AGONE MISTICO
La lotta di oggi
1. - Giovanni-Paolo II, il Cielo ne parla.
Nel 1978, dopo la morte improvvisa di GiovanniPaolo I, un nuovo Papa è stato eletto alla guida della Chiesa, Giovanni-Paolo II. In questa occasione don Stefano Gobbi 1 ha ricevuto dalla Madonna le parole seguenti:
“Oggi hai pregato per il nuovo Papa che il mio Cuore Immacolato ha ottenuto da Gesù per il bene della sua Chiesa. È figlio da me prediletto, perché si è consacrato al mio Cuore fin dal principio del suo sacerdozio. (...) Voi lo dovete difendere nei momenti in cui il mio Avversario si scatenerà contro di lui, ingannando quei miei poveri figli che gli si opporranno.” (17 ottobre 1978).
Il nome di Giovanni-Paolo II è ricorrente nei messaggi del “Libro Azzurro” di don Stefano Gobbi.
Le parole che la Madonna utilizza a suo riguardo sono piene di tenerezza materna, di rispetto, e di venerazione. I due brani che seguono ne offrono un esempio.
1. – “É il mio Papa. È stato formato da me. In ogni momento è condotto da me sul cammino della sua personale consacrazione alla vostra Mamma Celeste, da lui percorso con docilità, con abbandono filiale, e con grande fiducia. Egli è parte importante del mio disegno. È il Papa della mia luce che in questi anni è riuscito a diffondere nella Chiesa e in tutte le parti di questa umanità tanto minacciata. Io stessa lo conduco su tutte le strade del mondo. Egli mi segue con la docilità di un bimbo, con il coraggio di un apostolo, con il sacrificio di un martire, con l’abbandono di un figlio. Questo Papa è il capolavoro della mia predilezione ed ha il grande compito di donare a tutti il carisma della mia tenerezza materna. (...) Quanti pericoli lo circondano! Come sono forti le insidie che il mio Avversario gli tende sul suo cammino! Coloro che attentano alla sua vita stanno per attuare il loro tenebroso disegno. Ormai per lui è vicina l’ora del suo calvario e della sua personale immolazione.” (13 agosto 1987).
2. “La contestazione al Papa si farà più forte:
teologi, vescovi, preti, e fedeli si opporranno apertamente al suo Magistero. Il mio Papa si sentirà sempre più solo mentre da molti verrà abbandonato, criticato e deriso.” (1 gennaio 1992).
Anche i libri di JNSR 2 contengono messaggi celesti, e alcuni di essi riguardano Papa GiovanniPaolo II. Nel quarto volume di: “Témoins de la Croix”, in data 31 maggio 1997 l’Eterno Padre parla a JNSR nel modo seguente: “Ricordatevi che solo la voce di Dio può fermare gli elementi scatenati. Entrate nella Barca di Pietro. Rifugiatevi presso di lui. Lui solo ha l’autorità che oggi gli conferisco per calmare i venti della discordia, ... e spegnere il fuoco acceso sulla terra dagli uomini della guerra.”
Il 7 giugno dello stesso anno Gesù le avrebbe dettato il seguente messaggio: “Soprattutto domando alla mia Chiesa di rimanere fedele a Gesù Cristo, suo maestro divino, e di seguire oggi colui che per grazia di Dio è divenuto il suo Vicario di Cristo in terra, il vostro santo Papa, il mio Pietro. Obbeditegli come se Io stesso mi trovassi al posto suo. Tutte le membra devono rimanere unite, perché lui è in Me come Io sono in lui”. (7 giugno 1997).
Qualche giorno dopo, il giorno 11 di giugno, Gesù le avrebbe ancora dichiarato quanto segue: “É Dio che ha scelto il vostro Papa, ma è nel Cuore di Maria che ha letto il suo nome. Il Cuore di mia Madre è così trasparente! Essa lo aveva già preparato secondo la sua propria immagine. Il Cuore di Maria ha penetrato nel cuore stesso della Santa Trinità per domandare a Dio di riconoscere questo suo figlio prediletto, il suo Papa, il Papa che l’avrebbe accompagnata sul cammino di tutti i popoli per intraprendere la grande evangelizzazione degli ultimi tempi. ... Farà passare sull’altra riva il Popolo che Dio gli ha affidato, tutti i consacrati a Maria. Sarà la luce in queste che coprono gli spiriti degli uomini che vogliono camminare senza Dio. La barca sarà scossa; ma la Barca di Pietro è come l’Arca di Noè: niente la può demolire perché il suo carico è prezioso agli occhi di Dio. Essa entrerà nel Porto della Salvezza con tutte le Pecorelle e con tutti gli Agnelli che gli sono stati affidati. Pietro ormai non sarà più là. Avrà compiuto la sua missione. Come Mosè, egli non entrerà con il suo Popolo nella nuova Gerusalemme che Dio prepara per accogliere il Popolo eletto.” (11 giugno 1997).
Purtroppo esistono “cattolici” che considerano Papa Giovanni-Paolo II come una specie di antiCristo. Sono quei tradizionalisti “ante litteram” che sotto mille pretesti rifiutano di sottomettersi a Papa Giovanni-Paolo II, da essi considerato come “troppo progressista”. Altri invece, più numerosi, considerano Giovanni-Paolo II come “troppo conservatore”, cioè retrograde, e lo boicottano in tutto. Questi due estremi non sembrano conciliabili. Allora offro, ai primi come ai secondi, la seguente metafora: «Tutte le città moderne hanno dei semafori. Senza semafori ci sarebbero troppi incidenti, e ce ne sarebbero ancora di più se di punto in bianco qualcuno decidesse di toglierli tutti, o di lasciarli sempre tutti sul verde. Papa GiovanniPaolo II è colui che si sforza di mantenere in funzione i semafori là dove Dio li ha messi. La cosa non piace alla maggioranza degli automobilisti di oggi, perché essi hanno premura, tanta, e maledicono i semafori che a loro appaiono di impedimento: rossi, sempre rossi, inutilmente rossi. Stando le cose come stanno, io mi aspetto che il giorno in cui Satana riuscirà a far salire sul Trono pontificio il suo accolito nella persona del Falso Papa, tutti i “semafori rossi” verranno aboliti. Il peggio è che le masse popolari applaudiranno. Lo faranno gridando: “Hurrà! Finalmente un papa che ci capisce!” Ma che seguito avrà una simile avventura? Che diventerà la città umana quando i “semafori” saranno tutti verdi, sempre verdi, soltanto verdi?»
Coloro che denigrano il Magistero di Papa Giovanni-Paolo II sanno certamente che la sua elezione è stata regolare, e che non c’é contraddizione tra il suo Magistero e quello dei suoi predecessori. Così stando le cose, che interesse c’é a disobbedirgli? Perché voler imitare il folle gesto di quell’Angelo supremo che l’orgoglio ha spinto a mettersi contro Dio dicendo “Non serviam”? Non è così che la creatura crea il suo proprio inferno? Queste parole sono umane, lo so bene, ma ce ne sono altre la cui origine è tutt’altro che umana: si tratta di un messaggio che il 29 giugno 1988 la Madonna ha affidato a don Stefano Gobbi in occasione di un cenacolo organizzato per i sacerdoti ed i Vescovi d’Irlanda riuniti al Santuario di Knock.
La Madonna ha detto loro:
«Figli prediletti, portate gli uomini a Cristo con la fede di Pietro. Solo su Pietro Cristo ha fondato la sua Chiesa. Solo per Pietro Gesù ha pregato perché la sua fede restasse sempre integra. Solo a Pietro il Signore ha affidato il compito di confermare i fratelli. ... Come mamma addolorata e preoccupata vi invito tutti a guardare oggi al successore di Pietro, al Papa Giovanni-Paolo II. È il mio Papa. È il Papa da me formato nel profondo del mio Cuore Immacolato. È il Papa della mia grande luce, in questi tempi della più grande oscurità. Con la fede di Pietro egli illumina la terra e conferma tutta la Chiesa nella verità. Il Papa oggi riafferma la fede totale in Cristo figlio di Dio come un nuovo Pietro, e come un nuovo Paolo va in tutte le parti del mondo a proclamare con coraggio il suo Vangelo di salvezza. Sostenete il Papa con la vostra filiale unità. Pregate per lui, soffrite con lui, amatelo, circondatelo di una forza potente di ubbidienza umile e coraggiosa. »
Ma non è che l’inizio. Infatti molti vescovi ormai non sono più uniti con il Papa, e percorrono un cammino opposto a quello da lui indicato. È questa una divisione più grande e più pericolosa, anche se non è ancora visibile, che addolora e fa sanguinare il mio Cuore di Mamma, e fa quasi cadere il mio Papa sotto il peso di una croce troppo pesante. Io vi ho preparati perché possiate aiutarlo a portare la sua grande Croce. Per questo è giunta l’ora in cui deve apparire in tutta la sua forza ed il suo splendore il grande esercito che in questi anni, nel silenzio e nel nascondimento, mi sono formato in ogni parte del mondo con il mio Movimento Sacerdotale Mariano, per la difesa e per il forte sostegno del Papa. Così comincia a delinearsi chiaro il disegno del piccolo gregge che rimarrà fedele a Cristo ed alla sua Chiesa, tutto custodito nel giardino del mio Cuore Immacolato. » (29 giugno 1988).
Il tranello più pericoloso del Mistero di Iniquità è quello dell’apostasia, sinonimo di infedeltà. Fra i numerosi messaggi che Gesù ci manda per aiutarci a riconoscere tale tranello, alcuni tra i più importanti si trovano nei libri di Vassula Ryden: 3 Per esempio, alla pagina 3 del terzo volume di “La vera vita in Dio”, si può leggere quanto segue:
“Non ascoltate quelli che si oppongono a Pietro, questo Pietro-dei-miei-agnelli che al presente è Giovanni-Paolo II. Sono Io che l’ho scelto, ed è il prediletto dell’anima mia. Non ascoltate quelli che lo condannano. Si sono smarriti.” (3 dicembre 1988).
Nel “Libro azzurro” di don Stefano Gobbi si trova un testo intitolato: “Il disegno dell’amore misericordioso”. In esso la Madre celeste ci avverte che il mondo sarà salvato dall’autodistruzione tramite una prova che lei stessa ci ha annunciata, e non una volta sola. Nel leggere tale testo penso al Segreto di La Salette, poi a quello di Fatima; penso ai messaggi profetici dati a Medjugorje, a San Damiano, a Kibého, a Naju, ad Akita, all’Escorial, a Garabandal... Penso al Mistero d’Iniquità che si installerà in seno al Corpo Mistico di Cristo (la Chiesa) per farlo morire. Riprendo la mia lettura, ed ecco il seguito del brano:
«Nella persona e nell’opera del Santo Padre Giovanni-Paolo II, Io rifletto la mia grande Luce che diventerà tanto più forte quanto più la tenebra avvolgerà ogni cosa. Sacerdoti e fedeli consacrati al mio Cuore Immacolato, figli che da ogni parte del mondo ho raccolto nella mia schiera per la grande battaglia che ci attende, unitevi tutti attorno al Papa e sarete rivestiti della mia stessa forza e della mia luce meravigliosa. Amatelo, pregate per lui, ascoltatelo.
Ubbiditelo in tutto, anche nel portare l’abito ecclesiastico. ... Anche alla Chiesa, che ha nel Papa la sua guida sicura, sarà abbreviato il tempo della purificazione secondo il mio disegno d’amore. » (1 gennaio 1979).
A conclusione di questa sezione, mi sia permesso di riportare un richiamo profetico proveniente dal manoscritto : “Messaggi del Cielo, dedicati ai due Cuori”. 4
I membri del Corpo Mistico, tutti, a chi devono la loro totale obbedienza? A Me, tramite il mio legittimo rappresentante, colui che eredita l’autorità di S. Pietro, e che oggi porta il nome di Giovanni-Paolo II. Quando comparirete davanti a Me, voi che appartenete alla Chiesa cattolica, dovrete rispondere di tutte le volte che gli avrete disobbedito!”
De Parvulis
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