venerdì 27 maggio 2022

LOTTA TRA VERO E FALSO

 


AGONE MISTICO 

La lotta di oggi 


1. - Giovanni-Paolo II, il Cielo ne parla.  

Nel 1978, dopo la morte improvvisa di GiovanniPaolo I, un nuovo Papa è stato eletto alla guida della  Chiesa, Giovanni-Paolo II. In questa occasione don Stefano Gobbi  1  ha ricevuto dalla Madonna le  parole seguenti:  

“Oggi hai pregato per il nuovo Papa che il mio Cuore Immacolato ha ottenuto da Gesù per il bene  della sua Chiesa. È figlio da me prediletto, perché si è  consacrato al mio Cuore fin dal principio del suo  sacerdozio. (...)  Voi lo dovete difendere nei momenti in  cui il mio Avversario si scatenerà contro di lui,  ingannando quei miei poveri figli che gli si opporranno.”  (17 ottobre 1978). 

Il nome di Giovanni-Paolo II è ricorrente nei  messaggi del “Libro Azzurro” di don Stefano Gobbi. 

Le parole che la Madonna utilizza a suo riguardo  sono piene di tenerezza materna, di rispetto, e di  venerazione. I due brani che seguono ne offrono un  esempio.  

1. – “É il mio Papa. È stato formato da me. In ogni  momento è condotto da me sul cammino della sua personale consacrazione alla vostra Mamma Celeste,  da lui percorso con docilità, con abbandono filiale, e  con grande fiducia. Egli è parte importante del mio  disegno. È il Papa della mia luce che in questi anni è  riuscito a diffondere nella Chiesa e in tutte le parti di  questa umanità tanto minacciata. Io stessa lo conduco  su tutte le strade del mondo. Egli mi segue con la  docilità di un bimbo, con il coraggio di un apostolo,  con il sacrificio di un martire, con l’abbandono di un figlio. Questo Papa è il capolavoro della mia  predilezione ed ha il grande compito di donare a tutti  il carisma della mia tenerezza materna. (...)  Quanti  pericoli lo circondano! Come sono forti le insidie che il  mio Avversario gli tende sul suo cammino! Coloro che  attentano alla sua vita stanno per attuare il loro tenebroso disegno. Ormai per lui è vicina l’ora del suo  calvario e della sua personale immolazione.”  (13  agosto 1987). 

2. “La contestazione al Papa si farà più forte: 

teologi, vescovi, preti, e fedeli si opporranno  apertamente al suo Magistero. Il mio Papa si sentirà  sempre più solo mentre da molti verrà abbandonato, criticato e deriso.”  (1 gennaio 1992). 

Anche i libri di JNSR  2 contengono messaggi  celesti, e alcuni di essi riguardano Papa GiovanniPaolo II. Nel quarto volume di: “Témoins de la Croix”,  in data 31 maggio 1997 l’Eterno Padre parla a JNSR nel modo seguente: “Ricordatevi che solo la voce di Dio può fermare gli elementi scatenati. Entrate nella  Barca di Pietro. Rifugiatevi presso di lui. Lui solo ha l’autorità che oggi gli conferisco per calmare i venti della discordia, ... e spegnere il fuoco acceso sulla terra dagli uomini della guerra.” 

Il 7 giugno dello stesso anno Gesù le avrebbe  dettato il seguente messaggio: “Soprattutto domando alla mia Chiesa di rimanere fedele a Gesù Cristo, suo  maestro divino, e di seguire oggi colui che per grazia  di Dio è divenuto il suo Vicario di Cristo in terra, il  vostro santo Papa, il mio Pietro. Obbeditegli come se  Io stesso mi trovassi al posto suo. Tutte le membra  devono rimanere unite, perché lui è in Me come Io sono in lui”. (7 giugno 1997). 

Qualche giorno dopo, il giorno 11 di giugno, Gesù  le avrebbe ancora dichiarato quanto segue: “É Dio che ha scelto il vostro Papa, ma è nel Cuore di Maria  che ha letto il suo nome. Il Cuore di mia Madre è così  trasparente! Essa lo aveva già preparato secondo la  sua propria immagine. Il Cuore di Maria ha penetrato  nel cuore stesso della Santa Trinità per domandare a  Dio di riconoscere questo suo figlio prediletto, il suo Papa, il Papa che l’avrebbe accompagnata sul cammino di tutti i popoli per intraprendere la grande  evangelizzazione degli ultimi tempi. ... Farà passare sull’altra riva il Popolo che Dio gli ha affidato, tutti i consacrati a Maria. Sarà la luce in queste che coprono  gli spiriti degli uomini che vogliono camminare senza  Dio. La barca sarà scossa; ma la Barca di Pietro è come l’Arca di Noè: niente la può demolire perché il suo carico è prezioso agli occhi di Dio. Essa entrerà  nel Porto della Salvezza con tutte le Pecorelle e con  tutti gli Agnelli che gli sono stati affidati. Pietro ormai  non sarà più là. Avrà compiuto la sua missione. Come  Mosè, egli non entrerà con il suo Popolo nella nuova  Gerusalemme che Dio prepara per accogliere il Popolo eletto.”  (11 giugno 1997). 

Purtroppo esistono “cattolici” che considerano Papa Giovanni-Paolo II come una specie di antiCristo. Sono quei tradizionalisti “ante litteram” che sotto mille pretesti rifiutano di sottomettersi a Papa  Giovanni-Paolo II, da essi considerato come “troppo  progressista”. Altri invece, più numerosi, considerano Giovanni-Paolo II come “troppo  conservatore”, cioè retrograde, e lo boicottano in tutto. Questi due estremi non sembrano conciliabili.  Allora offro, ai primi come ai secondi, la seguente  metafora: «Tutte le città moderne hanno dei  semafori. Senza semafori ci sarebbero troppi  incidenti, e ce ne sarebbero ancora di più se di  punto in bianco qualcuno decidesse di toglierli tutti,  o di lasciarli sempre tutti sul verde. Papa GiovanniPaolo II è colui che si sforza di mantenere in  funzione i semafori là dove Dio li ha messi. La cosa  non piace alla maggioranza degli automobilisti di  oggi, perché essi hanno premura, tanta, e  maledicono i semafori che a loro appaiono di  impedimento: rossi, sempre rossi, inutilmente rossi.  Stando le cose come stanno, io mi aspetto che il  giorno in cui Satana riuscirà a far salire sul Trono  pontificio il suo accolito nella persona del Falso Papa, tutti i “semafori rossi” verranno aboliti. Il  peggio è che le masse popolari applaudiranno. Lo faranno gridando: “Hurrà! Finalmente un papa che  ci capisce!” Ma che seguito avrà una simile avventura? Che diventerà la città umana quando i “semafori” saranno tutti verdi, sempre verdi, soltanto verdi?» 

Coloro che denigrano il Magistero di Papa  Giovanni-Paolo II sanno certamente che la sua elezione è stata regolare, e che non c’é contraddizione tra il suo Magistero e quello dei suoi predecessori. Così stando le cose, che interesse c’é a disobbedirgli? Perché voler imitare il folle gesto di quell’Angelo supremo che l’orgoglio ha spinto a  mettersi contro Dio dicendo “Non serviam”? Non è così che la creatura crea il suo proprio inferno?   Queste parole sono umane, lo so bene, ma ce ne  sono altre la cui origine è tutt’altro che umana: si tratta di un messaggio che il 29 giugno 1988 la  Madonna ha affidato a don Stefano Gobbi in occasione di un cenacolo organizzato per i sacerdoti ed i Vescovi d’Irlanda riuniti al Santuario di Knock. 

La Madonna ha detto loro:  

«Figli prediletti, portate gli uomini a Cristo con la  fede di Pietro. Solo su Pietro Cristo ha fondato la sua  Chiesa. Solo per Pietro Gesù ha pregato perché la sua  fede restasse sempre integra. Solo a Pietro il Signore  ha affidato il compito di confermare i fratelli. ... Come  mamma addolorata e preoccupata vi invito tutti a  guardare oggi al successore di Pietro, al Papa  Giovanni-Paolo II. È il mio Papa. È il Papa da me  formato nel profondo del mio Cuore Immacolato. È il  Papa della mia grande luce, in questi tempi della più  grande oscurità. Con la fede di Pietro egli illumina la  terra e conferma tutta la Chiesa nella verità. Il Papa  oggi riafferma la fede totale in Cristo figlio di Dio come  un nuovo Pietro, e come un nuovo Paolo va in tutte le  parti del mondo a proclamare con coraggio il suo  Vangelo di salvezza. Sostenete il Papa con la vostra  filiale unità. Pregate per lui, soffrite con lui, amatelo,  circondatelo di una forza potente di ubbidienza umile  e coraggiosa. » 


Ma non è che l’inizio. Infatti molti vescovi ormai non sono più uniti con il Papa, e percorrono un cammino opposto a quello da lui indicato. È questa  una divisione più grande e più pericolosa, anche se  non è ancora visibile, che addolora e fa sanguinare il  mio Cuore di Mamma, e fa quasi cadere il mio Papa  sotto il peso di una croce troppo pesante. Io vi ho  preparati perché possiate aiutarlo a portare la sua grande Croce. Per questo è giunta l’ora in cui deve apparire in tutta la sua forza ed il suo splendore il  grande esercito che in questi anni, nel silenzio e nel  nascondimento, mi sono formato in ogni parte del  mondo con il mio Movimento Sacerdotale Mariano, per  la difesa e per il forte sostegno del Papa. Così  comincia a delinearsi chiaro il disegno del piccolo  gregge che rimarrà fedele a Cristo ed alla sua Chiesa,  tutto custodito nel giardino del mio Cuore Immacolato.  »  (29 giugno 1988).  

Il tranello più pericoloso del Mistero di Iniquità è quello dell’apostasia, sinonimo di infedeltà. Fra i numerosi messaggi che Gesù ci manda per aiutarci a  riconoscere tale tranello, alcuni tra i più importanti  si trovano nei libri di Vassula Ryden: 3 Per esempio,  alla pagina 3 del terzo volume di “La vera vita in  Dio”, si può leggere quanto segue:  

“Non ascoltate quelli che si oppongono a Pietro, questo Pietro-dei-miei-agnelli che al presente è  Giovanni-Paolo II. Sono Io che l’ho scelto, ed è il  prediletto dell’anima mia. Non ascoltate quelli che lo  condannano. Si sono smarriti.” (3 dicembre 1988). 

Nel “Libro azzurro” di don Stefano Gobbi si trova un testo intitolato: “Il disegno dell’amore  misericordioso”. In esso la Madre celeste ci avverte che il mondo sarà salvato dall’autodistruzione tramite una prova che lei stessa ci ha annunciata, e  non una volta sola. Nel leggere tale testo penso al  Segreto di La Salette, poi a quello di Fatima; penso ai  messaggi profetici dati a Medjugorje, a San Damiano, a Kibého, a Naju, ad Akita, all’Escorial, a  Garabandal... Penso al Mistero d’Iniquità che si installerà in seno al Corpo Mistico di Cristo (la  Chiesa) per farlo morire. Riprendo la mia lettura, ed  ecco il seguito del brano: 

«Nella persona e nell’opera del Santo Padre Giovanni-Paolo II, Io rifletto la mia grande Luce che  diventerà tanto più forte quanto più la tenebra  avvolgerà ogni cosa. Sacerdoti e fedeli consacrati al  mio Cuore Immacolato, figli che da ogni parte del  mondo ho raccolto nella mia schiera per la grande  battaglia che ci attende, unitevi tutti attorno al Papa e  sarete rivestiti della mia stessa forza e della mia luce  meravigliosa. Amatelo, pregate per lui, ascoltatelo. 

Ubbiditelo in tutto, anche nel portare l’abito ecclesiastico. ... Anche alla Chiesa, che ha nel Papa la  sua guida sicura, sarà abbreviato il tempo della purificazione secondo il mio disegno d’amore. »  (1  gennaio 1979). 


A conclusione di questa sezione, mi sia permesso  di riportare un richiamo profetico proveniente dal manoscritto : “Messaggi del Cielo, dedicati ai due  Cuori”. 4 

I membri del Corpo Mistico, tutti, a chi devono la loro totale obbedienza? A Me, tramite il mio legittimo  rappresentante, colui che eredita l’autorità di S. Pietro, e che oggi porta il nome di Giovanni-Paolo II.  Quando comparirete davanti a Me, voi che  appartenete alla Chiesa cattolica, dovrete rispondere di tutte le volte che gli avrete disobbedito!” 

De Parvulis

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