IL LIBRO DI ENOCH
Visioni
Enoch 83
Ed ora, o figlio mio Matusalemme, ti mostro tutte le visioni che ho visto (e le) dico al tuo cospetto. Vidi, prima che prendessi moglie, due visioni e l'una non somigliava all'altra. La prima (la vidi) quando imparavo a scrivere e la seconda prima che prendessi in moglie tua madre, visione terribile e, a causa loro, io pregai il Signore.
Io ero coricato in casa di Malaleel, il mio avo. Vidi, nella visione, il cielo precipitare, esser strappato e cadere sulla terra. E quando cadde sulla terra, vidi la terra come se fosse ingoiata in un grande abisso e i monti eran sospesi sui monti e le colline eran sommerse sulle colline e gli alberi alti eran tagliati dai loro tronchi, abbattuti ed immersi nell'abisso.
Allora la parola cadde nella mia bocca, alzai (la voce), gridai e dissi: La terra si è distrutta. E Malaleel, il mio avo, mi fece alzare, mentre ero coricato vicino a lui, e mi disse: Perché gridi e perché ti lamenti così? E gli dissi; tutta la visione che avevo visto ed egli mi disse: Come è terribile e grave (quel che) hai visto, o figlio mio. Il tuo sogno ha visto i segreti di tutti i peccati della terra ed essa sarà sommersa in un abisso e sarà distrutta da grande distruzione. Ed ora, figlio mio, alzati e prega il Signore di Gloria - poiché sei fedele - affinché sopravviva qualche avanzo della terra ed Egli non la distrugga tutta. o figlio mio, dal cielo verrà tutto ciò sulla terra e sulla terra vi sarà grande distruzione.
Allora io mi alzai, pregai, implorai e scrissi la mia preghiera per le generazioni del mondo e, o figlio mio Matusalemme, io ti faccio vedere tutto. E quando uscii fuori e vidi il cielo (e vidi) il sole uscire da oriente e la luna scendere da occidente e poche stelle e tutto quel che Egli sapeva fin dal principio, benedissi il Signore di giustizia e Gli detti grandezza poiché Egli faceva uscire il sole dalle finestre di oriente ed esso saliva e sorgeva sulla faccia del cielo e sorgeva ed andava per la strada che gli era stata indicata.
Enoch 84
E alzai le mie mani in giustizia e benedissi il Santo e Grande e, col fiato della mia bocca e con la lingua di carne che il Signore ha creato per i figli degli uomini affinché con essa parlino - ed Egli dette ad essi fiato, lingua e bocca perché, a mezzo loro, parlino dissi :
Benedetto, sei, o Signore, re, grande e potente nella tua grandezza, Signore di tutte le creature del cielo, re dei re, dominatore di tutto il mondo, la Tua divinità, il Tuo regno, la Tua grandezza sono eterni e la Tua potenza (è) per tutte le generazioni. E tutti i cieli (sono) Tuo trono, in eterno, e tutta la terra (è) sgabello ai Tuoi piedi, in eterno. Poiché Tu hai creato e domini tutto e nulla ti è difficile, nessuna sapienza Ti sorpassa e la Tua cattedra non si sposta dalla propria sede e nemmeno da davanti a Te e Tu tutto conosci, vedi ed odi e, poiché tutto vedi, nulla Ti è nascosto, e (poiché), ora, gli angeli dei tuoi cieli peccano e la Tua ira sarà sulla carne degli uomini fino al giorno del grande giudizio, ora, o Dio, Signore e Re grande, io imploro e prego che Tu esaudisca la mia preghiera e faccia sopravanzare, a me, posterità sulla terra e non distrugga tutta la carne degli uomini e non renda nuda la terra e (non) vi sia distruzione eterna. Ed ora, o Signore mio, fa sparire da sopra la terra la carne (che) Ti ha fatto adirare, ma la carne di giustizia e di rettitudine confermala a pianta di discendenza eterna e non nascondere il Tuo volto dalla preghiera del Tuo servo, o Signore.
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