venerdì 13 settembre 2024

“In Principio era la Parola.... ”

In principio era la Parola e la Parola esisterà per tutte le Eternità. La Parola è il deflusso del Mio Amore, è il collegamento da Me a tutto il creato, ciò che nella coscienza del suo io desidera il collegamento con Me. Perché soltanto il desiderio, la volontà di sentire Me, attira a sé la facoltà che un essere si sente toccato dalla Forza d’Amore propria della Parola. La Parola fornisce all’essere la conferma dell’Esistenza di un altro Essere, che quindi parla a lui. La Parola è proceduta da ME, è uscita da Me, come qualcosa di esistente, nella Vita. Io diedi all’essere la facoltà di percepire qualcosa in sé, che penetrò in lui come Parola, come Pensiero formato e che gli dimostrava ora la Presenza di un secondo Essere che si voleva annunciare a lui. L’essere creato necessitava prima della Mia Parola e perciò si dice: “In principio era la Parola”. - Io Stesso Sono sin dall’Eternità, ma finché non vi era nessun essere al di fuori di Me, la Mia Parola non aveva bisogno di risuonare. Ma l’essere creato voleva essere interpellato da Me allo scopo di aumentare la sua beatitudine. Esso doveva poter sentirMi, doveva poter partecipare ai Miei Pensieri, che perciò risuonavano in lui come “Parola” e stimolare l’essere stesso di nuovo a pensare, alla libera attività della sua facoltà di pensare e della sua volontà. L’essere venne esternato da Me come indipendente, ma doveva rimanere in costante collegamento con Me tramite lo scambio di Pensieri, che si esprimevano tramite la “Parola”. Un indicibile Amore Mi colmava quando creai degli esseri che furono un’immagine di Me Stesso e la spinta, di comunicare Me Stesso a questi esseri Mi ha stimolato di parlare a loro e di annunciare il Mio Amore. Da questo loro stessi trovarono anche l’unione con Quell’Essere Che li amava oltremodo. Il Mio Amore fluiva perciò in forma della Mia Parola in questi esseri e potevano anche rispondere al Mio Amore perché erano prodotti del Mio Amore, quindi loro stessi erano “amore” nel loro essere primordiale. Riuscivano quindi anche a comprendere la Mia Parola e restiruirLa. Erano anche dotati di scambiarsi parole tra di loro – ma erano sempre prima i Pensieri che fluivano a loro da Me nella forma della Parola. La Parola uscì da Me, Io Stesso Sono la Parola sin dall’Eternità, la Forza che tutto crea, che è in Sé l’Amore. E la Parola rimarrà in tutte le Eternità. Io Sono dall’Eternità, la Parola ha avuto il Suo Principio, ma rimarrà in tutte le Eternità. L’essere che creai non può passare, quindi parlerò eternamente a questo essere e lo renderò con ciò felice, perché eternamente fluisce anche la Mia Forza d’Amore all’essere che lo tocca e rende felice nella forma della Mia Parola. Io Stesso Sono la Parola e Mi affermo alle Mie creature tramite la Parola. Loro Mi possono sentire, anche se non sono in grado di vederMi, loro possono percepire che Io Stesso parlo a loro – il loro Dio e Creatore dall’Eternità, il Cui Amore Paterno si esprime all’infinito in questo modo, che viene confermato una unione fra Il Creatore ed il creato, fra il Padre e Suo Figlio. E la Parola risuonerà in tutte le Eternità, perché l’Amore per il creato non può finire, perciò il creato riceve costantemente questo Amore. Parlerò sempre ai Miei Figli, arò risuonare la Mia Parola in tutto l’Infinito. Io non parlerò soltanto agli esseri spirituali che si trovano nella Luce, parlerò anche agli uomini che sono sulla Terra, che sanno ancora poco dell’infinito Amore del Padre per i Suoi figli. Mi servirò poi di un uomo che si unisce volontariamente a Me e perciò Mi serve come mezzo. Perché tutti gli uomini devono venire a sapere che Sono Io, devono anche avere una conferma per questo in forma della Mia Parola, dell’Irradiazione d’Amore divina formata. Ma se Mi permettono che parli a loro, se la Mia Parola tocca i loro cuori, è sempre prima la conseguenza di una buona volontà, che non posso conquistare con la costrizione. Ma chi ha la buona volontà, e chi si fa una volta interpellare coscientemente da Me, ha anche accolta la Mia Irradiazione d’Amore che pure non rimarrà mai senza effetto.

 Amen

15. giugno 1957

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