martedì 19 settembre 2023

Voglio sacerdoti adoratori e riparatori.

 


Il mio cuore si aspettava rimproveri e miserie :

e ho cercato uno che si addolorasse insieme a me,

ma non c'era; e cercavo uno che mi consolasse,

e non ho trovato nessuno. 2

SALMO 68:21[69:20]


Nostro Signore, istituendo l'Eucaristia, ha previsto oltraggi e sofferenze - le sofferenze, cioè, di un amore ferito e rifiutato. Egli attende ancora un po' di compassione da parte dei suoi sacerdoti. Cerca, oggi più che mai, sacerdoti che lo consolino, sacerdoti che adorino e riparino.

Prima di partire per il monastero, ho aperto il libro di Dom Vandeur 3 inviatomi da Suor N., e ho letto: "Fammi interamente tuo sacerdote, come lo fu san Giovanni, il tuo discepolo prediletto, ai piedi della tua croce, l'albero della vita".

Questa frase descrive perfettamente la chiamata che ho ricevuto trent'anni fa, una chiamata alla quale non sapevo come rispondere, o alla quale non ero in grado di rispondere pienamente. C'erano troppi ostacoli in me, troppe ferite infette, che aspettavano ancora la guarigione che doveva avvenire attraverso le mani di Maria e il prezioso Sangue di Gesù.

Voglio sacerdoti che adorino per i sacerdoti che non adorano, sacerdoti che riparino per i sacerdoti che non riparano per se stessi o per gli altri. Voglio sacerdoti adoratori e riparatori.

Quella sera, prima di andare a letto, mi è sembrato di capire che il Signore desidera che questi sacerdoti indossino la stola per il loro tempo di adorazione: un segno della loro solidarietà con tutti i sacerdoti della Chiesa. Allora ho chiesto al Signore: "È qualcosa che vuoi che io inizi domani?". Lui mi ha risposto:

No, non subito, ma presto si realizzerà.

Mercoledì 3 ottobre 2007 - Da Un monaco benedettino

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