AGONE MISTICO
La lotta di oggi
VASSULA RYDEN :
perseguitata a causa della Verità.
30 La missione che Gesù ha affidato a Vassula Ryden riguarda la riunificazione delle Chiese cristiane. Benché di fede ortodossa, Vassula non esita a trascrivere i messaggi di fedeltà al Magistero di Papa Giovanni-Paolo II, come Gesù le chiede di fare. Questo le attira molti nemici, sia da parte ortodossa che da parte cattolica. Da parte ortodossa perché la tradizione degli ortodossi è di rinnegare il Papa di Roma (lei lo rispetta), e da parte cattolica perché alcuni prelati cattolici non digeriscono la severità inesorabile di certe sue parole che denunciano l’infedeltà di alcuni di essi al Magistero di Giovanni-Paolo II. La situazione di Vassula fa pensare alle parole di Gesù: “Se hanno perseguitato Me, perseguiteranno anche voi”. I messaggi che Gesù ci invia tramite Vassula sono talvolta veementi perché hanno per scopo di smascherare l’avversario ed i suoi complici umani. Per esempio, col testo seguente Gesù si rivolge direttamente a Satana per smascherarlo: “Il giorno in cui ti mostrerai, rivelerò alle nazioni l’intero tuo piano di distruzione. Rivelerò al mondo intero le intenzioni che nascondi.” (Cf.: “La Vera Vita in Dio”. Supplemento n. 10).
10. – Ubbidire, ma a chi?
A chi ubbidisce il vero pastore, quello che è capace di dare la vita per le sue pecorelle? A se stesso?
Oggi la metà dei vescovi ubbidiscono al Papa, gli altri lo criticano perché preferiscono ubbidire a se stessi. I primi si piegano al suo Magistero, i secondi non si piegano, e fanno a modo loro. Visto che all’ora del grande Scisma che ci aspetta (la grande Apostasia che i Profeti cristiani contemporanei annunziano come imminente) occorrerà scegliere l’una o l’altra di queste due parti, qual’è la parte che merita l’ubbidienza delle anime di buona volontà? Quella che predica la sottomissione ma da l’esempio della ribellione, oppure quella che predica la sottomissione e ne sa dare anche l’esempio?
I prelati contestatori oggi non mancano, ed il loro sapere umano li rende aggressivi. Ma il vero sapere, quello che trasforma l’uomo in un essere nobile e saggio, non è forse quello che sa comandare dopo aver ubbidito, servirsi dopo aver servito? Salomone possedeva una grande saggezza, ma che avvenne di lui il giorno in cui decise di ascoltare i consigli delle sue spose idolatri? Oggi alcuni vescovi fanno pensare a Salomone. Imiteranno il grande Patriarca anche nel suo peccato? Ascolteranno i consigli delle loro spose legittime: Sottomissione, Obbedienza, Umiltà, Castità, oppure seguiranno i consigli delle loro spose idolatri, i cui nomi significano l’opposto? Il vescovo vero non è forse quello che si sottomette al Magistero di Roma, quando Roma è legittima? E Giovanni-Paolo II non è forse legittimo?
Anni fa i vescovi erano unanimi nel dire che l’uomo non ha diritto di modificare la legge di Dio.
Dicevano tutti, e con insistenza, che il voler modificare la legge di Dio, già perfetta, significava andare verso il disordine. Tutti predicavano, e con voce sicura, che questo disordine era peccato, sottolineando che “il salario del peccato è la morte”.
31 Con questi insegnamenti nel cuore, il cristiano di oggi, quello che desidera rimanere fedele alla vera legge di Dio, quella dei suoi padri, a chi dovrà ubbidire? A quel vescovo che sa dare l’esempio della fedeltà al Papa, Pontefice massimo e fondamento di unità, o a quello che semina divisione dicendo:
“Nella mia diocesi l’autorità sono io, non il Papa”?
De Parvulis
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