venerdì 3 aprile 2020

LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA



Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska 

Un giorno, dopo la nostra santa Messa, all'improviso vidi il mio  confessore che stava celebrando la santa Messa nella chiesa di San  Michele, davanti all'immagine della Madonna. Era l'offertorio della santa  Messa e vidi il Bambino Gesù che si stringeva a lui, come se fosse fuggito  davanti a qualcuno e cercasse rifugio presso di lui. Tuttavia, quando  giunse il tempo della santa Comunione, scomparve come al solito. Ad un  tratto vidi la Madre SS.ma che Lo copri col suo manto e disse: «  Coraggio, Figlio mio, coraggio, Figlio mio», e disse ancora  qualche cosa che non mi riuscì di sentire. Oh! come desidero  ardentemente che ogni anima esalti la Tua Misericordia. Felice l'anima che invoca la Misericordia del Signore! Proverà quello che il Signore ha  dette cioè che la difenderà come Sua gloria. E chi oserà combattere  contro Dio? Ogni anima esalti la Misericordia del Signore con la fiducia  nella Sua Misericordia, per tutta la vita, e specialmente nell'ora della  morte. Anima cara, non aver paura di nulla, chiunque tu sia; quanto più  grande è il peccatore, tanto maggiore è il diritto che ha alla Tua  Miseric rdia, o Signore. O bontà incomprensibile, Iddio per primo si  abbassa verso il peccatore. O Gesù, desid ro esaltare la Tua Misericordia  per migliaia di anime. So bene, o Gesù mio, che debbo parlare alle anime  della Tua bontà, della Tua inesprimibile Miser cordia. Una volta che una  certa persona mi aveva chiesto di pregare per lei, quando m'incontrai col  Signore, Gli dissi queste parole: « Gesù, io amo in modo particolare le  anime che ami Tu». E Gesù mi rispose con queste parole: « Ed io  concedo grazie particolari a quelle anime, per le quali tu  intervieni presso di Me ». Gesù mi difende in modo misterioso,  questa è veramente una grande grazia di Dio, che sto sperimentando da  parecchio tempo. Una volta che si era ammalata gravemente, tanto che  ne mori, una delle Suore e si era riunita tutta la Comunità, e c'era anche il  sacerdote che diede l'assoluzione all'inferma, vidi all'improvviso una  moltitudine d spiriti delle tenebre. In quel momento, dimenticandomi  che ero in compagnia delle Suore, presi l'aspersorio e li spruzzai con  acqua benedetta e scomparvero subito. Ma quando le Suore giunsero in  refettorio, la Madre Superiora mi fece notare che non avrei dovuto  aspergere l'ammalata in presenza del sacerdote, al quale appartiene tale  funzione. Accettai l'ammonizione in spirito di penitenza, ma so per  esperienza che l'acqua benedetta reca un grande sollievo al moribondi.  Mio Gesù, Tu vedi quanto sono debole da sola, perciò dirigi Tu stesso  tutte le mie questioni. Sappi, o Gesù, che io senza di Te non m'accosto  nemmeno ad un problema, ma con Te affronto le cose più difficili. 

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