domenica 2 luglio 2023

Così l'indisciplina si diffonde nella Chiesa e miete vittime anche fra i suoi stessi Pastori.

 


2 febbraio 1979. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio.


 La indisciplina.


«Contemplate la vostra Mamma Celeste mentre si presenta al Tempio per offrire il suo piccolo  Bambino.

È il Verbo del Padre fatto uomo; è il Figlio di Dio per cui l'universo è stato creato; è il Messia  atteso, a cui Profezia e Legge sono state ordinate.

Eppure Egli, fin dal momento della sua umana concezione, si rende in tutto obbediente al  volere del Padre: "Ecco, Io vengo, o Dio, per fare la tua Volontà". E già dalla nascita si  sottopone a tutte le prescrizioni della Legge: dopo otto giorni la circoncisione e oggi, dopo  quaranta giorni, la sua presentazione al Tempio.

Come ogni altro primogenito, anche il mio appartiene a Dio ed è riscattato con il sacrificio  prescritto. Dal Sacerdote mi ritorna fra le braccia, perché possa essere da Me nuovamente  offerto attraverso la ferita del mio Cuore Immacolato, ormai trapassato da spada; e così  viene detto insieme il nostro sì al volere del Padre.


Figli prediletti, quando vi chiamo a diventare i più piccoli, fra le mie braccia, è per rendervi  simili al mio Bambino Gesù nella docile e perfetta ubbidienza al divino volere. Oggi il mio Cuore  è nuovamente ferito nel vedere quanti sono, fra i figli prediletti, quelli che vivono senza  docilità alla Volontà di Dio, perché non osservano e talvolta disprezzano apertamente le leggi  proprie dello stato sacerdotale.

Così l'indisciplina si diffonde nella Chiesa e miete vittime anche fra i suoi stessi Pastori.

Questo è il secondo segno che vi indica come per la Chiesa è giunto il tempo conclusivo della  purificazione: l'indisciplina diffusa a tutti i livelli, specialmente fra il clero.

È indisciplina la mancanza di interiore docilità alla volontà di Dio, che si manifesta nella  trasgressione degli obblighi propri del vostro stato; l'obbligo della preghiera, del buon  esempio, di una vita santa e apostolica. Quanti sono, fra i Sacerdoti, quelli che si lasciano assorbire da una attività disordinata e non pregano più! Trascurano abitualmente la Liturgia  delle Ore, la meditazione, la recita del santo Rosario. Limitano la preghiera a una affrettata  celebrazione della santa Messa.

Così questi miei poveri figli vengono interiormente svuotati e non hanno più luce e forza per  resistere alle molte insidie in mezzo a cui vivono. Vengono perciò contaminati dallo spirito del  mondo e ne accettano il suo modo di vita, ne condividono i valori, partecipano alle sue profane  manifestazioni, si lasciano condizionare dai suoi mezzi di propaganda e alla fine sono rivestiti  dalla sua stessa mentalità. Finiscono poi di vivere come ministri del mondo, secondo il suo  spirito, che giustificano e diffondono, provocando scandalo in mezzo a tanti fedeli.

Da qui nasce la diffusa ribellione alle norme canoniche che regolano la vita dei Sacerdoti e la  ricorrente contestazione all'obbligo del sacro celibato, voluto da Gesù per mezzo della sua  Chiesa, e che in questi giorni vi è stato dal Papa nuovamente riaffermato con fermezza.

E indisciplina la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare  la vita liturgica ed ecclesiastica.

Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quale scandalosa  facilità si violano le norme della Chiesa, ancora più volte riaffermate dal Santo Padre, come  l'obbligo per i Sacerdoti di portare l'abito ecclesiastico.

Purtroppo talvolta i primi che continuano a disubbidire a questa prescrizione sono proprio i  Pastori, ed è dal loro cattivo esempio che l'indisciplina dilaga poi in ogni settore della Chiesa. Questo disordine, che si diffonde nella Chiesa, vi indica con chiarezza che per Essa è giunto il  momento conclusivo della sua purificazione.


Che dovete fare voi, figli prediletti della Mamma Celeste, apostoli di luce del mio Cuore  Immacolato?

Lasciatevi portare fra le mie braccia, come i miei più piccoli bimbi e Io vi renderò  perfettamente docili al volere del Padre.

Darete così a tutti il buon esempio di una perfetta ubbidienza alle leggi della Chiesa, e la  Mamma Celeste potrà servirsi di voi per rimettere ordine nella sua Casa, perché, dopo la  sofferenza, risplenda nella Chiesa il trionfo del suo Cuore Immacolato».

don Stefano Gobbi


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