GESÙ E SATANA
E’ sera. La buona signora si è accorta che la figlia si è ritirata nella sua cameretta. Dopo circa un'ora non vedendola comparire, apre la porta per assicurarsi di ciò che fa. Si accorge che ha qualche lacrima agli occhi.
- Figlia mia, perché piangi? - Mamma, ... è un segreto.
- A me puoi dire tutto. Io sola posso consigliarti il bene. Ti è capitata qualche cosa di male? Ti è pervenuta qualche lettera, che ti abbia turbato?
- Niente di ciò. Sai che la mia vita si svolge tra casa e Chiesa; lavoro, prego e canto. Non ho altri fastidi. Ma poiché insisti, ti confido tutto. Sono stata qui un'ora raccolta in preghiera, intendendo riparare Gesù dei peccati che si fanno nel mondo. Ho pregato con fervore, sicura di piacere a Gesù. All'improvviso mi. sono sentita invasa da un'ondata di gioia interna. Non saprei dirti ciò che io abbia provato. Spontaneamente mi sono uscite delle lacrime ... ma lacrime di felicità! Oh, com'è bello amare Gesù e ripararlo! -
La madre non chiese altro; uscì dalla cameretta, dicendo tra sé: Che perla di figlia! Mai mi ha dato un dispiacere! -
Lo scrivente, che conosce la giovane, l'ha incoraggiata a perseverare nella pia pratica dell'ora di preghiera riparatrice.
Don Giuseppe Tomaselli
Nessun commento:
Posta un commento