"Chiamò le acque mare" (Gn 1,10) Dio mio, Padre delle meraviglie: io ho un cuore più vasto e profondo del mare; io ho desideri più alti di ogni oncia; ho dentro di me una inquietudine che non mi dà pace se non tendo a Te, se non giungo a Te. Io fisso il mio sguardo in Te e Ti do gioia!
Tu guarda al mio cuore: reprimi le impetuosità, domina le passioni, ricolmalo delle tue ricchezze, godine Tu solo tutto l'amore.
Fa' scintillare su di me i tuoi raggi divini; dammi vita, e vita eterna.
Ascolta il grido, il muggito di questo mare che porto in me stesso: esso Ti ripeta sempre, nella calma e nella tempesta, nella gioia e nel dolore, nella pace e nell'angustia, Ti ripeta solo e sempre il mio amore, o Padre d'amore!
P. Gioacchino Rossetto
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