolorata e san Domenico Savio, insieme ai tanti altri santi vergini...
... noi non possiamo che restare edificati da tutto quell'eroismo del loro candore e amore verginale che li ha resi fulgide «aquile spirituali che col volo si tengono librate nel sublime dei Cieli», come scriveva papa Liberio parlando appunto delle anime vergini consacrate a Dio.
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È proprio vero, perciò, quel che dice il grande san Girolamo affermando che se «il matrimonio popola la terra di abitanti, la verginità riempie il Cielo di santi». E san Giovanni Crisostomo scrive: «Ammiriamo queste innumerevoli schiere di angeli viventi in corpo mortale, questi cori di vergini».
Ma quante ragazze e ragazzi, oggi, guardano alla sublimità del Cuore vergine della Madonna per avere aspirazione e propositi che sospingono anche i loro cuori verso le dimore celesti della vita angelica? E, al contrario, quante ragazze e ragazzi, perdono miseramente il tesoro di valore inestimabile della verginità, proprio perché non guardano al Cuore vergine dell'Immacolata, ma si fermano alle povere creature così ricche di brutte passioni, così simili ai ... fuochi artificiali che finiscono subito in cenere e sporcizia...? E quanti sanno che il poter custodire il cuore vergine, consacrato a Dio, a somiglianza del Cuore di Maria Santissima, «non è un comando - spiega san Bernardo - ma un consiglio, poiché la verginità è troppo eccelsa per essere comandata»?
È da raccomandare, in ogni caso, alle ragazze e ai giovani di rivolgersi e attaccarsi al Cuore vergine dell'Immacolata che è la sorgente inesauribile del cuore puro, dell’amore puro, del corpo puro, della vita pura, dell’anima degna del Paradiso.
Padre Stefano Manelli
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