CARLO GOUNOD (1818 + 1893).
Il più insigne musicista della scuola francese del secolo XIX, versato anche in lettere e filosofia, e vincitore del Grand Prix de Rome. Compose numerose opere di musica strumentale, drammatica, religiosa, di oratori e di melodie: il suo capolavoro è il «Faust»; ma la sua rinomanza mondiale è dovuta alla celebre «Ave Maria».
Uomo austero e nobile insieme, mantenne in tutta la vita la nota caratteristica della sua educazione religiosa. Un amico, presso cui villeggiava, ne ricorda con ammirazione il regolare intervento alle sacre funzioni: ogni mattina, a piedi, recavasi alla chiesa del villaggio, distante due chilometri, per ascoltare la S. Messa, e, in mancanza del sagrista, gentilmente si offriva a servire la Messa.
La nobiltà del suo spirito cristiano vien come sintetizzata in questo episodio: Il Nunzio Apostolico andò un giorno ad onorarlo con la sua visita, e nel presentarsi gli disse: «Saluto il Maestro!». Gounod prontamente rispose: «Qui non c'è che un solo Maestro!» e fece un devoto accenno al Crocifisso che teneva nello studio. (Enciclopedia Cattolica - Mariotti: I Grandi Moderni - Torino 1920).
L'Arte è grande: la Religione è grande: il Genio, capace di unire in sè le due grandezze, diviene sommo. I sommi Geni si onorano di avere per Maestro il Crocifisso.
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