mercoledì 7 settembre 2022

Il nuovo anno 1917 l'ho iniziato con una straordinaria grazia di Dio, poiché ho avuto la gioia di partecipare, alla santa Messa privata del santo Padre e di ricevere la santa comunione dalle sue mani.

 


LETTERA 18  

A P. Mariano Sobolewski, Leopoli Sia lodato Gesù Cristo!  

Roma 1 II 1917 


Reverendissimo Padre Provinciale,  

 Dopo le vacanze non ho scritto nulla, perché avevo sentito che il servizio postale pontificio (quanto a quella materia) era sospeso; solo poco tempo fa ho saputo che tutto questo non risponde a verità; perciò mi affretto a compiere il mio dovere.  ,  

 Le vacanze le ho trascorse a Roma. Alla une di settembre (il giorno 20) P. Ignudi ha assunto l'ufficio di Rettore del collegio. Le scuole sono iniziate regolarmente 1.  

 Nel giorno di s. Stefano abbiamo festeggiato solennemente il 25° di sacerdozio del Rettore, trasportato nel giorno del suo onomastico. In verità, il P. Rettore voleva tenere nascosta la data di questa ricorrenza. E sarebbe passato tutto in silenzio se il vescovo di Biella [Mons. Serafino Natale], soggiornando a Roma, non lo avesse rivelato e fatto sapere agli amici del P. Rettore, i quali hanno organizzato una «festa» in collegio. Per l'occasione il santo Padre gli ha fatto dono di una pianeta rossa (con la quale il p. Rettore ha celebrato la s. Messa in quel giorno) e di un suo ritratto con il seguente autografo: «Al carissimo Padre Stefano Ignudi M.C. porgiamo affettuosi rallegramenti pel XXV anniversario della sua ordinazione sacerdotale, e di gran cuore gli impartiamo la benedizione apostolica come auspicio delle grazie celesti che per lui domandiamo a Dio. Dal Vaticano 21 Dicembre 1916. Benedictus PP XV».2.  

Inoltre sono giunte lettere augurali o telegrammi di quattro cardinali: Merry del val, Cagiano de Azevedo, Van Rossum e Mistrangelo, di molti arcivescovi, vescovi e altri dignitari.  

 Al pranzo sono intervenuti, tra gli altri, il marchese Giovanni della Chiesa, fratello del santo Padre, Mons. Giuseppe Migone, cameriere segreto partecipante di Sua Santità, il quale ha anche assistito alla s. Messa del P. Rettore e, prima che arrivasse il fratello del Papa, ha letto gli auguri del santo Padre.  

Quel giorno è veramente degno di essere ricordato nella storia del nostro Ordine.  

 Il nuovo anno 1917 l'ho iniziato con una straordinaria grazia di Dio, poiché ho avuto la gioia di partecipare, nel giorno stesso di capodanno (con gli altri del collegio), alla santa Messa privata del santo Padre e di ricevere la santa comunione dalle sue mani.   

Chiedo la sua benedizione e una preghiera.    

 Indegno, nel Padre s. Francesco   

Fr. Massimiliano Kolbe  

Bacio le mani al Rev.mo P. Socio Generale 3.  

 

----------------------- 

(1) P. Stefano Ignudi fu per 14 anni rettore del collegio serafico internazionale dei Frati Minori Conventuali di Roma. Fr. Massimiliano frequentò nel 1916- 1917 il secondo anno di teologia. Durante le vacanze precedenti; il 16 VII 1916, era stato ordinato suddiacono. - (2) Fr. Massimiliano riporta il testo originale in lingua, italiana. - (3) P. Pellegrino. Haczela si trovava allora in Polonia.


Nessun commento:

Posta un commento