giovedì 6 aprile 2023

Dio si è “consumato” nell’amore per poter aiutare, sostenere, invitare, incoraggiare, spronare il suo popolo a ritornare nella fedeltà alla Parola.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

41 Ora ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto, non coprirci di vergogna. 

Daniele, i suoi compagni, molti altri esuli, si stanno convertendo a Dio nella sua Parola con tutto il cuore. Hanno abbandonato l’idolatria. Vivono di obbedienza. 

Ora ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto, non coprirci di vergogna. Gli esuli sono ora di nuovo nell’Alleanza. 

Le condizioni perché il Signore torni ad amare il suo popolo ci sono tutte. Può il Signore abbandonare il suo popolo ad insulti, disprezzo, alla morte? 

L’Alleanza osservata dai figli di Giuda e di Gerusalemme obbliga il Signore perché la osservi anche Lui. Ma Lui sempre l’ha osservata . 

Non solo Lui è sempre rimasto fedele all’Alleanza, l’ha osservata al di là di ogni “divina” possibilità. Ha messo nella storia tutte le risorse del suo amore. 

Dio si è “consumato” nell’amore per poter aiutare, sostenere, invitare, incoraggiare, spronare il suo popolo a ritornare nella fedeltà alla Parola. 

Tutti gli “impegni di Dio” e sono stati veramente tanti, oltre ogni limite consentito, sempre si sono infranti contro l’ostinazione del suo popolo. 

Se c’è una sola costante in tutto l’Antico Testamento essa è la pazienza senza limiti del Signore posta interamente a servizio del suo popolo. 

L’altra costante è l’ostinazione, la ribellione, la disobbedienza, la sordità, la cecità del popolo nel non volere ascoltare il suo Signore e Dio. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

Nessun commento:

Posta un commento