L'UNIONE CON DIO
Non è questa l'ora di gioire, è l'ora di piangere di tutto cuore.
Se non avete il dono delle lacrime, amareggiatevi almeno di non poter piangere; se invece sapete piangere, gemete per essere stati voi stessi la causa del vostro dolore con la gravità delle offese fatte a Dio e il grande numero dei vostri peccati.
Il condannato che ha ricevuto la sua sentenza non si occupa affatto delle disposizioni che prendono i carnefici; e così colui che è in cordoglio e lagrime di pentimento deve rimanere estraneo alle delizie, alla collera, alla gloria, all'indignazione e alle passioni tutte.
Ben diverse sono le dimore dei cittadini da quelle dei condannati. Così è per coloro che hanno nelle loro colpe una ragione di dolersi e di piangere; la vita e il modo di comportarsi non devono affatto somigliare alla vita e al modo di comportarsi di coloro che si conservano innocenti e nulla hanno da espiare.
S. Alberto Magno
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