domenica 2 luglio 2023

CHI CI HA CREATO? - Ci ha creato Dio.

 


SPIEGAZIONE TEOLOGICA DEL CATECHISMO DI S. S. PIO X 


1 . CHI CI HA CREATO?  

Ci ha creato Dio. 


Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza; e sia a capo dei Pesci del mare, dei volatili del cielo, delle bestie di tutta la terra, e di ciascun rettile che si muove sulla terra (Gn.1,26) ... Perciò il Signore Dio formò l'uomo dal fango della terra e soffiò sulla faccia di lui il soffio della vita; e l'uomo diventò anima vivente (Gn.2,7) ... Disse anche il Signore Dio: «Non è bene che l'uomo sia solo; facciamogli un aiuto simile a lui (Ib.2,18) ... Perciò il Signore Dio mandò in Adamo il sopore; ed essendosi egli addormentato, tolse una costola di lui e fece crescere la carne al suo Posto e il Signore Iddio trasformò la costola che aveva tolta da Adamo in donna e la condusse ad Adamo (Ibd 2, 21-22) ... Adamo diede alla sua moglie il nome di Eva, perché essa era la madre di tutti i viventi (Ibd 3, 20).  

 Il racconto biblico, ispirato dallo Spirito Santo, ci rivela che Dio ha creato, direttamente il primo uomo e la prima donna, dai quali ebbe origine tutto il genere umano.  

 Ragionando, noi giungiamo alla stessa verità: siamo creati da Dio.  

 Non molti anni fa nessuno di noi esisteva. Solo esistevano i nostri genitori; prima del babbo e della mamma c'erano i nonni e prima dei nonni i bisnonni. Non possiamo, però, risalire all'infinito. È necessario fermarci a un primo uomo e a una prima donna, il padre e la madre di tutti gli altri uomini.  

 Il primo uomo e la prima donna non sono sempre esistiti. Infatti anch'essi morirono. Questo significa che ebbero anch'essi principio, perché ciò che muore non è eterno. Dobbiamo quindi ammettere che furono creati.  

 Creare significa fare dal nulla, servendosi di nulla. Solo Dio può creare, perché gli uomini per fabbricare e costruire hanno bisogno di qualcosa: al muratore per fabbricare le case sono necessarie la calce, i mattoni e le pietre; al falegname per fare i mobili occorre il legno.  

I poeti favoleggiano di maghi, i quali con un colpo di bacchetta, facevano sorgere nel deserto giardini e palazzi incantati (1). Se i maghi esistessero e facessero ciò che dicono i poeti, sarebbero veri creatori.  

Dio creò il primo uomo e la prima donna, e crea tutti gli altri uomini che discendono da essi. Vi è però una differenza. L'anima e il corpo dei progenitori furono creati direttamente da Dio. Invece per dare agli altri uomini il corpo, Dio si serve dei genitori. L'anima di ciascun uomo (per la quale noi siamo intelligenti, liberi e immortali) è creata direttamente da Dio per essere unita al corpo che deve vivificare: Se l'anima nostra non fosse creata da Dio, ma derivasse dai genitori come il corpo, perché il babbo e la mamma non ridarebbero la vita ai figli, rapiti dalla morte? Invece davanti al cadavere restano impotenti, capaci solo di spargere lacrime inefficaci. 

 

 Riflessione. - Noi dipendiamo totalmente da Dio, che ci ha creati con la sua onnipotenza e ci conserva in vita con il suo amore gratuito. Tanto amore merita tutta la nostra riconoscenza e il nostro amore.  


ESEMPI. - 1. Le creature ci parlano di Dio. - Sant'Agostino, sente la voce delle creature che gli parlano di Dio. «Mio Dio, da per tutto ti ho cercato, e per trovarti mi rivolsi alle creature tutte quante. Domandai alla terra semmai fosse essa Dio. E mi rispose: Non lo sono. Interrogai il mare e gli abissi e tutto ciò che abita in essi, e mi risposero: Noi non siamo Dio: cercalo più in alto, al di sopra di noi. Interrogai i venti e l'aria e tutti i suoi abitanti, e mi risposero: T'inganni, figliolo; se credi che noi siamo Dio: non lo siamo! Interrogai il cielo, il firmamento, il sole, la luna, le stelle: Noi non siamo Dio che tu cerchi, risposero. Allora domandai alle creature che sono fuori di me: Se voi non siete Dio, ditemi dunque che cosa siete. Sapete voi nulla di Lui? Esse mi risposero con voce così sonora che si fece udire da per tutto: Ipse fecit nos! Noi siamo fattura sua, opera delle sue mani!»  


 2. L'incredulo e il mappamondo. - Il celebre astronomo tedesco, P. Atanasio Kircher, S. J., aveva un amico che non credeva nell'esistenza di Dio. Un giorno l'ateo, girando lo sguardo attorno nello studio del Kircher, vide un bellissimo mappamondo.  

- Che bel mappamondo! Chi te lo ha dato?  

- Nessuno, si è fatto da sé, per caso ... qui nel mio studio!  

- Non scherziamo! Se il mappamondo c'è, qualcuno l'ha pur fatto! Lascia stare gli scherzi puerili e dimmi chi lo ha fabbricato e chi te lo ha dato!  

 - Amico, rispose il Kircher, tu ti offenderesti se io insistessi a dirti che questo mappamondo si è fatto da solo, e hai ragione. Ma questo mondo, del quale tu vedi la bellezza e la grandezza, come si è potuto fare per caso, come tu dici, senza l'intervento creatore di Dio? Come tu ti rifiuti di ammettere che questo mappamondo, che è solo una piccolissima immagine del mondo vastissimo, non lo ha fatto il caso, io, con maggior ragione devo rifiutarmi di ammettere che il mondo, con tutta la sua grandezza e con tutta la sua bellezza, sia stato fatto dal caso, e non da Dio. Come potrebbe Dio non esistere se esiste l'opera di Lui, il mondo? 

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(1) In cima ad una montagna (Armida) ascende disabitata, e d'ombre oscura e bruna; e per incanto a lei nevose rende le spalle e i fianchi, e senza neve alcuna gli lascia il capo verdeggiante e vago; e vi fonda un palagio appresso un lago. (TASSO, Ger. lib. c. XIV1 70) 

Sac. C. T. DRAGONE, P. S. S. P. 

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