La misura per aiutare le Anime Sante è chiedere che vengano offerte Messe per loro. Questa è certamente la più efficace delle misure per liberarli.
Coloro che non possono offrire Messe dovrebbero partecipare al maggior numero possibile di Messe per la loro intenzione.
Un giovane che guadagna uno stipendio molto modesto ha detto all'autore di questo libro: "Mia moglie è morta qualche anno fa, ho 10 Messe offerte per lei. Non posso fare di più per lei, ma ho sentito 1000 messe per la sua cara anima.
La recita del Santo Rosario (con le sue grandi indulgenze) e la Via Crucis (ricca di indulgenze) sono modi eccellenti per aiutare le anime.
San Giovanni Masias, come abbiamo visto, ha liberato dal Purgatorio più di un milione di anime, principalmente recitando il Santo Rosario e offrendo le sue indulgenze per loro.
Un altro modo semplice ed efficace di aiuto è la recita costante di brevi preghiere contenenti indulgenze (che si applicano a favore delle anime del Purgatorio). Molte persone hanno l'abitudine di recitare ogni giorno 500 o 1000 volte la breve eiaculatoria "Sacro Cuore di Gesù, in Te confido", oppure la singola parola "Gesù".
Queste sono le devozioni più consolanti; portano oceani di grazie a chi le pratica e danno un immenso sollievo alle Anime Sante.
Chi recita le preghiere eiaculatorie 500 o 1000 volte, ottiene 300.000 giorni di indulgenze (ottocentoventuno anni di indulgenze). Quale moltitudine di anime possiamo liberare! Quante anime saranno liberate alla fine di un mese, di un anno, di cinquant'anni? E a coloro che non dicono le preghiere eiaculatorie... che immenso numero di grazie e di favori avranno perso! È possibile, anche se non facile, recitare queste preghiere eiaculatorie 1000 volte al giorno. Ma se non potete dire 1000, dite almeno 500 o 200 volte al giorno.
Un'altra potente preghiera è:
"Eterno Padre, ti offro il Preziosissimo Sangue di Gesù, con tutte le Messe dette nel mondo in questo giorno, per le Anime del Purgatorio".
Nostro Signore mostrò a Santa Gertrude un gran numero di anime che lasciavano il Purgatorio (circa 1000 ogni volta che veniva recitata) e andavano in Paradiso come risultato di questa preghiera, che la Santa era solita recitare frequentemente durante la giornata.
L'atto eroico: consiste nell'offrire a Dio in favore delle Anime del Purgatorio tutte le opere di soddisfazione che pratichiamo nella nostra vita e tutti i suffragi che saranno offerti per noi dopo la nostra morte. Se Dio ricompensa così abbondantemente l'elemosina più insignificante fatta da un povero in suo nome, quale immensa ricompensa non darà a coloro che offrono le loro opere di soddisfazione in vita e in morte per le anime che Egli ama tanto.
Questo atto non impedisce ai sacerdoti di offrire Messe per le intenzioni che desiderano, o ai laici di non pregare per alcune persone o altre intenzioni. Consigliamo a tutti di compiere questo atto.
L'elemosina aiuta le anime sante:
San Martino diede metà del suo mantello a un povero mendicante, per poi rendersi conto di averlo dato a Cristo. Nostro Signore apparve al Santo e lo ringraziò.
Il Beato Jordan, dell'Ordine Domenicano, non poteva mai rifiutarsi di fare l'elemosina quando gli veniva chiesta in nome di Dio. Un giorno aveva dimenticato la borsa. Un povero chiedeva l'elemosina per amore di Dio. Invece di disfarsene, Jordan, allora studente, gli regalò la sua cintura più preziosa, che lui custodì con cura. Poco dopo, entrando in una chiesa, trovò la sua cintura attorno alla vita di un'immagine di Cristo crocifisso. Anche lui aveva fatto l'elemosina a Cristo. Tutti noi facciamo l'elemosina a Cristo.
Conclusione:
Fare l'elemosina più che possiamo.
Chiediamo il maggior numero di Messe possibile.
Ascoltate tutte le Messe, più sono e meglio è.
Offrire tutti i nostri dolori e le nostre sofferenze per la liberazione delle anime del Purgatorio.
Libereremo innumerevoli anime dal Purgatorio, che ci pagheranno 10000 volte di più.
PADRE O’ SULLIVAN
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