INFANZIA E ADOLESCENZA
INFANZIA E DISFORIA DI GENERE
Come abbiamo in parte già visto, l'ideologia gender presenta una serie di problemi fin dall'infanzia. Non è facile capire che persone che si presume abbiano buon senso, come i nostri parlamentari e che addirittura hanno figli a questa età, pensino seriamente, almeno così votano, che, salvo alcuni rarissimi casi di anomalie fisiche o psicologiche, si creda che sia possibile decidere liberamente del proprio sesso e cambiarlo, se ci sembra giusto. Vallo a dire a una madre normale che suo figlio di cinque anni può essere una femmina se lo sceglie, ma spesso i genitori non sanno cosa sta succedendo. L'indottrinamento deve iniziare il più presto possibile, quando i bambini non hanno ancora concetti morali e barriere etiche e sono quindi facilmente manipolabili. La stragrande maggioranza dei bambini ha ben chiaro se sono maschi o femmine, finché magari un insegnante, influenzato dall'ideologia di genere, non cerca di convincerli del contrario. Data la permeabilità dei bambini, la questione è più pericolosa di quanto sembri, anche se la mia speranza è che le vittime di queste lezioni tornino a casa e dicano ai loro genitori: "Oggi la maestra ci ha detto che se voglio posso essere una femmina, e mia sorella un maschio. Mamma, la maestra è pazza".
Ma la Spagna non è l'unico Paese al mondo, perché questo è un problema universale, già presente in tutti i continenti. Fortunatamente, alcuni Paesi importanti, come gli Stati Uniti, stanno iniziando a riprendersi, così come diversi Paesi che hanno dovuto soffrire per molti anni sotto il giogo comunista. Per l'American College of Pediatricians, quindi, sono i fatti, e non l'ideologia, a determinare la realtà, ovvero che la sessualità è un tratto biologico oggettivo. Nessuno nasce con un genere, ma con un sesso biologico. Il genere (la consapevolezza e la sensazione di essere maschio o femmina) è un concetto sociologico e psicologico, non un concetto biologico oggettivo. È vero che entrambi i sessi hanno pari dignità e diritti, ma biologicamente non siamo uguali. Nessuno nasce con la consapevolezza di essere maschio o femmina; questa consapevolezza si sviluppa nel tempo e, come tutti i processi di sviluppo, può deviare.
Quando un ragazzo biologicamente sano crede di essere una ragazza, o una ragazza biologicamente sana crede di essere un ragazzo, c'è un problema psicologico oggettivo nella mente, non nel corpo, e deve essere trattato come tale. Questi bambini soffrono di disforia di genere, che è un disturbo mentale, per il quale il miglior trattamento, con successo nella stragrande maggioranza dei casi, è raggiungere la pubertà e lasciarla passare naturalmente, mentre le operazioni di cambio di sesso o i blocchi ormonali non sembrano soluzioni adeguate, ed è per questo che la clinica John Hopkins di Baltimora, che è stata un pioniere in queste materie, ha smesso di praticarle visto il loro clamoroso ed evidente fallimento.
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