GESÙ - L'UNIVERSITÀ DEL MIO SACRO CUORE LEZIONI D'AMORE
MARIA SUL GOLGOTA (continua)
Gesù tra le braccia di sua madre
Mi ritrovo disteso sulla croce, un brandello di carne, lividi e chiazze di sangue coagulato.
Un gruppo di anime pie mi fa scendere con cura dalla croce e mette il mio corpo tra le braccia di mia madre, che mi guarda, immersa nei pensieri e nei ricordi di tutto quello che ha vissuto con me. Tutto divenne più chiaro per Maria, la profezia di Simeone si dispiegò pienamente davanti ai suoi occhi.
Con uno dei panni che Claudia le ha dato, ha asciugato delicatamente i miei occhi e il mio viso lacerato e picchiato, coperto di saliva mista al mio sangue. Ha toccato le mie mani e i miei piedi, si è fermata a contemplare le ferite, ha baciato ognuna delle piaghe e con mani tremanti le ha sfiorate appena per paura di farmi male. Ma quando raggiunse la ferita sul mio lato aperto, sospirò profondamente e mise la mano sul mio petto, disse in silenzio:
FIGLIO MIO, HAI DATO TE STESSO FINO ALLA FINE.
E con una mano gentile mi abbraccia e mi mette sul suo petto. Non lontano dal mio corpo, a poca distanza, sono stati posti i chiodi e la corona di spine, quelli che una volta erano elementi di morte ora sono elementi di venerazione e di salvezza.
San Giovanni prega mia Madre di staccarsi dal mio corpo per permettere la sua preparazione. E con l'assistenza dei santi uomini sono stato trasferito a poca distanza dalla cima del Calvario, un po' più in basso. Mi hanno adagiato su una pietra piatta che doveva essere usata come tavolo funebre.
Le pie donne insieme a Maria, Giovanni, Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea iniziarono il processo di ungere e fasciare il mio corpo. Tutti venerano il corpo, pulendolo e profumandolo. Mia madre mi ungeva la testa e si occupava di coprirmi il viso.
Una volta finito il bendaggio, fui coperto con un grande panno bianco e senza indugio fui portato alla tomba.
Maria insieme alle anime pie mi ha accompagnato per l'ultima volta. I sentimenti dei presenti erano contrastanti, camminavano con lacrime che non potevano contenere, i loro cuori rattristati temevano di essere separati da me.
Una volta sistemati nel sepolcro scavato nella roccia, ognuno dei membri del corteo funebre è entrato per darmi l'ultimo saluto. La mia amata madre mi ha accarezzato il viso e con un bacio sulla fronte ha lasciato spazio ad altri. I soldati insieme agli uomini pii chiusero lentamente la porta e una volta sigillata, i presenti rimasero a contemplare il luogo, sperando che fosse tutto un brutto sogno. Dopo essersi ripresi, tornarono a Gerusalemme.
Miei amati figli, in questo atto finale chiedete l'assistenza di Maria perché sia lei a seppellire le vostre miserie. Che sia lei a insegnarvi a scoprire il mistero della mia morte, umiliata fino alla fine in cambio di una morte santa per l'umanità.
Nel prossimo insegnamento riaccompagna Maria perché c'è ancora molto da imparare. E a voi miei fedeli studenti, grazie per essere stati nelle ore della mia Passione, la vostra compagnia sarà ben ricompensata con la Corona dei Santi Fedeli di Dio, i miei Fedeli Amici siederanno alla mia tavola per condividere il banchetto celeste.
Dettato a Gustavo, Buenos Aires, 2 aprile 2021.
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