... ma perché, allora, la “nuova prassi”?
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Inoltre, per lo storico, questa “concessione”, oltre che oscura e ambigua, è anche “stentata”. La Santa Sede, cioè, fu come spinta a questa concessione, a questa accondiscendenza sul filo della “liceità”.
Vediamone un risvolto storico: «Si era nel 1969; si era ancora nel vortice delle contestazioni episcopali contro l’enciclica “Humanae vitae”, e le Conferenze Episcopali che chiedevano la legittimazione di quell’abuso (i.e. “Comunione sulla mano”) erano proprio quelle che più avevano recalcitrato contro l’enciclica. E a Roma si sapeva che erano in corso quelle pressioni e ricatti!..»55.
E così, anche l’Italia, centro del mondo cattolico, culla della fede cristiana in Occidente e sede del successore di Pietro, Vicario di Cristo, si mise in linea con le altre nazioni, quasi su di un piano… da “Terzo Mondo”!
È evidente, dunque, che anche questa sacrilega innovazione eucaristica fu una “operazione” dovuta alla mano maestra di un complotto massonico ben condotto, servendosi, come al solito, di incoscienti e di ignoranti (anche nell’episcopato e nel clero!) sulla solita linea che arrivò dopo e attraverso altre “riforme innovatrici”, quale, ad esempio, la soppressione di tutti i segni esteriori di adorazione al Sacramento, come l’inginocchiarsi, in segno di venerazione e di adorazione alla presenza del Divin Corpo di Cristo!
Ma il profeta Isaia aveva pur detto: «Davanti a Me ogni ginocchio si deve piegare!» (Is. XLV, 23); e S. Paolo aveva affermato, ancor più forte: «nel nome di Gesù, ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e nell’inferno!» (Fil. II, 10).
Ma ormai il “piano massonico”
1. di far ricevere la Comunione in piedi;
2. di far dare l’Ostia in mano ai comunicandi (per far sparire lentamente la Fede e la devozione all’Eucaristia);
3. di far credere che l’Eucaristia è solo un pezzo di pane, un simbolo della Cena, ossia un simbolo della “comune fratellanza mondiale”56,
si è interamente attuato!
Era anche questo il sogno di Lutero! Infatti, già nel Natale del 1521, Carlostadio57 aveva celebrato, con una comunità, la “Messa tedesca”: aveva letto il racconto dell’istituzione dell’Eucaristia, in tedesco, e aveva tralasciato il resto del Canone con l’elevazione. Durante quella celebrazione, inoltre, indossò vesti secolari e amministrò la comunione sotto le due specie, mettendo nelle mani dei comunicandi l’ostia e il calice58!
A noi, ora, non resta che sperare, da parte del Santo Padre e di tutta la Gerarchia cattolica, una umile ritrattazione di quella loro “concessione”, sia pure non imposta né “comandata”, ma solo “permessa”, che costituisce, comunque, un vero “sacrilegio”, come dimostreremo più avanti con “ragioni” teologiche evidenti!
del sac. dott. Luigi Villa
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