lunedì 4 marzo 2024

La tessera comunista di Fulgo Palli

 


Fulgo Palli, capo comunista di San Benedetto in Alpe, un giorno era stato sfidato: “Se hai coraggio, vai da Padre Pio.” A fargli la scommessa era stata Matilde Pazzi, leader delle donne cattoliche del posto. E lui, con il viaggio pagato dalle donne cattoliche, comera nei patti, ci va. Parte con un compagno di fede, Luigi Briccolani. A San Giovanni Rotondo i due ascoltano la messa di Padre Pio e poi si mettono in fila per la confessione. I due non ricevono l’assoluzione, ma decidono di riprovarci a confessarsi l’indomani. Il giorno seguente ritornano. A Fulgo Palli, Padre Pio ricorda un peccato non confessato: quella sera in cui scagliò una pantofola contro il quadro del Sacro Cuore… Quando Fulgo Palli torna a San Benedetto, scendendo dalla corriera, ammette: “Sono stato sconfitto.” Ma è contento. Un minuto dopo è già in giro per le vallate. Padre Pio gli ha dato per penitenza di ritirare tutte le tessere comuniste che egli aveva distribuito ai suoi ex compagni di fede. La signora Pazzi ha vinto la scommessa. L’episodio è raccontato da L’Avvenire d’Italia del 3 ottobre 1954. 117

Giuseppe Caccioppoli

 

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