domenica 9 febbraio 2020

Cristiani, musulmani, ebrei, hanno lo stesso Dio? NO!



 DUE ASPETTI DELLA DIVINITÀ 

l due aspetti della divinità sono: 

1) l'aspetto di Ente supremo, purissimo spirito, infinito, eterno, Creatore e Signore dell'universo; 
) l'aspetto di "natura trinitaria", rivelata da Gesù  Cristo, e manifestata agli uomini con l'Incarnazione di Nostro Signore. 

1 Aspetto: "Ente supremo": 
Sotto l'aspetto di Ente supremo è evidente che Dio è il  Creatore e Signore di tutti gli uomini, nonostante tutti gli  "errori" che le false religioni contengono; errori grossolani e  aberranti intorno al culto e alla morale che ne deriva. 
Ma è solo in questo senso che i monoteisti possono dire di  avere lo stesso Dio. (purché non lo intendano come "idolo"!).  Tuttavia, questo cambia radicalmente quando si considera la  Divinità alla luce del dogma della SS. Trinità nella sua mani­ festazione, specie nel Verbo Incarnato. 
Ora, la dottrina della Chiesa intorno alla Divinità, come ci fu  rivelata da Dio stesso e insegnata dalla Chiesa cattolica, è  questa: che la natura divina trinitaria, ossia: vi è un Dio solo  ma in tre Persone, uguali e distinte: Padre, Figlio e Spirito  Santo. Distinte, perché sono tre Persone, ma non separate.  Certo, è un mistero che, anche dopo la Rivelazione, la  ragione umana non è in grado di arrivare ad una intrinseca  conoscenza. C'è sempre il velo della Fede! Tuttavia, la ragione  ha la capacità di intendere ed esporre il vero senso del  dogma. 
Ebbene, la dottrina cattolica è magistralmente presentata da  Sant'Atanasio nel suo magnifico "Simbolo", che riporto, qui,  quasi integralmente, almeno nella prima parte, in cui vi è  descritta la natura trinitaria di Dio. Tale conoscenza della SS.  Trinità è una premessa indispensabile per comprendere Gesù  Cristo come Dio, ben di verso, quindi, da quella degli Ebrei e dei  Musulmani! 

IL SIMBOLO ATANASIANO  

"Chiunque voglia salvarsi, innanzitutto gli è necessario conservare la fede cattolica: se non la conserverà integra ed inviolata, senza  dubbio perirà in eterno". (Parole chiare e  tremende, che dovrebbero far riflettere i pro­ gressisti innovatori !). 
"La fede cattolica è questa: che sia venerato  l'unico Dio nella Trinità, e la Trinità nel­ l'Unità, senza confondere le Persone (che sono distinte) e senza separarne la natura (che è una per tutte e tre)". 
"Altra è la persona del Padre; altra, del Fi­glio; altra, dello Spirito Santo. Ma, sia del  Padre, come del Figlio, come dello Spirito  Santo, una è la divinità, uguale la gloria, coeterna la maestà". 
"Quale è il Padre, tale è il Figlio, tale lo Spirito Santo". 
"lncreato il Padre, in creato il Figlio, in creato lo Spirito Santo". 
"Immenso il Padre, immenso il Figlio, im­ menso lo Spirito Santo". 
"Eterno il Padre, eterno il Figlio, eterno lo  Spirito Santo". 
"E tuttavia, non tre eterni, ma uno eterno.  Come non tre increati, né tre immensi, ma uno increato e uno immenso". 
"Allo stesso modo, onnipotente il Padre, on­ nipotente il Figlio, onnipotente lo Spirito  Santo; e tuttavia non tre onnipotenti, ma uno onnipotente". 
"Dio il Padre, Dio il Figlio, Dio lo Spirito  Santo", ma non tre Dei, bensì un solo Dio".  "Signore il Padre, Signore il Figlio, Signore lo Spirito Santo, ma non tre Signori, bensì uno è il Signore". 
"Infatti, come la verità cristiana ci obbliga a  credere Dio e Signore singolarmente ciascu­na delle tre persone, così la religione catto­lica ci proibisce di considerarle tre Dei e  Signori". 
"Il Padre non è stato né creato né generato. 
Il Figlio non è stato creato, ma solo generato dal Padre, (una generazione eterna, senza  principio e senza fine). Lo Spirito Santo, né  creato, né generato, ma procedente dal Padre e dal Figlio .•. ". "E in questa Trinità, nessuno viene prima e nessuno viene dopo; nessuno è  maggiore e nessuno è minore, ma tutte e tre le  Persone sono coeterne e coeguali, così che, come si è già detto, sia venerata l'Unità nella  Trinità e la Trinità nell'Unità". 
"Chi, dunque, vuole essere salvo, così deve  credere della Trinità". 
Come si vede, il santo Dottore, dopo aver descritto la natura  trinitaria di Dio, parla dell'Incarnazione del Verbo, unico vero  Dio insieme col Padre e con lo Spirito Santo. 
Quindi, Gesù, incarnandosi, ha assunto, sì, la natura umana,  ma senza lasciare la Sua natura divina; cioè, si è fatto Uomo  restando Dio! 
Ora, poiché le due nature sono inseparabili, riconoscendo e  adorando Gesù-Uomo, noi riconosciamo e adoriamo anche Gesù-Dio. Di conseguenza, chi non riconosce né adora Cristo  come Dio, ma Lo riconosce solo come Uomo, non ha lo stesso  nostro Dio. 
Per la stessa ragione, Gesù, essendo stato ucciso dai Giudei  come Uomo, è stato ucciso anche come Dio. Per questo, l'ucci­ sione di Gesù Cristo è stata, teologicamente, un vero "deicidio"! 
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sac. Luigi Villa

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