Ti guardano, ti seguono e intervengono nella misura determinata dalla tua libera fede e dal tuo libero arbitrio.
Messaggio di un'anima del purgatorio a Mons. Ottavio Michelini – 22 settembre e 3 giugno 1978.
Figlio mio, deve essere chiaro che la vita continua oltre la tomba.
Tutti coloro che ti hanno preceduto sotto il segno della fede, sia che siano in purgatorio, sia che siano in paradiso, ti amano ancora, e con un amore più puro, più vivo e più grande che sulla terra. Sono spinti da un grande desiderio di aiutarti a superare le difficoltà della vita, per permetterti di raggiungere – come hanno già fatto – il grande traguardo, il traguardo della vita stessa. .
Conoscono bene tutti i pericoli e le insidie che minacciano le vostre anime. Ma il loro aiuto nei vostri confronti è in gran parte condizionato dalla vostra fede e dalla vostra libera volontà di incamminarvi verso di loro, con la preghiera e la fiducia nel loro effettivo patrocinio davanti a Dio e alla Vergine Santissima.
Se i sacerdoti ei fedeli, consapevoli delle inesauribili risorse di grazia, di aiuto e di doni che possono attingere da questo dogma della Comunione dei Santi, saranno animati da una fede viva, vedranno centuplicato il loro potere sulle forze del Male.
Io, ho arricchito la mia grande Famiglia di ricchezze e poteri insondabili, e l'ho cementata con la forza invincibile di un Amore infinito ed eterno. I miei sacerdoti istruiscano i fedeli con parole semplici e chiare, dicendo che i vostri fratelli, che hanno già compiuto il cammino della loro vita temporale sulla terra, non sono separati da voi, non sono lontani da voi.
Di' che non sono inerti e passivi nei tuoi confronti, ma che, in un nuovo stato di vita più perfetto del tuo, ti sono vicini, ti amano. Partecipano, nella misura e nella proporzione della perfezione raggiunta, a tutte le vicissitudini del mio Corpo Mistico.
Vi ripeto che non possono precludervi la libertà, ma se sono sollecitati dalla vostra fede e dalle vostre invocazioni, vi sono e vi saranno ancora più vicini nella lotta contro il Maligno. Ti guardano, ti seguono e intervengono nella misura determinata dalla tua libera fede e dal tuo libero arbitrio.
Figlio mio, quali immensi tesori ti ha preparato mio Padre! Che immense risorse inutilizzate! Quali possibilità di bene vengono lasciate cadere nel vuoto! Affermiamo di credere, ma siamo molto incoerenti con la fede che professiamo.
Ti benedico. Amami! (22 settembre 1975)
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