L'Unico per te
«Faccio sentire sempre più forte, nel tuo animo, il bisogno dell'annientamento del tuo orgoglio, il grande bisogno di unione con Me, appartandoti da tutto quanto esiste attorno a te.
Come un grande vuoto deve formarsi attorno a te; non più nulla fra Me e te... A Me piace essere il solo, sapere di essere l'Unico per te.
Non hai che da imitarmi. In Cielo non potevo essere umile; allora mi sono fatto come voi, affinché la mia Maestà, per il solo fatto di essere Uomo, scendesse all'infimo grado.
Ma non mi arrestai a questo: volli ancora scendere l'infimo gradino della vostra umanità, ove nessuno di voi è mai sceso onestamente, cioè senza peccato.
Tutti quelli che vogliono imitarmi, devono prendere la via dell'annientamento della propria superbia. Non trovi un Santo che non abbia amato l'annientamento, anzi, che non l'abbia amato con trasporto.
Il vero annientamento consiste nello spogliamento totale da tutto quello che ti preoccupa, da quello che tu brami avidamente. Sta nella vittoria sull'io individualistico, per non agire che per Me, non pensare che a Me, non amare che Me e quanto Io amo.
Per annientarsi bisogna soffrire e, in certo senso, bisogna morire... Due cose che tu poco gradisci.
Le ho gradite e le gradisco però lo assai, e le anime che scelgo per questa vita sono oggetto del mio speciale amore.
DON RENZO DEL FANTE
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