giovedì 26 maggio 2022

Chi fu provato nella tentazione ed ha ceduto, non è certo Mio vero figlio, ma chi M’implora nella lotta, sarà da Me sostenuto.


 

Comunicazioni spirituali ad Anonima 

Poiché sei così mesta, vedrai che la voce che hai nel cuore, di  una prossima ricompensa, non sbaglia. Chi mai avrà saputo attenersi  così fortemente a un desiderio, ad un affetto, se non colui che ha il  cuore formato dalla Mia mano e secondo la Mia volontà? La prova  che tutto quello che vi circonda è ausiliario, di bene e di male per voi,  è il vedere l’effetto stesso di quanto s’informa nel vostro cuore. Ma  dove mai vi condurrà la stoltezza e la cattiveria degli uomini? Dove,  un cuore afflitto sarà condotto mai dal furore dei sentimenti che lo  contrariano? Fino ad ora, guai a chi prende per vero amore quello che  difatti non lo è! Guai a chi si riveste di un manto differente da quello  che copre il proprio cuore! Già s’intende che chi fu provato nella  tentazione ed ha ceduto, non è certo Mio vero figlio, ma chi  M’implora nella lotta, sarà da Me sostenuto. 

Non vi spiegherò il mistero che regna intorno a voi, finché il  vostro cuore non sia libero da ogni affetto terreno. Dovete essere puri  come lo sono i Miei angeli. Se soffrite, tanto meglio, ragione di più  perché Io vi aiuti. Ma non sperate già aiuto da Me in quello che  concerne la materia, se ciò non sia secondo il Mio spirito. Non vi  affatichi il pensiero di quello che vi succederà! Sarete premiati  secondo le intenzioni del vostro cuore. 

Voi Mi dite: “Aiutami!”. Ma perché non fuggite quello che tanta  angoscia vi porta? Perché non intendete diversamente la Mia parola  all’infuori di quello che vi è spiegato nella materia? Non è lo spirito?  E le sue lotte? Il corpo per voi morto non v’affatichi coi suoi  ostacoli. La materia già disciolta non deve inceppare il volo del  vostro spirito. Venite! Venite tra le Mie braccia! Scorderete quanto  soffrite, e tutto quello che poserete nel Mio cuore verrà sepolto per  non ricomparire mai più. E non sono Io, forse, bello, amabile,  amoroso, sufficiente ad appagare ogni brama del vostro spirito? Non  vi dono Io, forse, grazie e favori, senza che voi neppure vi sognate di  domandarMelo? 

Vi fermo sul Mio petto con la voce dell’amore; vi tengo già le  braccia con la forza del Mio desiderio. A che vi affannate voi poveri, ciechi, che non volete vedere, se non quanto attornia il vostro corpo,  e più in là non vi spingete, timorosi forse che la troppa Luce offuschi  i vostri sguardi? Guardate Maria, la vera madre Mia, col suo occhio  rivolto sempre al suo Gesù, col suo cuore pieno sempre del suo  affetto. 

Io non vi rimprovero se già soffrite, ma ogni spina – pensate –  ogni sospiro, vi spingerà più in alto verso di Me purché il desiderio,  l’infame tentazione, non turbi il vostro spirito. Confidate sempre  nella Mia parola e non la dimenticate tanto sovente; se vi allarmaste  meno per ogni inceppo, preghereste di più! Gradisco i sospiri nell’ora  della tentazione, ma gradisco di più gli slanci nei momenti di quiete e  di tranquillità. 

Non è ancora venuto il tempo che voi siate liberi dai fastidi della  Terra; verrà il giorno in cui sentirete che i vostri piedi sono per  soccombere al peso del vostro corpo, ma ciò sarà un ulteriore segno  che vi tranquillizzi, perché vorrà dire che la materia starà per  staccarsi da voi per sempre. E ancorché vi tocchi guardare alla fine  della vostra carriera, l’ignoto, che a guidarvi ve lo coprirà la vostra  vita, sfiderete a compiangerne il male innanzi a voi in tutta la sua  potenza, fiduciosi nell’aiuto che Io sempre vi presterò. Non dubitate  della severità della vostra missione: codesta, è colpa? Non fate nulla  di vostra spontanea volontà, ma chiedete e domandate ripetutamente  il Mio aiuto e il Mio consiglio. 

Va in pace tu che hai confidato nella Mia parola, essa sarà  pronunciata, e tu ti sentirai leggera come l’agnello che attraversa lo  spazio, ignaro del desiderio che in voi trasmette il suo volo. Amatevi  in Me, e circondatevi di pace e di benedizione. Amen! 

Dio 

4 marzo 1889 


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