domenica 16 aprile 2023

VI PRESENTO L'AMORE - I NON CATTOLICI AMANO I CATTOLICI?

 


I NON CATTOLICI AMANO I CATTOLICI?

Giudicate la Chiesa Cattolica non da coloro che vivono debolmente il suo spirito;  ma dall'esempio di coloro che lo vivono al massimo grado. Ogni arte è conosciuta  meglio delle sue più alte espressioni che non dalle forme dozzinali.

Ecco la giusta definizione di un buon Cattolico: « Colui che prende sul serio la  salvezza della propria anima».

Il Cattolico crede che la religione non è soltanto individuale ma anche sociale,  perché la fede è ricevuta dalla comunità della Chiesa, per cui non è l'opinione dei  singoli elementi che fa la Chiesa ma è la Chiesa che genera, sostiene e nutre i singoli  credenti.

Il cattolico crede che la vita comune religiosa non è un cameratismo umano; ma è  la convivenza di persone consacrate.

Tale convivenza può essere verticale e orizzontale. Verticale perché Dio ne è l'Autore; orizzontale perché abbraccia tutti gli uomini che sono partecipi della vita  divina.

In altre parole: la fratellanza fra gli uomini è impossibile senza una fratellanza con  Dio. Gli uomini non possono essere fratelli, se non hanno Dio come Padre comune.

Il cattolico crede che ciò che il mondo chiama carità, o materiale gentilezza col  prossimo, non diventa realmente carità, se il proprio donarsi ai fratelli non è basato  sul proprio donarsi a Dio.

Per questa ragione, la carità è il prodotto diretto della sua grazia.

Parole forti di S. Paolo: «sia che mangiate, sia che beviate o facciate altre cose,  fate tutto a gloria di Dio». (Ia Ai Corinti, 10, 31). Voi conoscete la grazia di Gesù  Cristo Signore nostro, il quale, essendo ricco, si fece povero per vostro amore,  affinché attraverso la sua povertà voi possiate diventare ricchi» (IIa Ai Corinti, 8, 9). Il Cattolico sa che la Chiesa non è una istituzione, ma una vita. Essa non fu fatta  dall'esterno; ma dall'interno. Cristo Signore non fondò la Chiesa chiamando uomini a  formare un organismo sociale, ma la fondò mandando il suo spirito e facendo di tutti  i membri una cosa sola, perché una sola è l'anima, cioè lo Spirito Santo.

Il Cattolico sa che, poiché la sua Chiesa fu fatta da Cristo, non può essere disfatta  dagli uomini. Sa inoltre che la Chiesa non segue le particolari mode, perché essa è  fatta per tutte le età. Il Cattolico sa che, se la Chiesa sposa la moda di una data età in  cui essa vive, diventa vedova per l'età che segue. Il segno della vera Chiesa è proprio  questo: non legarsi alle mode passeggere del mondo.

L'adulto che si accosta alla Religione Cattolica non comincia, con la fede, ma con  la ragione e la storia. Ciò che per gli affari è il credito, per un Cattolico è la fede.  Come ci sono ragioni per aumentare il credito, così ci sono ragioni per aumentare la  fede. Ecco perché S. Pietro dice : « Onorate il Signore Gesù nei vostri cuori,  rendendovi capaci di rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in  voi» (Ia Lettera, 3, 15).

Un Cattolico può peccare sfrontatamente come ogni altro uomo; ma non esiste un  Cattolico genuino che dica di non essere un peccatore. A differenza dei superuomini  o dei psicanalisti, un Cattolico non cerca di essere scusato o sublimato; ma sente il  bisogno di essere perdonato.

Un Cattolico crede che il Redentore è presente nell'Eucarestia in ogni chiesa  Cattolica. Ecco perché si scopre quando passa davanti a una Chiesa. Ecco anche  perché, entrando in Chiesa piega il ginocchio e si inginocchia nei banchi.  L'adorazione così viene espressa da questo abbassarsi e inginocchiarsi.

Un Cattolico crede che l'unico vero progresso nel mondo consiste nel diminuire le  tracce del peccato originale.

Un Cattolico crede che contrarre nuove nozze dopo il divorzio e praticare il  controllo fisico delle nascite è un male, non semplicemente perché la Chiesa ha così  decretato, ma perché queste cose sono opposte alla legge naturale di Dio e alla legge  soprannaturale di Cristo.

I Cattolici fabbricano le proprie scuole, pure contribuendo a mantenere le scuole  non religiose, perché essi vogliono che i figli siano educati nell'amore di Cristo e  nella sua legge morale.

Così facendo i figli salvano le proprie anime e diventano degni cittadini della loro patria.

Da ultimo, i Cattolici sanno che i peccati non possono essere perdonati dagli uomini;  ma credono che Iddio li perdona attraverso i sacerdoti che ne ricevettero il potere,  risalendo fino agli apostoli. A costoro Cristo comunicò tale potere con queste parole,  intorno a cui invano si agitano gli assalti del mondo e della critica: «Saranno  perdonati i peccati a quelli a cui voi perdonerete, e saranno ritenuti i peccati a quelli a  cui voi non perdonerete » (S. Giovanni, 20, 23).

FULTON J. SHEEN

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