IL LIBRO DI ENOCH
Tre parabole
Enoch 37
Seconda visione della sapienza, che osservò Enoc, figlio Jared, figlio di Mahalelel, figlio Kianan, figlio di Enos, figlio di Seth, figlio di Adamo. Questo è l’inizio del discorso di sapienza, che levando la voce io voglio comunicare e raccontare agli abitanti della terra ferma. Patriarchi ascoltate e discendenti apprendete, i santi discorsi che vi riferirò di fronte al Signore degli Spiriti. Sarebbe meglio raccontarli solo i patriarchi, ma non vogliamo privare della vera sapienza neanche i discendenti. Fino ad ora tale sapienza non era mai stata comunicata a un uomo dal Signore degli Spiriti, così come io l’ho ricevuta per il mio intelletto e per la benevolenza del Signore degli Spiriti, che ha decretato per me un destino di vita eterna. Mi furono comunicate tre parabole, e io ho levato la mia voce, per raccontarle agli abitanti della terra ferma.
Enoch 38
Quando sarà visibile la comunità dei giusti, e i peccatori verranno puniti per le loro colpe e saranno cacciati dalla superficie della terra ferma, e quando apparirà il giusto di fronte i giusti e agli eletti, le cui opere sono state conservate dal Signore degli Spiriti, e la luce illuminerà i giusti e gli eletti che abitano sulla terra, dove sarà la dimora dei peccatori e il luogo di riposo di coloro che hanno disprezzato il Signore degli Spiriti? Sarebbe stato meglio per loro se non fossero mai nati! Quando verranno rivelati i misteri dei giusti, allora verranno puniti i peccatori, e i malvagi saranno allontanati dai giusti e dagli eletti. Da quel momento coloro che possiedono la terra non saranno più potenti, né superiori e non potranno osservare il volto dei santi, poiché il Signore degli Spiriti fa risplendere la sua luce sul volto dei santi, degli eletti e dei giusti. I re e i potenti saranno annientati in quel tempo e consegnati nelle mani dei giusti e degli eletti. Allora nessuno dei malvagi potrà più implorare misericordia dal Signore degli Spiriti, poiché la loro vita è giunta al termine.
Enoch 39
In questi giorni molti degli eletti e dei santi figli scenderanno dall’alto dei cieli, e il loro seme si unirà con quello dei figli degli uomini. In quei giorni Enoc ricevette gli scritti dello zelo e dell’ira, gli scritti del turbamento e dello sgomento. Ad essi non sarà concessa misericordia , disse il Signore degli Spiriti. Allora una nuvola e un turbine di vento mi rapirono dalla terra e mi deposero al confine del cielo. Io qui osservai un’altra visione: le dimore dei giusti e i luoghi di riposo dei santi. Qui i miei occhi osservarono le loro dimore presso gli angeli e i loro luoghi di riposo presso i santi. Essi pregavano, presentavano intercessioni e pregavano per i figli degli uomini. La giustizia sgorgava da loro come acqua, e la misericordia come rugiada sulla terra: così è tra loro per tutta l’eternità. In quel luogo i miei occhi osservavano gli eletti dei giusti e dei fedeli. Nei loro giorni dominerà la giustizia e innumerevoli eletti e giusti saranno per sempre di fronte a lui. Io vidi le loro dimore sotto le ali del Signore degli Spiriti. Tutti i giusti e gli eletti brillano di fronte a lui come bagliori di fuoco; la loro bocca è piena di parole di benedizione, le loro labbra lodano il nome del Signore degli Spiriti e la giustizia non cessa mai di stare davanti a lui. Qui desideravo abitare e la mia anima provava desideri per quella dimora. Qui c’era già prima la mia eredità, perché così era stabilita per me dal Signore degli Spiriti. In quei giorni lodavo ed esaltavo il nome del Signore degli Spiriti parole di benedizione e con canti di lode, perché mi ha destinato benedizione e onore nella sua benevolenza. I miei occhi osservarono quel luogo per lungo tempo, e io lo benedissi e l’esaltai dicendo: Sia benedetto e onorato dal principio fino all’eternità! Di fronte a lui non c’è termine. Egli sa che cosa sia il mondo, prima ancora che fosse creato, e che cosa diverrà di generazione in generazione. Ti lodano coloro che non dormono mai; essi stanno di fronte alla tua gloria, ti lodano, glorificano ed esaltano, dicendo: Santo, santo, santo il Signore degli Spiriti; egli riempie la terra di spiriti. Qui i miei occhi videro come tutti quelli che non dormono mai stavano davanti a lui, lo lodavano e dicevano: Sia tu lodato e benedetto sia il nome del Signore per tutta l’eternità! E il mio volto si trasformò, finché non potei più vedere.
Enoch slavo 18
Gli uomini mi presero di là e mi innalzarono al quinto cielo. Là vidi una numerosa milizia, gli Egrigori, il loro aspetto (era) come un aspetto umano, la loro grandezza maggiore (di quella) di giganti grandi e i loro visi tristi e le loro bocche silenziose. Non c'era servizio che avesse luogo al quinto cielo. Dissi agli uomini che erano con me: "Perché questi sono tristissimi e i loro visi sono afflitti e le loro bocche silenziose e non c'é servizio in questo cielo?". Gli uomini mi risposero: "Questi sono gli Egrigori che da sè si sono separati, due prìncipi e duecento hanno camminato al loro sèguito e sono discesi sulla terra e hanno infranto la promessa sul dorso del monte Hermon per insozzarsi con le donne degli uomini e dopo essersi insozzati il Signore li ha condannati. Questi piangono sui loro fratelli e sull'oltraggio (fatto) loro".
Io dissi agli Egrigori: "Io ho visto i vostri fratelli e ho conosciuto le loro azioni e so le loro preghiere e ho pregato per loro. Ecco il Signore li ha condannati (a stare) sotto la terra finché finiranno i cieli e la terra; perché aspettate i vostri fratelli e non siete a servire (davanti) al volto del Signore? Riprendete i servizi di prima, servite (davanti) al volto del Signore per timore di irritare il Signore Dio vostro (così da) precipitarvi da questo luogo". Ascoltarono il conforto del mio ammonimento e si disposero in quattro ordini nel cielo. Ed Ecco mentre io stavo (là) quattro trombe risuonarono insieme e gli Egrigori si misero a servire come con una sola voce e la loro voce salì al volto del Signore.
Enoch slavo 20
Gli uomini mi alzarono di là e mi sollevarono al settimo cielo. Là vidi una grande luce e tutte le milizie di fuoco degli angeli incorporei e gli Ofanim che stavano brillanti ed ebbi paura e tremai. Gli uomini mi misero in mezzo a loro ed essi mi dissero: "Coraggio, Enoc, non temere". Mi mostrarono da lontano il Signore seduto sul suo trono..
Tutte le milizie celesti, radunate per gradi, avanzando, s'inchinavano al Signore e di nuovo si allontanavano e andavano al loro posto in gioia e in letizia in una luce senza misura (C'erano) i Gloriosi che lo servivano.
Enoch slavo 21
non scostandosi di notte, nè‚ allontanandosi di giorno, (ma) stando davanti al volto del Signore, facendo la sua volontà. Tutte le milizie dei Cherubini (stavano) intorno al suo trono, senza scostarsi e (gli angeli) con sei ali coprivano il suo trono, cantando davanti al volto del Signore.
Mentre vedevo tutto questo, i due uomini si allontanarono da me e non li vidi più. Mi lasciarono solo all'estremità del cielo ed ebbi paura e caddi sul mio volto. Il Signore mi mandò uno dei suoi Gloriosi, Gabriele ed egli mi disse: "Coraggio, Enoc, non temere. Alzati e vieni con me e sta davanti al volto del Signore nei secoli". Gli risposi e gli dissi: "Ahimé, signore, la mia anima si é ritirata da me per il timore Chiamami gli uomini che mi hanno portato fino a questo luogo perché in loro avevo confidenza e con loro andrò davanti al volto del Signore". Gabriele mi sollevò come una foglia sollevata dal vento e mi trascinò e mi pose davanti al volto del Signore..
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