LIBRO DELLA SAPIENZA
6 La sapienza è uno spirito che ama l’uomo, e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti, conosce bene i suoi pensieri e ascolta ogni sua parola.
Ora viene affermata un’ulteriore verità. La sapienza è uno spirito che ama l’uomo. Questa verità è indiscussa. L’uomo è amato da Dio.
L’amore non è cecità, lasciare l’uomo in balia di se stesso, permettergli di fare ciò che vuole, di praticare ogni ingiustizia.
L’amore è correzione, ma anche punizione. È punizione nel tempo ed anche nell’eternità. È punizione temporanea, ma anche eterna.
L’amore che non corregge, non punisce, non sanziona, mai potrà dirsi amore. Perché il peccato è morte e l’amore vuole togliere l’uomo dalla morte.
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo. Poiché lo ama non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi.
Dio è testimone dei suoi sentimenti, conosce bene i suoi pensieri e ascolta ogni sua parola. Dio è testimone vero, ma è anche giudice vero.
Essendo testimone vero non ha bisogno che alcuno gli renda testimonianza. Essendo giudice vero, giudica ogni uomo secondo azioni, pensieri, parole.
Il perdono di Dio è della colpa. La pena va sempre espiata. Spesso la pena è anche il frutto del proprio peccato e mai il frutto viene abolito, cancellato.
Questa verità oggi è lontana da noi. La sapienza di Dio non abita nel cuore. Vi è una solla stoltezza che genera ogni sorta di caos veritativo e morale.
L’amore vero è correzione ed anche pena. Dio sempre lascia che l’uomo mangi i frutti del suo peccato come pena per la sua espiazione.
Se l’uomo non si converte, non chiede a Dio che la sua colpa venga perdonata, la pena sarà anche eterna e sarà di morte per sempre.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
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