PROGETTO TRINITARIO
Il "Piano divino di Salvezza" (alias : "Piano di Salvezza", o "Piano salvifico") è il grandioso Progetto che la Trinità divina ha concepito per garantire un termine felice alla storia del Genere umano. Esso comporta sette periodi, che per noi sono sette millenni. Sei di questi millenni sono già trascorsi, e il settimo – che sta iniziando – è quello nel quale l'umanità riprenderà a vivere nel Divin volere. 3
– In che momento inizierà per noi questa capacità di vivere nel Divin volere ?
Siccome l'uomo non è in grado di riattivare in sè questa capacità senza l'aiuto di Dio, è normale che a questo risultato ci arrivi con l'assistenza della terza Persona della Trinità divina : lo Spirito santificatore. Coloro che sanno della "Pentecoste cosmica" si stanno già preparando all'evento. Hanno letto il libro "Potenza Divina d'Amore", di Madre Carolina Venturella,4 e sono convinti che la "Pentecoste cosmica" coinciderà con la trasfigurazione della loro persona. La voce di Madre Venturella non è l'unica ad annunciare la "Pentecoste cosmica". Alla sua se ne aggiungono altre.
Mi spiego.
Fin qui abbiamo appreso due cose :
1) – ... che il primo posto (quello che ora è occupato dalla nostra volontà umana), apparteneva inizialmente alla Volontà divina ;
2) – ... che per rimuovere la volontà umana dal posto prioritario che essa detiene in noi attualmente (onde sostituirla subito presto con la Volontà divina) è necessario l'intervento di Dio.
Ci rimane una terza cosa da fare : apprendere ciò che dice su questo argomento la mistica Luisa Piccarreta.
Nel leggere i quaderni scritti da Luisa Piccarreta (ce ne sono 36) mi sono accorto che partendo da oggi Dio accetta di ripristinare in noi l' "Ordine primordiale". Quest'operazione miracolosa è come un "trapianto", non chirurgico, ma "mistico". Si tratta di rimettere la Volontà divina al primo posto, rimuovendo da esso la nostra. Dio ci propone questo "trapianto" perché ci vuole vedere felici, e la nostra capacità di vivere felici è legata all' "Ordine primordiale".
– Come si ottiene la grazia del suddetto"Trapianto mistico"?
La si ottiene chiedendola a Dio, che nel giorno da lui stabilito la concederà ai richiedenti tramite un miracolo (quello, probabilmente, della "Pentecoste cosmica").
La giustificazione di questo miracolo può essere spiegata nel modo seguente. La persona che desidera il "Trapianto mistico" (e lo chiede a Dio con sincera umiltà) compie un atto che esprime fiducia nei confronti di Dio. Detta fiducia implica sottomissione ai voleri divini, una sottomissione che ha un grande valore agli occhi di Dio. Grazie ad essa, infatti, Dio è in grado di cancellare le tracce lasciate in noi dal Peccato originale. In altre parole, anche se col Peccato originale i nostri Progenitori hanno costretto la Volontà divina ad abbandonare il posto d'onore per cederlo alla volontà umana, con oggi Dio ci offre la possibilità di recuperare in noi l'Ordine iniziale, quello che Adamo ed Eva hanno rigettato. In vista di questo recupero, le persone che partendo da oggi implorano da Dio la grazia del "Trapianto mistico" ricevono da Dio l'assicurazione di essere esaudite.5
– In che giorno accadrà questa "rimessa a nuovo" del Genere umano? 6
Nel leggere il libro di Madre Venturella ("Potenza Divina d'Amore") ho avuto l'impressione che il miracolo della "rimessa a nuovo" del Genere umano coincida con la "Pentecoste cosmica" (che nelle suddette pagine si presenta come prossima). Pur essendo simile alla Pentecoste ristretta che conobbero gli Apostoli di Gesù venti secoli fa, codesta Pentecoste è spesso qualificata di "cosmica" o "universale" perché sarà accessibile a tutte le persone di buona volontà viventi sulla terra. Anch'essa sarà preceduta da un sacrificio espiatorio, che però non sarà più quello di Cristo, ma quello del suo Corpo mistico, la Chiesa.
Il risultato che io prevedo per la fine di tutti questi eventi miracolosi è magnifico. Per dirlo mi rifaccio all'immagine di Gesù che un giorno mi si è presentato davanti per offrirmi i suoi servizi in qualità di "autista privato". Gesù (il Volere divino) col mio permesso si è messo al volante della mia automobile (ha preso la direzione della mia vita), ed io (cioè il mio volere umano) mi sono seduto accanto a lui, come suo passeggero. Ero felice, anche se all'inizio non volevo accettare la sua proposta, visto che lui, essendo Dio, non era il mio servo. Senza volere facevo come Pietro che rifiutava di farsi lavare i piedi da Gesù, suo Dio e Signore. Ma Gesù mi ha risposto : "Che cos'è più facile, morire per te sulla croce o servirti come "autista privato ?".7
Johanes De Parvulis
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